Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      128 RELIGIOSO, RELIGIOSA - REMBRANDT PAOLOdell'Australia 8 vescovadi con 90 mila diocesani. Questi 17 vescovadi sottostanno alla metropoli di Sidney. Le isole Filippine, che appartengono alla Spagna, hanno 3 milioni e mezzo di fedeli in 4 vescovadi, dei quali è metropoli Manilla nell'isola Macon.
      Di queste 908 diocesi, 26 contano un milione di anime, anzi il vescovado del Messico ne ha 2 milioni esso solo. Altre 7 diocesi ne contano fra i 100 e i 500 mila; le altre, per lo più, sotto i 100 mila, e alcune anche meno di mille.
      Il numero totale dei sacerdoti di tutto il mondo cattolico ammonta a 325 mila, dei quali ne dà più che 260 mila l'Europa sola, e precisamente 115 mila l'Italia, 50 mila la Francia, 31 mila la Spagna, 30 mila la Germania e 4 mila le isole britanniche.
      Quanto agli ordini e alle congregazioni religiose, v'ha ancora 8000 case con 120 mila regolari. Le case femminili contano 190 mila membri, dei quali 162 mila europei. Dopo l'Europa, l'America possiede il maggior numero di conventi di religiose. L'Asia non oltrepassa le 4000, e l'Africa e l'Australia insieme le 1000. Con ciò il numero dei membri degli ordini religiosi d'ambi i sessi ascende a 310 mila.
      RELIGIOSO, RELIGIOSA (dir. can.). V. Monaci e Monachismo e tutti gli articoli spettanti a ciascun ordine religioso, a mo' d'esempio. Chierici regolari, Domenicani Benedettini, Francescani e simili.
      RELIQUIARIO (liturg.). — Scatola, cofano, quadro o vaso di legno, di metallo, di marmo o di qualunque altra materia atta a contenere reliquie di santi per conservarle od esporle alla venerazione dei fedeli: in latino arca, arcula, capsula, theca. Da quest'ultima parola si è fatta la voce teca. che spesso si adopera nel medesimo senso, ma più particolarmente per denotare i reliquiari] fatti per conservare minuzzoli del legno della vera croce; le quali teche debbono essere d'oro o d'argento, e non mai di metallo meno prezioso. La croce pettorale dei vescovi deve sempre contenere una particella della vera croce, e la pietra consacrata degli altari, alcune reliquie di santi: nel qual senso tali cose si potrebbero anche dire reliquiarii, ma non ne prendono mai il nome. La differenza che passa tra un reliquiario ed una cassa consiste in ciò, che il reliquiario contiene per lo più solamente piccoli frammenti del corpo d'un santo, mentre la cassa può contenere un corpo intiero od almeno una porzione considerevole delle sue reliquie. Tuttavia è da osservare che in latino capsa o capsula servono così per quello come per questa.
      RELIQUIE (teól. e stor. eccl.). — Con questa parola gl: scrittori sacri intendono i resti della salma o degli arnesi di un santo trapassato che si conservano con rispetto onde onorarne la memoria. Le ossa, il corpo intiero, o solamente la testa, un braccio o qualche altro membro di un santo od anche le sue vesti, ecco ciò che intende la Chiesa colla parola reliquia; le quali, giusta l'antico costume di che si ha esempi nel Testamento Vecchio, sono in venerazione presso i fedeli.
      REMANZACC0 (geogr.). — Comune nel circondario di Civid«le, provincia di Udine, con 2797 abitanti.
      REMBANG (geogr.). — Città marittima dell'isola di Giava, capitale di omonima residenza, con circa 13,000 abitanti.
      REMBRANDT Paolo (biogr.). — Celebre pittore olandese, soprannominato Van Ryn, nato il 15 giugno 1606 a Leida, morto l'8 settembre 1669 in Amsterdam. Suo padre, ch'era mugnajo e nomina-vasi Gerritzen o Gerretz, volle fargli imparare il latino; ma il fanciullo, che preferiva il disegno, entrò dapprima nello studio di un pittore, e si recò poscia ad Amsterdam, ove, fra gli altri, ebbe a maestri Pietro Lastmann e G. Pinas. Di ritorno alla casa paterna, Rembrandt non volle più averne altri che la natura. Essendogli riuscito di vendere uno de'suoi quadri all'Aja, risolse di stabilirsi nella capitale dell'Olanda, ove aperse una scuola ed accumulò grandi ricchezze; ma non ne fu punto insuperbito e rimase qua! era di animo affatto popolare. Alieno dal lusso e dal gran mondo, sposò, non una contadina, come dicesi comunemente, ma una Saskia Vilenburg, appartenente ad una famiglia ricca e ragguardevole della Frisia, la quale mori nel giugno del 1642, lasciando al marito un figliuolo di nome Tito. Rembrandt passò poi a seconde nozze, ma nulla è noto di questo secondo maritaggio, tranne che ebbe due altri figliuoli che morirono in tenera età. Egli fu calunniato da' suoi biografi primitivi, che ce lo mostrano avido di lucro e som-mente avaro, mentre documenti recentemente scoperti e pubblicati (CEuvre compiei de Rembrandt décrit et commenta par C. Blanc) dimostrano ch'egli spese l'aver suo pressoché tutto nella compra di oggetti d'arte d'ogni fatta, dipinti ed incisioni di maestri italiani e tedeschi, marmi antichi, mobili rari e preziosi, ecc., e divenne da ultimo insolvibile a cagione di siffatte compre dispendiose, sì che fu bisogno vender tutto all'incanto. Ceduto ogni cosa ai creditori, si ritirò in un isolamento laborioso e non abbandonò, checché si sia detto, l'Olanda, ove compì la serie delle sue opere immortali.
      Egli ha lasciato un gran numero di lavori fra quadri, disegni ed incisioni. Poche sono le grandi collezioni in cui non si trovi una qualche sua opera. I più celebri dipinti di Rembrandt. sono: La Guardia e VIspettore dello Stahlhof (uffizio per impiombare le merci inglesi nelle città anseatiche) in Amsterdam ; La lezione di anatomia e la Presentazione del Bambino Gesù alla Aja; La famiglia di Tobia, Il buon Samaritano, La famiglia del falegname a Parigi ; La Donna adultera nella galleria nazionale di Londra: L'adorazione de' Magi, la Signora col ventaglio, il Costruttore di navi con sua moglie nella collezione particolare della regina d'Inghilterra; La Visitazione di Maria e il Falconiere nella galleria di lord Grosvenor a Londra; Samuele ed Anna nella galleria Bridgewater della stessa città; La Nave di san Pietro presso l'inglese Hope; Il Mulino di Rembrandt nella collezione der marchese di Lansdowne; Sansone furioso a Berlino; Le nozze di Sansone a Dresda; Giacobbe che benedice i figliuoli di Giuseppe, Sansone fatto prigioniero, La famiglia del boscaiuolo e il Lanciere a Cassel ; la serie dei cinque dipinti tratti dalla Passione di Gesù Cristo a Monaco; Diana ed Endimione nella galleria Liechtenstein a Vienna ; Il Sacrifizio d'Abramo e la Deposizione nella galleria dell'eremitaggio a Pietroborgo. Secondo i cataloghi più recenti, i dipinti di Rem-
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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