Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      REGOLATORE
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      tien dietro il castello d'acqua o vasca, largo metr i 0,80, lungo 10 metri , colle sponde verticali e col fondo orizzontale coperto da una platea murale e più depresso di metri 0,30 della soglia della bocca di derivazione. All'estremità inferiore della vasca trovasi una lastra di pietra verticalmente disposta, della grossezza di circa metri 0,1, avente un'apertura quadrata di metri 0,25 di lato, intorno alla quale e nella parte anteriore trovasi saldata una lamina metallica di ferro o di ghisa, in modo però che l'apertura quadrata non risulti che di m. 0,20 di Iato. Questa bocca è quella che somministra quella quantità d'acqua che chiamasi modulo quando nello stato normale l'acqua ha un batteute di metri 0,20 nel labbro superiore della luce. Per regolare convenientemente l'altezza dell'acqua si pratica una linea sulla lastra di pietra, fino alla quale l'acqua-jaolo deve far arrivare il pelo dell'acqua scorreute nel canale di derivazione, alzando od abbassando, secondo il bisogno, la cateratta dell'incile.
      Alla luce modulare tien dietro il versatore o tromba, che consiste in un canale lungo 2 metri, largo al principio metri 0,40 ed alla sua estremità m. 0,60, colle sponde verticali in muratura e col foudo coperto da una platea pure di muratura, più depresso di metri 0,10 dalla soglia della luce modulare o colla pendenza totale di metri 0,05. Alla distanza poi di quattro metri dall'incile del canale di derivazione ed inferiormente al medesimo trovasi costruita attraverso al cavo dispensatore una briglia in muratura colla soglia di pietra, il cui livello corrisponde alla soglia dell'incile dello stesso canale di derivazione. Per fare un edifìzio cbe somministri più o meno di un modulo d'acqua, si aumenta o si diminuisce la larghezza, restando costante la forma e le dimensioni (V. Modulo).
      Regolatore automatico, adoperato negli apparecchi di distillazione per regolare il calore e quindi la pressione dei vapori (fig. 56.il). Il regolatore ha per organo principale un galleggiante C, che ha per ufficio di aprire o di chiudere una chiavetta di vapore collocata sul tubo conduttore di riscaldamento , e la cui potenza, aumentata per mezzo della leva 1), può toccare i 400 chilogrammi, per modo che nè la polvere, nè il consumo per l'uso delia chiavetta di vapore non possono impedirne l'azione. Si versa dell'acqua fredda nella caldaja inferiore A fino al livello della tubulatura F, per la quale la pressione del vapore nell'apparecchio si trasmette al regolatore , per la quale esce altresì l'eccesso di acqua del vaso inferiore ; si è lasciato in A una camera d'aria che funziona da molla elastica o cuscinetto fra il vapore di pressione e lo strato d'acqua. Sotto la pressione del vapore l'acqua sale pel tubo B nel vaso superiore e solleva, quando occorre , il galleggiante C, metteudo in azione la leva che apre o chiude la chiavetta di distribuzione, sollevando od abbassando la valvola. La chiavetta e la valvola Bono costrutte per modo che vi sia equilibrio di pressione: così la valvola, che nei grandi apparecchi ha sei centimetri di diametro, od una superficie di 28 centim. q. non sopporta in realtà che su due centim. quadrati la pressione del vapore, e può essere quindi facilmente sollevata dal galleggiante. La figura 5632 rappresenta in prospettiva l'ap-
      parecchio distillatore che si vedeva all'Esposizione del 1867. A rappresenta una caldaja di rame della capacità di 16,000 litri, divisa in due compartimenti uniti da un doppio fondo traforuto. Il compartimento inferiore riceve le flemme o liquidi spiritosi; il compartimento superiore riceve i liquidi alcooliciFig. 5631.
      risultanti dalla condensazione, perchè non si mescolino alle flemme in opera, la cui ricchezza decresce costantemente e si esaurisce nel decorso della distillazione. Quando il compartimento inferiore è esaurito di tutto il suo alcool, lo si ripulisce delle acque ed altre materie esaurite che contiene, senza interrompere l'operazione che si continua sul liquido più ricco di alcool del compartimento superiore. B è la colonna di rettificazione a dischi, già descritta nella figura precedente. E è il regolatore automatico (fig. 5631). C è il condensatore che il vapore alcoolico traversa in fili sottili, circondato per ogni parte da getti sottili di acqua. Le superficie di condensazione sono combinate nel rapporto coi volumi di vapore ; operano il frazionamento e la rettificazione dell' alcool nel tratto più corto possibile. L'esperienza ha dimostrato cbe la quantità d'acqua sufficiente per una condensazione perfetta differisce assai poco dalla quantità richiesta dalla teoria. D è il refrigerante che fa seguito al coudensatore; riconduce alla temperatura ambiente l'alcool elevato colla rettificazione a 96
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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Iato Bono Esposizione