Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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REDAELLl CARLO - REDENTORISTI o LIGUORINImiharum romanarum, Vetus Romanorum numerarteli modus.
REDAELLI Carlo (biogr.). — Nacque il 6 giugno 1784 in Galbiata (Brianza) ; mori a Mantova intorno al 1854. Studiò giurisprudenza, fu laureato all'Università pavese e dal Governo italico eletto aggiunto provvisorio alla prefettura dipartimentale dell'Olona. Instaurato il Governo austriaco, successiva- j mente fu ammesso fra gli uffiziali dell'Archivio di- j plomatico che delle spoglie delle case religiose si organava a Milano; dipoi, a grande suo dispetto, ricollocato nei dicasteri amministrativi, mentre avrebbe reso segnalati servigi negli archivii. Scrisse una Memoria dellantico stato del Lago di Pusiano nell'alto Milanese (Milano 1821) per chiarire che con altri minori è un avanzo dell'antico Eupili rammentato da Plinio: Notizie storiche della Brianza, del distretto di Lecco, della Valsassina, ecc. (ivi 1825); ma giunto al regno longobardico, qual ne fosse il motivo, cessò, e de'dodici libri promessi, soli quattro videro la luce. Nella Cronologia del Muratori negli Annali $ Italia per l'epoca longobarda (Mantova 1841), dissenti in parte dall'illustre annalista e stabilì date più plausibili. Tentò risolvere la insoluta questione della fusione dei due popoli colla Memoria: Della fusione dei due popoli longobardo e romano (ivi stesso anno). Scrittarelli preziosi inserì negli Annali universali di statistica (1829) e nella Rivista europea (1844). Dettò la Vita di i Gian Carlo Passeroni (Milano 1822); Aggiunte e j correzioni alla ristampa dell'inquarto della dio- ¦ cesi di Milano, ecc., ed una Lettera sulla Memoria storico-archeologica intorno il Piano di Erba di Carlo Annoni (Lodi 1832), che riducesi ad una polemica col predetto intorno alle cose briantine. Colto da gastroenterite, mori (dice il suo biografo) j colla serena placidità del giusto, compianto e de- > siderato da quanti ne ammiravano il sapere e le virtù ; poiché nel Redaelli le doti morali pareggia- 1 vano e forse vincevano le intellettuali. Morigerato, i sobrio, caritatevole più che il suo stato noi comportasse, di indole dolce e soave, di una religione ! pura, amante della patria, amorevole della famiglia, 1 fornito di tutte le virtù domestiche e di quella in- . vincibile fortezza d'animo, per la quale seppe com-primere i dispiaceri e mostrarsi sempre ilare e j sereno. (
Vedi Archivio storico italiano (Firenze 1857, ivi, part. i).
REDAVALLE (geogr.). — Comune del circondario di Voghera, provincia di Pavia, con 1261 abitanti.
REDEN (barone di) Federico Guglielmo (biogr). — Insigne statista tedesco, nato 1*11 febbrajo 1804 in Wendiingbausen, nel principato di Lippe-Detmold, morto in Vienna il 12 dicembre 1857. Eletto deputato, nel 1832, alla prima Camera dell'Assemblea generale degli Stati annoveresi, vi prese parte attivissima nelle discussioni di maggior rilievo. Intraprese poscia un viaggio e visitò tutta la Germania, porzione della Francia e la Svizzera, per istudiarvi lo svolgimento delle industrie locali, e reduce nel 1834 fu fondatore e segretario generale della Società industriale del regno ; ma nel 1837, violata dal nuovo re la costituzione dello Stato, si dimise dall'esercizio di qualsiasi pubblica funzione. Raccolse datistatistici d ogui genere nei suoi viaggi, e in marzo del 1841 ebbe l'ufficio di direttore speciale della strada ferrata da Berlino a Stettino, e due anni dopo un posto al ministero degli esteri, in cui furongli affidate le incombenze del commercio, del l'industria e dei mezzi di comunicazione. Nel 1848 fu eletto da uno dei distretti annoveresi membro al Parlamento di Francoforte, dove schierossi nelle file della sinistra, e nel 1849 fu pur deputato all'Assemblea degli Stati di Annover. Il suo franco e liberale contegno nel Parlamento germanico spiacque ai ministri della Prussia, i quali, dopo lo scioglimento del medesimo, lo posero in aspettativa, col suo grado di consigliere ministeriale. Stabilitosi a Vienna, continuò con ardore negli statistici studii. Già fin dal 1838 erasi fatto vantaggiosamente conoscere in Germania e fuori con pubblicazioni pregevoli in cotesta materia, e crebbe successivamente la sua fama di valente statista ed economista. Ecco le principali sue opere: Der Getreide und Mehlhandel Deutschlands (Il commercio dei cereali e delle farine in Germania; Annover 1838); Der Leintvand und Garnhandel Norddeutschlands (Commercio della tela e del filo nella Germania settentrionale; ivi 1838); Das Kònigreich Hannover statistich besch-rieben (Statistica del regno di Annover; ivi 1839); Die Eisenbahnen Deutsclands (Le ferrovie della Germania; Berlino 1843-1847, voi. 11, opera storico-statistica di gran pregio) ; Kulturstatistik des Kei-serreichs Buszlands (Statistica dell'Impero russo ; ivi 1843) ; Allgemeine wergleichende Handels und Gewerbsgeographie und Statistik (Geografia generale comparata del commercio e dell'industria ; ivi 1844, in-8°, utilissimo libro); Geschichte und Sta-tistik der franzósischen Eisenbahnen (Storia e statistica delle ferrovie francesi; ivi 1845); Verglei-chende Kulturstatistik der Grossmàchte Europas (Statistica comparata delle grandi Potenze europee; ivi 1846-1848, voi. 2); Erwerbsmangel und Massen-verarmung (Mancanza d'industria e pauperismo ; ivi 1847); Die Staaten des Stromgebiets La Piata (Stati del bacino della Piata; Darmstadt 1852); Frankreichs Staats haus halt und Wehrkraft unter den vier letzten Regierungsformen (Amministrazione e potenza militare della <
strong>Francia sotto i quattro ultimi governi; ivi 1853); Erwerbs und Verkekrs-statistik Preussens (Statistica dei prodotti e del commercio della Prussia; ivi 1853-1854, voi. 3); Osi-Europa (Europa Orientale; Franco-forte 1854); Russlands Naturbestimmung, seine Vergangenheit, und seine Zukunft (Destinazione naturale della Russia, il suo passato ed il suo avvenire ; ivi 1854; finalmente Allgemeine vergleichende Finanzstatistik (Statistica generale e comparata delle finanze; ivi 1851-1856, i due primi volumi, sendo rimasti inediti gli altri due per la inopinata morte dell'autore, che registrò pur nei due pubblicati gran copia di preziose notizie). Lasciò Reden tale una raccolta di oppre di statistica, ed in generale di materiali statistici, che non ve n'è in tutta la Germania un'altra cbe possa starle al paro.
REDENTORISTI o LIGUORINI (stor. eccl.). - Congregazione religiosa foudata nel 1732 nella città di Scala (circondario di Salerno, provincia del Principato Citeriore) da sant'Alfonso Maria de' Liguori (V.),
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