Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
REDENZIONE - BEDF1ELD GUGLIELMO 43
sotto l'invocazione del SS. Salvatore, e poscia del SS. Redentore. L'istituto fu approvato da papa Benedetto XIV colla bolla Ad Pastoralis del 25 feb-brajo 1749, ed a breve andare crebbero le case non solo in Italia, ma in Germania, nel Belgio, in Francia, in Polonia, in Baviera e fino nell'America. Il fine principale di quest'esemplare e benemerita congregazione è quello principalmente di predicare la divina parola ai poveri privi degli spirituali soccorsi, facendo le missioni e i catechismi per le campagne e per le ville abitate da gente più bisognosa di istruzione religiosa a spese della congregazione. Nelle loro case i Liguorini o Redentoristi danno gli esercizi particolarmente agli ordinandi; ogni domenica predicano al popolo del luogo in cui hanno domicilio, in tutti i sabbati fanno un discorso della SS. Vergine, di cui promuovono in singoiar modo il culto. È loro vietato l'ingerirsi in trattare matrimonii, contratti, testamenti. Sono sacerdoti secolari, ed ai tre voti semplici di povertà, castità ed obbidienza aggiungono quello di perseverare nella congregazione fino alla morte, da cui non possono essere dispensati che dal papa o dal superiore generale ; e quello di non cercare direttamente uffizi, benefizi o dignità fuori della stessa congregazione. In tutte le cose osservano perfetta vita comune, rigorosa povertà nelle celle, le cui porte sono senza chiavi e serrature, nel refettorio ed in tutti i luoghi delle case tanto pubblici che privati, essendo loro permessi gli ornamenti di seta, oro e argento nelle sole chiese. In qualunque caso di bisogno non è loro lecito di mendicare, ma attendere debbono il soccorso della Provvidenza, fuorché nel caso di necessità grave, in cui soltanto è loro permesso di manifestarsi a qualche benefattore. Senza la licenza del rettore i Liguorini non possono scrivere e ricevere lettere, nè avere direzione di monache. I superiori locali delle case si chiamano rettori, ed il generale che è perpetuo, prima si denominava rettore maggiore, ed al presente superiore generale; questo è assistito da sei consultori, i quali hanno il solo voto consultivo, e di essi uno ha l'uffizio di ammonitore, perchè deve ammonire il generale se mai mancasse nella sua condotta. I Liguorini debbono sempre vivere soggetti ai vescovi rispettivi, e dal giudizio di questi e del generale dipende lo stabilire in qual distanza de' paesi abbiano ad essere situate le loro case, che per quanto si può debbonsi fondare fuori delle abitazioni. Tutti insieme recitano in coro l'uffizio , divino, fanno tre volte il giorno l'orazione men-tale, oltre altre divote pratiche. L'abito loro consiste in una sottana e mantello neri, con cappello a grandi fulde.
Vedi: Tannoja, Mémoires sur la vie et la con-grégation de s. Alphonse M. de Liguori (Parigi i 1844)—Caparroni, Raccolta degli ordini religiosi — Gi atti ni. Vita di san? Alfonso M. de Liguori, ! fondatore della congregazione del SS. Redentore \ (Roma 1839).
REDENZIONE (poligr.). — Nella religione cristiana indica il riscatto del genere umano per opera di Gesù Cristoy Redentore. Gli Ebrei davano questo ! titolo a Dio stesso, che gli aveva riscattati dui ser- , raggio d'Egitto. — In economia politica, redenzione
è sinonimo di ammortimento, riscatto oesdebitazione, ossia estinzione che si fa di un debito alla spicciolata. Il debito pubblico viene riscattato a valore integrale o al corso. Se ne opera la conversione tuttavolta che è lasciata l'alternativa o di ricevere il capitale o il titolo di una nuova rendita costituita a un interesse minore. Il debito è finalmente redento, ammortito, o vogliam dire reso più debole ogniqualvolta un fondo viene assegnato contemporaneamente alla sua costituzione per estinguerne annualmente una porzione o mediante estrazione a sorte dei titoli costitutivi, ovvero facendone acquisto al corso delle rendite relative. Il sistema della redenzione è di data moderna, e fu immaginato dopo che il credito e gl'imprestiti avvalorarono la tendenza di versare sul futuro i gravami imposti dalla condizione presente. L'idea prima del graduale riscatto è stata adottata dall'Inghilterra nel 1786, sotto il ministero Pitt, dopo la guerra dell'indipendenza americana, nell'epoca in cui quel reame si trovò gravato di un debito enorme, incontrato per conservare le sue colonie, e prevalse quindi presso la maggior parte delle nazioni che hanno un debito costituito di data non molto antica.
REDFIELD Guglielmo (biogr.). — Valente fisico ed ingeguere americano, nato in Middletown, nel Connecticut, il dì 25 marzo del 1789; morto il 12 feb-brajo del 1857. Figlio di poveri genitori , ebbe scarsissima istruzione, fu affidato alle cure di un meccanico. A forza di assidua e costante diligenza, giunse a procacciarsi non poche conoscenze delle leggi della fisica. Un viaggio a piedi fatto da lui sull'Ohio, dopo aver terminato i suoi studii nel 1810, gli suggerì più tardi il disegno di una congiunzione ferroviaria tra Hudson ed il Mississippi, e gli fece rivolgere in generale le sue indagini principalmente allo sviluppo dei mezzi di comunicazione. Cominciò in patria a fare esperimenti, in compagnia di capitalisti e società, di diverse specie di piroscafi, e stabili una regolare navigazione a vapore sul-1' Hudson. Ciò gli valse ben tosto molta fama fra gli industriali e l'invito al posto di direttore della Compagnia di Navigazione a vapore (Steam Navi-gation Company) in Nuova York, dove diresse eziandio l'impianto delle prime ferrovie degli Stati Uniti. Salito era in rinomanza ancor più per le sue investigazioni meteorologiche. Il 3 settembre del 1821 una procella aveva devastato grandi tratti di terreno nella parte orientale del Connecticut. Intraprese egli tantosto un viaggio in quelle desolate contrade, e ravvisò' i segni della direzione diversa della procella in diversi luoghi; continuò le sue osservazioni, raccolse moltissimi dati sulla direzione delle procelle dai registri del Loche, dalle corrispondenze, dai giornali e dagli scritti ed opuscoli di ogni specie, e trovò così indipendentemente dal Dove la legge del movimento vorticoso delle procelle. Nelle molte memorie da lui pubblicate in proposito dal 1831 in poi, special-meute nell'American Journal of science di Silliman, stabilisce i seguenti teoremi. Tutte le procelle od uragani sono grandi venti vorticosi, in cui raggirasi il vento intorno ad un asse verticale od inclinato ; nè vi descrive già un cerchio orizzontale,
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