Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
138 RENATO o REGNAULD VALERIO -
seggiare durante l'inverno ne' luoghi più esposti al sole ; e si dinotano tuttora col nome di Cammino del buon Menato le sue passeggiate favorite. A tale semplicità di gusto che il rendeva popolare, Renato congiungeva una carità inesauribile, un'attiva pietà, una sensibilità squisita, uno spirito vivo ed originale, cui non poterono alterare nè le disgrazie, nè le ingiustizie che alternativamente dovè soffrire.
La vita di Renato fu la pratica di tutte le virtù, e la felicità degli uomini lo scopo di tutti i suoi sforzi ; egli fu perciò adorato da' suoi sudditi, ed il nome di buon re Renato, trasmesso di generazionoin generazione, è tuttora popolare in Provenza. Uu monumento gli fu eretto ad Aix, ove mori il 10 luglio 1480. Renato fu padre di parecchi figliuoli, del duca di Calabria, che lasciò la vita nell'impresa da lui tentata in Catalogna, dell'infelice Margherita d'Anglò (V.) regina d'Inghilterra. Egli sopportò con pia rassegnazione le sventure de'suoi figli, da lui teneramente amati, e mancò ai vivi nel principio del 1480, in età di settantadue anni, portando seco le benedizioni de'suoi popoli.
Vedi : Vie de René, roi de Naples et de Sicile, due d'Anjou et comte de Provence (Angers 1731) — Villeneuve de Bargemont, Précis historique sur la vie de René(l) d'Anjou, roi de Naples, comte de Provence (Marsiglia 1819) — Histoire de René d'Anjou, roi de Naples, due de Lorraine et comte de Provence (Parigi 1825, 3 voi.) — Bosson de la Salle, Précis historique sur la vie de René d'Anjou (Aix 1820) — Guillaume, Notice sur l'histoire de René d'Anjou (Besauzone 1826) — Cordellier-De-lauoue.Retitf d'Anjou (Tonrs 1851).
RENAUD o piuttosto REGNAULD Valerio (latinamente Valerius Reginaldus) {biogr.). — Gesuita, nato a Usie, nel baliaggio di Pontarlier, professò successivamente la filosofia e la teologia a Bordeaux, Pont à-Mousson, Parigi e finalmente a Dole, dove attirò per venti anni gran concorso di uditori, e dove mori nel 1623, in età di ottant'auni. Si hannodi lui: Praxis fori poenitentialis ad directiontm confessoris in usu sacri sui muneris (Lione 1620, Colonia 1622); De prudentia et creteris in confessione requisitis (Lione 1610 , in-8°), più volte ristampata e tradotta in francese ; Tractatus de officio pomitentis in usu sacramenti poenitentice ( ivi 1618, in-12°); Compendiaria praxis difficiliorum casuum conscientice (ivi 1618, in-12°), più volte ristampata e tradotta in francese. Pascal, che nomina Renau il p. Reginaldo, trasse dalle sue opere alcune proposizioni ch'egli disapprova.
RENAUDIE (Goffredo DI BARRI, signor della) (biogr.). — Celebre cospiratore francese, ucciso il 18 marzo 1560 nella foresta di Chàteau Renaud presso Am-boise, apparteneva ad una buona famiglia del Pé-rigord, prese di buon'ora la carriera delle armi, e si procacciò la stima di Francesco di Guisa, sotto i cui ordini aveva probabilmente servito. I Guisa entravano allora nel periodo ascendente del loro favore; la morte di Enrico II li aveva posti in certo qual modo sul trono nella persona di Maria Stuarda loro nipote, ed era la loro famiglia che regnava sotto il nome di Francesco II. I principi del sangue, la nobiltà e gli Ugonotti indettaronsi per iscuotere il loro giogo; una vasta cospirazione fu ordita per sterminare la casata dei Guisa, sotto la direzioue di Condé, e ne fu eletto capo La Renaudie. Il quale, indignato contro i Guisa per la morte inflitta da essi a suo cognato Gasparo di Heus e caldeggiatore, oltre di ciò, della riforma protestante, convocò a Nantes un' adunata di tutti i cospiratori, nella quale fu fermato cbe cinquecento cavalieri e diecimila fanti si avessero a raccogliere nei dintorni di Blois, sorprendere la città, por le mani addosso ai Guisa, trarli in giudizio e couvocare gli stati generali. II giorno della effettuazione fu fissato il 10 marzo 1560, e mentre ciascun congiurato apparecchiava le armi e i cavalli, La Renaudie trasferi vasi a Parigi a conferire di celato con Condé. Egli albergava in casa un avvocato della religione, Pietro des Avenelles, e per acquistarsi la fiducia di costui ebbe l'imprudenza di confidargli il segreto. Quest'uomo, per timore o per cupidigia, 8'affrettò rivelare ogni cosa al cardinale di Lorena. 11 giovane monarca fu tosto condotto da Blois nel castello di Amboise; i Guisa simularono una falsa sicurezza, e La Renaudie, fatto avvisato da Condé, ricusò porsi al sicuro, radunò un centinajo di congiurati, cambiò rapidamente le disposizioni ed aspettò fino al 16 marzo. Il tradimento fece andare a vuoto un'altra volta il disegno, t Coloro che credevano sorprendere furono sorpresi », come dice Sismondi, e appena comparivano venivano assaliti alla sprovveduta; molti perirono combattendo, e un numero maggiore condotti ad Amboise, furono impiccati ai merli senza processo (V. Amboise). La Renaudie perì il 18 marzo coll'armi alla mano nella foresta di Chàteau-Renaud ; il suo corpo fu appeso al patibolo, squartato ed esposto su pali. La morte del loro capo non iscoraggiò punto i protestanti, i quali vedendosi ancor numerosi, tentarono un colpo di mano contro Amboise; ma il tentativo audò fallito, e l'eccidio continuò per molti giorni, finché il duca di Guisa temendo che la peste scoppiasse nella città, diede ordine cbe cessasse.
v^ooQle
| |
Cammino Menato Renato Renato Renato Provenza Aix Calabria Catalogna Margherita Anglò Inghilterra Vie René Naples Sicile Anjou Provence Angers Bargemont Précis René Anjou Naples Provence Marsiglia René Anjou Naples Lorraine Provence Parigi Salle Précis René Anjou Aix Notice René Anjou Besauzone Retitf Anjou Tonrs REGNAULD Valerio Valerius Reginaldus Usie Pontarlier Bordeaux Pont Parigi Dole Praxis Lione Colonia Lione Tractatus Compendiaria Renau Goffredo DI BARRI Chàteau Renaud Am-boise Pé-rigord Francesco Guisa Guisa Enrico II Maria Stuarda Francesco II Ugonotti Guisa Condé La Renaudie Guisa Gasparo Heus Nantes Blois Guisa La Renaudie Parigi Condé Pietro Avenelles Lorena Blois Amboise Guisa La Renaudie Condé Coloro Sismondi Amboise Renaudie Chàteau-Renaud Amboise Guisa Qle Renato Histoire Pascal Amboise
|