Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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RENDSBORGO — RENDt] AMBROGIO MAfclA MODESTO
la rendita fa costituita, avendo ricevuto assai più che il capitale e gl'interessi della somma che diede pel prezzo della costituzione, si reputa aver egli ricevuto quest'eccesso come l'equivalente del rischio di perdere questa somma, s'egli stesso od un altro, sopra la testa del quale la rendita è stata costituita, fosse morto poco dopo il contratto.
Allorché la rendita non eccede l'interesse legittimo del danaro, si reputa che il contratto contenga una donazione fatta al costituente della somma di danaro ch'egli riceve, sotto la riserva del godimento, per tutto il tempo in cui dee durare la rendita, pel prezzo del qual godimento il costituente si obbliga a pagare la rendita. Questo contratto, del pari che quello di rendita perpetua, è unilaterale, non essendovi se non il costituente che si obbliga mediante il contratto medesimo. Esso è ad un tempo contratto reale, il quale non è perfetto se non col pagamento della somma convenuta per prezzo della costituzione; e soltanto dal giorno del pagamento di detta somma l'obbligazione del costituente é contratta e la rendita comincia a decorrere. La rendita vitalizia è dovuta al proprietario in proporzione del numero dei giorni che ha vissuto, tranne che fosse stato pattuito il pagamento anticipato, nel qual caso la rata anticipata si acquista dal giorno in cui ò scaduto il pagamento. Essa può essere costituita a titolo oneroso, mediante una somma di danaro, o una cosa mobile valutabile, o mediante un immobile. Può altresì essere costituita a titolo semplicemente gratuito, per donazione o per testamento, nel qual caso è Boggetta a riduzione, se eccede la quota di cui ò permesso disporre: ò nulla, se è fatta a favore di persona incapace di ricevere. La rendita vitalizia può costituirsi tanto sulla vita di quello cbe somministra il danaro, quanto su quella di un terzo cbe non ha diritto alla rendita, e sopra la vita di una o più persone. Non monta cbe il terzo su cui la rendita è stabilita sia incapace, stantechè questa persona non è indicata che per determinare il contratto. Può altresì costituirsi a vantaggio di un terzo, benché un altro n'abbia somministrato il prezzo. Ogni contratto di reudita vitalizia costituita sopra la vita di una persona che al tempo del contratto già fosse defunta, non produce alcun effetto (V. Assicurazioni — Pensioni).
RENDSBORGO {geogr.). — Città forte sull'Eider neirHolstein, all'estremo limite settentrionale del-l'Allemagua. La sua popolazione somma a 12,000 abitanti, che dànno opera ad una navigazione attivissima e ad un commercio di transito importantissimo, favoreggiato siugolarmente dall'Eidec e soprattutto dal canale dello Schlesvig-Holstein. Questa città va debitrice della sua origine e del suo nome alla fortezza di Reihnoldsborgo. costruttivi nel 11% dal conte Adolfo 111 di Holstein. Essa si compone di tre quartieri distinti, YAltstadt (vecchia città), il Neuwerk e il Kronwerk, in cui tro-vanBi i varii edilizi della manutenzione militare.
L'importanza politica e commerciale di Rends-borgo si è viepiù accresciuta dopo la costruzione della strada ferrata da Neun flnster a Reudsborgo, ed andrà sempre crescendo, essendoché tutte le grandi strade del Chersoneso Cimbrico vi conver-
gano dal nord al sud del pari che tutte le comunicazioni per acqua mettono capo a Kiel. Renda-borgo è la principale piazza d'arme dei già ducati di Schlesvig-Holstein, i quali mercè la loro situazione dominano tutta la costa tedesca del mare del Nord. Non solamente la sorte dello Schlesvig-Holstein dipende dal possesso di questa piazza, ma si può dire altresì che Rendsborgo domina tutto il corso dell'Elba e per conseguenza Amborgo, il gran centro del commercio di Allemagna. Essendo la sola piazza forte che incontrasi al nord delI'Allemagna fino a Magdeborgo ed Erfurt, la sua importanza strategica stendesi anche di là dell'Elba. Quando scoppiò lf insurrezione nazionale dei ducati di Schlesvig-Holstein nel 1848, questa città cadeva, mediante un ardito colpo di mano, in potere degli Holsteinesi sotto il comando del principe Federico di Hol8tein-Augustemborgo-Noer e divenne tosto un baluardo formidabile. Dopo cbe la contro-rivoluzione ebbe anche trionfato in quelle contrade, i Danesi, apprezzando l'importanza di quella città a cavaliere dell'Holstein e dello Schlesvig, si sono studiati a farne una città del ducato di Schlesvig per sottrarla al ducato di Holstein e per conseguenza alla giurisdizione della Confederazione germanica. Nella guerra scoppiata fra la Danimarca e la Prussia e l'Austria, Reudsborgo cadde in potere di queste due ultime Potenze (in un coi ducati di Schlesvig-Holstein) ; ed oggi appartiene alla Prussia.
RENDU Ambrogio Maria Modesto (biogr.). — Organizzatore dell'istruzione primaria in Francia, nato il 25 ottobre 1778, morto a Parigi il 12 marzo i860; era figliuolo di un notajo stimato, fece buoni studii classici, ai quali accoppiò la conoscenza del tedesco e dell'ebraico, non che delle scienze esatte. Dopo il 18 brumajo fu da Fontanes chiamato dapprima a compilare il Mercure con Delille, Chateaubriand, Bonald, e nominato quindi ispettor generale e membro del consiglio universitario. Rendu si rese degno della fiducia del suo protettore, organizzò i licei, fondò la scuola normale di Strasborgo, un istituto commerciale a Limoges, un corso di teoria e pratica commerciali a Tolosa, una scuola di commercio e di lingue all'Havre, una scuola speciale a Marsiglia e una grande scuola professionale a Mulhouse.
Dopo la caduta dell'Impero, l'Università trovò nelle prime file de' suoi difensori colui ch'era stato uno de'suoi primi organizzatori. Fin dal 1811 avea fatto adottare al consiglio imperiale lo stabilimento di commissioni di circondario e di cantone, destinate ad incoraggiare e sorvegliare le scuole primarie. Le circostanze eransi opposte all'effettua-zioue di questo disegno: trattavasi di farlo conoscere sotto il nuovo regime e di porlo in opera. Il progetto fu formulato da Cuvier, Cerando e Rendu, e ricevette la sanzione reale il 29 febbrajo 1816. Esso divenne il punto di partenza e la regola di tutti gli sviluppi dell'istruzione primaria. Il 22 luglio 1817 un decreto reale lo nomiuò membro del consiglio dell'istruzione pubblica. Dal 1833 al 1842 furono stabiliti corsi primarii superiori, dietro i rapporti di Rendu, in più di cento Comuni, e quando la legge del 1833 fece delle scuole normali un istitutot^ooQle
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