Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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REGGIOsi mento (1881) e 64,260 di popolazione legale, e di di Reggio con 181,855 e 189,226 rispettivamente. Quindi Ia*provincia intera consta di 244,959 abitauti presenti e 253,486 residenti. Il comune di Reggio ne ba 50,651 e 50,959 rispettivamente; dei quali entro le mura 18,634 presenti e 19,019 residenti. Il circondario di Guastalla ba dodici comuni e sei mandamenti: quello di Reggio 34 comuni e tredici mandamenti. La provincia è bagnata nei suoi lembi dal Po , dal Secchia e dall' Enza ed è solcata dal Crostolo, Rodano, Modoleua, Dolo, T&s sobio e da varii canali d'irrigazione e di scolo, il Naviglio (insigne opera del xn secolo), il cauale Ducale (del xv), il Tassone, i cavi della Bouifica-zione Bentivoglio (del xvi), ecc.
Nell'evo di mezzo e sino al xvi) secolo ebbe importanza assai maggiore d'oggi: vi fiorirono le arti, le industrie, i traffichi. Ora quasi suo unico cespite di ricchezza sta nell'agricoltura, essendo centro di uua provincia considerevole per estensione, e uber-tosissima. Possiede miniere di zolfo, non sfruttate però presentemente: possiede pure cave ricchissime di ottima calce e gesso, di cui fa esportazione in larghissima scala, assieme a mattonelle e ad altri lavori pregievoli in cemento. Esporta specialmente bestiami, filugelli, vini e formaggi di squisita qualità, fra i quali primeggia la Grana di Bibbiano, che è il migliore formaggio dell'Emilia, che passa però per parmigiano, come i suoi salumi eccellenti (il celebrato zampone, i cotechiui , ecc.) passano generalmente nel commercio per modenesi. Industrie reggiane sono i cappelli di trucciolo, le forme in legno da calzolai, spazzole , stoviglie, fiammiferi, ecc. Reggio va provveduta di molti e ottimi stabilimenti di pubblica istruzione e di beneficenza. Ha un R. Liceo-ginnasio, R. Istituto tecnico, Scuola tecnica, Scuola-Convitto normale maschile, R. Scuola di belle arti per gli operai, Scuola d' arti e mestieri, Collegio-Convitto Civico, R. Convitto e Scuola femminile di S. Cateriua, Semiuario vescovile teologico , R. Stabilimento sperimentale di zootecnia, ecc. Fra gli istituti di beneficenza citeremo i principali: il Frenocomio di S. Lazzaro (a sistema disseminato), uno de'maggiori e migliori d'Italia, l'Ospedale civile (per ambi i sessi) di S. Maria Nuova, il Moute de' pegni, la Congregazione di carità, gli Istituti di educazione per fanciulle povere, detti della Concezione, della Trinità e Quin-ziani, la Casa di ricovero, l'Orfauotrofio maschile e femminile, il Brefotrofio, l'Istituto Omozzoli-Pa-risetti (per vecchi impotenti al lavoro), l'Istituto dei ciechi, il Patronato musicale, l'Istituto Artigianelli, Scuole musicali, Refugio per fanciulle, Legati per apprendisti d'ogni ramo di studio e di commercio, il Patronato pei fanciulli scrofolosi, ecc.; quali di antica, quali di recente fondazione, la maggior parte larghi8simamente provveduti di beni dalla carità privata, tutti fiorenti e in continuo incremento. Ha Cassa di risparmi, Banca mutua popolare, e una succursale della Banca Nazionale. Vi è Circolo di assise, Tribunale civile e correzionale, una Casa di custodia (da annoverarsi fra le prime d'Italia), Comando di reggimento, Distretto militare, e R. Deposito stalloni. Fra i monumenti ed Ojjete d'aite che vi si ammirano citeremo: il Duomo 1
con avanzi architettonici e pitture murali del xn e xiii secolo, con sculture de' celebri artefici Bartolomeo e Prospero Spani (questo detto il Clemente), La chiesa di S. Prospero, con bella torre, sebbene incompleta, eretta nel xvi, e quadri dell'Anselmi, del Sodoma, sculture del Clemente, affreschi insigni del Procaccini e del Campi. La chiesa della Madonna della Ghiara del principio del xvn, giustamente dichiarata mouumento nazionale dal Governo italiano: di bellissima architettura assai semplice e severa, relativamente al tempo cui appartiene, adorna di stucchi, affreschi e quadri de' migliori artisti italiaui del xvn. Nel Battistero rimangono uua buona tavola del