Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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drati delle diverse altezze. Da ciò deriverebbe cbe coll'aumeu tarsi della resistenza da vincere, e quando si ha bisogno di dare alla macchina una maggiore quantità di vapore , il regolatore trovandosi colle sue 8fere in posizione più bassa ed aumentandosi cosi l'altezza di sospensione , .esso prenderà a girare con minore velocità; e cbe il contrario avrà poro luogo quando si avrà bisogno di moderare la velocità della macchina. E qui appunto starebbe il principale difetto del regolatore di Watt, e da questo deriva la necessità di limitare assai la corsa di azione nella maggior parte dei casi.
Si cercò di supplirvi ricorrendo anche per le macchine a vapore ad un congegno ausiliario analogo in principio a quello in uso nelle ruote idrauliche per muovere le saracinesche del canale, sicché l'azione del regolatore ordinario sarebbe limitata al trasporto di una ruota di forza, od all'apertura o chiusura di una valvola d'ajuto per mettere in azione od in riposo un meccanismo addizionale atto a correggere le variazioni. Ma una inevitabile oscillazione fra i due estremi, un'incertezza di movimenti dannosissima quando la velocità è press'a poco quella di regime, una lentezza d'azione inam-messibile in molti casi, ed una complicazione di meccanismo per molte ragioni costosa, sono i principali difetti di questi tentativi.
Si cercò allora per altra via di modificare il regolatore a forza centrifuga, e si studiarono diverse disposizioni per ottenere in un modo o nell'altro attenuati i difetti del regolatore di Watt; e a tutte queste disposizioni si diedero diversi nomi, come pendoli o regolatori isocroni, regolatori cronometrici, ecc.
Regolatori isocroni. — Un regolatore il quale fosse congegnato per modo che la velocità di rotazione fosse indipendente dalla inclinazione delle braccia che portano le sfere, deve dirsi un apparecchio teoricamente perfetto ; e parecchie soluzioni, alcune tra le quali rigorose ed altre approssimate, ma sofficienti dal punto di vista pratico, sono state proposte.
Il Foucault ha immaginato un regolatore che può ritenersi sensibilmente isocrono. È un regolatore orinario tfig. 56261, di cui le due sfere P sono unite per mezzo di uu'appendice alle estremità E E di una molla a spire che tende continuamente ad avvicinarle fra loro.
Un regolatore rigorosamente isocrono fu immaginato da Bange
tando all'altra estremità uu contrappeso. L'unione in B dev'essere fatta in modo da permettere al collare B il movimento rettilineo secondo l'asse OZ e la rotazione dell'arco BD con tutto l'annesso sistema intorno al centro R. La posizione relativa dell'arco BD dev'essere aggiustata una prima volta per guisa che il raggio estremo RB non raggiungaFig. 5626. — Primo regolatore isocrono di Foucault.
la posizione verticale che quando le braccia del regolatore avessero idealmente presa la posizione orizzontale. La velocità d'equilibrio di questo regolatore varia col variare del contrappeso, e crescerebbe proporzionalmente alla sua radice quadrata ; avrebbesi dunque in questo contrappeso unFig. 5627. — Regolatore isocrono immaginato da Bange.
metodo semplice e facile per ben regolare la macchina alla richiesta velocità di regime. Ma non occorre dire che ai tanti inconvenienti di pratica esecuzione quello poi capitale si avrebbe delle continue oscillazioni dovute al coutrappeso per il sistema di sospensione.
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