Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
72 REGNAUD DE SAINT-JEAN D'ANGELY (CONTI) MICHELE e AUGUSTO - -
l'aveva condotto, e questo danaro servi al riscatto di lui e della donna urnata, che condusse con sè a Parigi e che stava per isposare, quando il ritorno improvviso del marito, che credevasi fosse morto a Costantinopoli, pose fine ai suoi sogni di felicità. Per distrarsi dal suo dolore, Kegnard viaggiò in Fiandra, in Olanda, in Danimarca, in Isvezia, in Lapponia, e giunto con due compagni a Torneo, ultima città del globo al nord, proseguirono il loro cammino, finché giunti alle falde d'una montagna, la superarono scrivendo sur una roccia i seguenti bellissimi versi latini:
Galli a nos genuit, vidit nos Africa, Gangem Hausimus, Europamque oculis lustravimus omnetn; Casibus et variis acti terraque marique, Sistimus hic tandem nobis ubi defuit orbis.
Reduce nel 1682 a Parigi, dopo aver visitato ancora la Polonia, Regnard comperò un posto di tesoriere alle finanze e si diede tutto ai piaceri della gastronomia, convitando alle sue cene i principi di Conti e di Condé, il marchese d'Effiat, il presidente Lamoignon e altri illustri personaggi. Appresso comperò la terra di Grillon presso Dourdan, ove scrisse le sue commedie e i suoi viaggi, e dove mori, dicesi, d'indigestione in età di cinquantaquattro anni.
Regnard dettò le relazioni de' suoi viaggi : Voyage de France et de Hollande ; Voyage de Danemark ; Voyage de Suède; Voyage de Laponie, il più curioso di tutti; Voyage de Pologne; Voyage d'Al-lemagne; e finalmente Voyage de Normandie, misto di prosa e di versi, e Voyage de Chaumont, in versi; un romanzo: La Provengale, in cui narrai suoi amori, la sua cattività, il suo ritorno, e Poé-sies diverses, contenenti epistole, satire, stanze, arie, canzoni, epigrammi e sonetti. La sua fama fondasi però principalmente sulle sue commedie, fra le quali, oltre il summentovato Joueur, citeremo Le Ldgataire universel, la commedia più gaja se non la più comica del repertorio francese; Les Ménechmes ; Le Distrait ; Les Folies amoureuses ; Démocrite amoureux; Le Retour imprévu; Le Ma-riage de la Eolie, che si rappresentano tuttodì, e molte altre. Le opere di Regnard furono spesso raccolte; la migliore edizione è quella di Crapelet (Parigi 1822, in 6 voi.).
Vedi : Beffara, Recherches sur les époques de la nnissance et de la mort de J. F. Regnard — A. Mi-chiels, Essai sur le talent de Regnard et sur le talent comique en général (Parigi 1854) — Sainte-Beuve, Les causeries du lundi.
REGNAUD DE SAINT-JEAN D'ANGELY (conte) Michele Luigi Stefano (biogr.). — Uomo politico francese, nato a Saint-Fargeau (Youne) nel 1762, morto a Parigi l'il marzo 1819, era avvocato quando scoppiò la rivoluzione, della quale abbracciò con ardore la causa, e fu nominato deputato agli stati generali. Dopo essersi accostato un momento al partito della Corte ed aver pubblicato un giornale monarchico, Le Courrier de Versailles, tornò ai suoi principii rivoluzionarii, e dopo la foga del re chiese provvedimenti urgenti. Nel 1791 si pronunciò contro i petenti del Campo di Marte, e scrisse poi nel Journal de Paris, finché proscritto dai giaco-
bini, fu arrestato a Douai nell'agosto 1793. il V* termidoro lo salvò e fu tosto nominato amministratore degli ospedali degli eserciti. Questo posto diede origine alla sua prosperità, che fu colmata dalla munificenza di Napoleone, cui si strinse fin dalle prime campagne d'Italia. Divenuto membro del Consiglio di Stato, perorò sempre ne) Senato quante volte tratta vasi di nuove leve o di giustificare con sofismi eloquenti gli atti della politica imperiale. Da quel tempo fino alla prima abdicazione di Napoleone nel 1814, Regnaud fece sempre udir la sua voce adulatrice insieme ed autorevole, e durante i Cento giorni fu eletto ministro di Stato. Dopo la battaglia di Waterloo indusse l'imperatore ad abdicare in favore del suo figliuolo, e fu quello l'ultimo atto della sua vita politica. Esiliato nel 1815, dimorò un anno agli Stati Uniti, finché richiamato nel 1819 con tutti gli altri esuli, mori la notte stessa del suo ritorno in Francia. Suo Figlio prese parte alle guerre d'Oriente e d'Italia e fu maresciallo di Francia dopo la battaglia di Magenta.
Vedi Thiers, Hist. du Consuhit et de VEmpire.
REGNAUD DE SAINT-JEAN D'ANGELY (conte di) Augusto Michele (biogr.). — Maresciallo di Fraucia, nato il 29 luglio 1794 in Parigi ; morto a Cannes il 2 febbrajo del 1870. Erede di un nome illustre della Repubblica e del primo Impero, ne accrebbe
10 splendore. Educato nel Pritaneo di Saint-Cyr, passò nel 1811 alla Scuola militare di cavalleria di San Germano, da cui uscì l'anno seguente, e fu aggregato all'8° reggimento degli usseri, allora iu Russia, col grado di sottotenente. Distrutto il reggimento alla battaglia di Lipsia, fece la campagua del 1814 nello stato-maggiore generale dell'imperatore e segnalossi sotto le mura di Rheims. Ad onta che avesse preso servizio sotto la ristorazione, Napoleone I nominollo suo uffiziale d'ordinanza nel 1815, e caposquadrone sul campo di battaglia di Waterloo. Luigi XVIII, reduce nel detto anuo da Gand, ne fece cancellare il nome dai ruoli dell'esercito, ed egli recoBsi nel 1825 in Grecia e vi organizzò, insieme col colonnello Fabvier, un corpo di cavalleria europea. Nel 1828 si associò volontario alla spedizione del generale Maison nella Morea, e l'anno seguente fu riammesso nell'esercito francese, e dopo le giornate di luglio gli fu confermato, in via eccezionale, il grado conferitogli da Napoleone. Nel 1830 ebbe la nomina di tenente colonnello, poi quella di colonnello del 1° reggimento de'lancieri, e nel 1841 fu creato maresciallo di campo (general brigadiere) col comando dello spartimento della Meurthe, in cui rimase fino alla proclamazione del Governo repubblicano, che gli affidò l'esercito delle Alpi, nominandolo nel 1848 generale di divisione. L'anno successivo fu eletto deputato all'Assemblea nazionale legislativa dal collegio della Charente Iuferiore, e schierossi tra quei della maggioranza. Nel 1851 fu ministro della guerra dal 9 al 24 di gennajo, e dopo il colpo di Stato del 2 dicembre dell'anno stesso fu nominato senatore
11 di 25 gennajo 1852. Ottenne nel 1854 il comando dei diversi corpi della Guardia Imperiale, e combattè qualche tempo in Crimea. Durante la campagna del 1859 in Italia, prese parte con molto valore alla battaglia di Magenta, e per la ripor-
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