Caprioli, pittore reggiano del xv , e il fonte battesimale, in marmo rosso e bianco, bellissima opera d'arte della prima metà del xvi. Vasto , sontuoso e degno di una grande città è il teatro Municipale, ultimato nel 1857, su disegno dell'architetto Costa di Modena, e decorato dal Maguani, dal Chierici, dall'Ugolini, dal Pel-lizzi. Nella piccola Pinacoteca municipale uu gran quadro, il S. Michele, di Djsso Dossi, alcuni altri del Tiariui, del Chierici, del Malatesta, dell'Ugolini, ecc. La Biblioteca municipale conta ben 50 mila volumi, fra' quali preziosissimi codici, un omiliario dellxi, uu Douizzone, Vita Mathildis del xiv, un Chronicon Gaeadii (V. Muratori, R. 1. S.t xvm, pp. 1-98) del xv , il celebre codice autografo di iscrizioni latine e greche del padre Michele Ferrarmi , alcuni codici autografi del grande giureconsulto reggiano Guido Panciroli, autografi dello Spallanzani, di Filippo Re, di Angelo Secchi, ecc.; ivi pure una interessante collezione di incunabuli delle tipografie reggiane, che risalgono al xv. L'Archivio municipale, detto di deposito , è una miniera ricchissima di documenti di somma importanza per la storia locale non solo, ma e delle vicine città e dell'Alta Italia, ma quasi affatto sconosciuti; segnaleremo la serie delle Riformazioni del periodo repubblicauo 1309-1331 completa: le Riformazioni de'Consigli dal 1371 al giorno d'oggi, quasi complete in circa 300 grandi volumi, corredati di un ricco carteggio e di varie centinaja di filze di recapiti; i registri e gli atti dell'Ufficio di computo del Comune dal 1317, gli atti riguardanti l'autico studio di Reggio dal xm secolo al 1796, i registri de'contratti (Libri Memorialium) dal 1321 al 1545, una stupenda collezione di Consuetudines e Statata Communis Regii dal 1242 al 1616 in ben 15 codici autografi, de' quali tre del xm, quattro del xiv, quattro del xv, gli atti della Zecca di Reggio dal xiv al xvi secolo, ecc. Inoltre varie collezioni di atti monastici e gentilizi depositativi : dell'antichissimo monastero di S. Raffaele, delle nobili famiglie Palazzi Trivelli (dal xu), Vezzani, ecc. L'archivio Turri (fondazione recente di un benemerito cittadino) ricco di codici e pergamene dall'xi secolo. L'Archivio generale delle Opere pie e l'Archivio della cattedrale, amendue con atti dall'vin secolo. Il museo Spallanzani acquistato dal Municipio nel 1801 serba integra la gr
ande collezione di questo celebre
scienziato. 11 Museo di Storia patria e il Museo Paletnologie©, fondati e diretti dall'illustre professore D. Chierici, serbano preziosi monumenti delle età storica e preistorica spettanti precipuameutot^ooQle
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Reggio Reggio Guastalla Reggio Secchia Enza Crostolo Rodano Modoleua Dolo Naviglio Ducale Tassone Bouifica-zione Bentivoglio Grana Bibbiano Emilia Liceo-ginnasio Istituto Scuola Scuola-Convitto Scuola Scuola Collegio-Convitto Civico Convitto Scuola S. Cateriua Semiuario Stabilimento Frenocomio S. Lazzaro Italia Ospedale S. Maria Nuova Moute Congregazione Istituti Concezione Trinità Quin-ziani Casa Orfauotrofio Brefotrofio Istituto Omozzoli-Pa-risetti Istituto Patronato Istituto Artigianelli Scuole Refugio Legati Patronato Cassa Banca Banca Nazionale Circolo Tribunale Casa Italia Comando Distretto Deposito Ojjete Duomo Bartolomeo Prospero Spani Clemente S. Prospero Anselmi Sodoma Clemente Procaccini Campi Madonna Ghiara Governo Battistero Caprioli Municipale Costa Modena Maguani Chierici Ugolini Pel-lizzi Pinacoteca S. Michele Djsso Dossi Tiariui Chierici Malatesta Ugolini Biblioteca Douizzone Vita Mathildis Chronicon Gaeadii Michele Ferrarmi Guido Panciroli Spallanzani Filippo Re Angelo Secchi Archivio Alta Italia Riformazioni Riformazioni Consigli Ufficio Comune Reggio Libri Memorialium Consuetudines Statata Communis Regii Zecca Reggio S. Raffaele Palazzi Trivelli Vezzani Turri Archivio Opere Archivio Spallanzani Municipio Museo Storia Museo Paletnologie Chierici Qle Reggio Convitto Fra Lazzaro Fra Michele Muratori
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