Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ÈfeNO - REtiO (DIPARTÌMÉNTO DÉL BASSO)
      fine l'antico scompartimento francese del lìeno e della Mosella.
      RENO (lat Rhenus) (geogr.). — Fiume nelle Provincie di Bologna e Ferrara, il maggiore dell'Emilia, tanto per la lunghezza del suo corso, ch'è di 174 chilometri, quanto per il volume delle acque o per il numero degli affluenti. Nasce nella Toscana dai monti che sovrastanno a Pistoja, e propriamente 4 chilometri al S. di San Marcello, presso al pas saggio delle Piastre, che conduce all'or mentovata città di Pistoja. Entra nei confini della provincia bolognese all'È, dell'alta montagna del Corno alle Scale, presso il villaggio che Vizzero si addimanda, ed è il più lontano dalla città di Bologna, fra quanti sono i paeselli che alla provincia appartengono, essendone distante ben 60 chilometri. Da cotesto punto fino a Bologna, distendesi il corso del fiume per vallate angustissime, fiancheggiate dalle alpestri montagne, che diramansi dalla maggior catena dell'Appennino Superiore, e vanno degradando e vestendosi di bella vegetazione per l'accuratezza dei lavori agricoli, che manifestasi sempre più progressiva inoltrando verso settentrione, finché terminano in piccoli ed amenissimi colli. Discende il Reno per questo tratto del suolo con forte pendio, che ne rende impetuosa la corrente, e con direzione da S. 0. a N. 0., toccando le terre di Por-retta, Vergato, Praduro e Casalecchio, dove incomincia ad allargarsi nella pianura. Ha per confluenti molti fiumi e torrenti, che raccolgono le acque dalle minori vallate trasversali, come il torrente Zimentra, cbe vi si getta al confine delift provincia col territorio toscano; il fiume Limentra, che vi confluisce presso al villaggio di Savigoano, ed il Setta, che, ingrossato dal Brosirnone, dal Sambro e molti altri rivi, si congiunge col Reno nelle vicinanze di Praduro. Riceve dalla sponda sinistra il Rio Maggiore presso alla, Porretta, il torrente Sella, di poco all'insù qnesta, il rio Marant, usa lunge da Affrico; il torrente Remeneìa presso fi Vergato, ed il Venola sotto ai colli del villaggio •Sello stesso nome. Yedesi presso a Casalecchio una gigantesca chiusa, per cui estraesi dal Reno una porzione delle sue acque, onde formarne quel canale naviglio, fecondatore precipuo dell'industria bolognese, il quale, attraversata la città e solcata la pianura della pnrte N. della provincia, va a ricongiungersi coiristesso fiume sotto Malalbergo, in prossimità dei confini ferraresi. In altri tempi veniva ingrossato il Reno anche dalla Savena e dal-l'Idice, ma mutati e modificati sovente i corsi di questi due fiumi, se ne cangiò affatto la primiera direzione. Giunto il Reno alla via Emilia ed attraversata questa sotto un ponte di sedici arcate, quasi 3 chilometri a N. Ò. di Bologna, prende a volgere la sua corrente per le fertili pianure stendentisi all'ingiù di cotesta città, ed aumenta il volume delle sue acque coll'accogliere quelle della Samoggia e del Lavino, che insieme riunite influiscono in esso vicino alla terra di Argile. Entra quinci nel territorio di Cento, provincia di Ferrara, dove per mezzo di un alveo artificiale lascia la primitiva direzione N. E., e volgeBi prima a S. E. e poscia ad E., sboccando nel Po di Primaro. Quest'artificiale inalveazione del fiume fu fatta nel 1767, dacché
      prima scari cavasi il Reno nel Po mediante l'alveo abbandonato, che dicesi ora della Mainarda, disa-ctroso per frequenti rotture ed allagamenti. Du-rapte il regno francese o meglio napoleonico d'Italia, erasi pensato nuovamente a dare un corso più regolare a codesto fiume, e Napoleone I, imperatore e re d'Italia, aveva ordinato con apposito decreto l'escavazione di un nuovo alveo che ne conducesse le acque nel Panaro a Bondeno. L'opera fu allora incominciata, e vi furono spesi sei milioni di lire, ma la caduta dell'esotico regno impedì che ii conducessero a termine gl'intrapresi lavori.
      Il corso di cotesto fiume si è, come di già notammo, di 174 chilometri, ed è in generale tanto irregolare, e colle sue piene e co'suoi straripali enti apporta tanti danni alle prossime campagne, che abbisogna continuamente della sorveglianza e dell'opera degl'ingegneri ; nè questi mancarono mai al debito loro in Bologna, costituendosi in appòsite commissioni per regolarne l'andamento, applicando anche agli altri fiumi del Bolognese, egualmente irregolari ed impetuosi, i risultati dei loro studii idraulici. Rendesi navigabile il Reno per circa 30 ehilometri con barche aventi un carico di 12.000 ihilogrammi ; ma solo d'inverno o nella primavera, :Casalecchio e Castel Maggiore, ossia per la prima parte del suo corso nella pianura. Era il Reno, secondo gli antichi geografi, fiume della Gallia Cispadana, ed uno dei tributarli meridionali del Po; scorreva a due chilometri circa dalle mura di Bologna, dal lato della città (Plin., vii, 16, 8. 20). Viene ricordato anche dagli storici per l'abboccamento ch'ebbero nel 43 av. Ór., sopra l'unica sua isola, che sorge in mezzo al suo letto, un po' all'ingiù della via Emilia, i triumviri Ottaviano, Marcantonio e Lepido. Quivi cotesti tre giurati nemici della Romana Repubblica concertarono il piano di dividersene le spoglie, e cementarono il sacrilego giuramento col sangue, ordinandovi quelle orribili carnificine di senatori, cavai eri e quanti altri avversavano i parricidi loro disegni, che fecero dimenticar quasi le orrende proscrizioni sillane. Vuoisi nondimeno da alcuni che il luogo del mortifero colloquio tra i tre assass ni della patria sia stato altrove, cioè presso al confluente del Lavino colla Samoggia. Il Reno bolognese, sebbene sia una considerevole corrente, giusta le indicazioni date finora, viene chiamato ciò non ostante piccolo (parvus) da Silio Italico (viti, 599), perchè tale veramente esso è al confronto dell'omonimo germanico. Plinio afferma che le canne crescenti sulle sue sponde erano superiori a tutte le altre per farne frecce (Plin., xvi, 36, s. 65). Denominossi dal Reno ai tempi della Repubblica Cisalpina e del Regno d'Italia quello scompartimento territoriale di cui Bologna era il capoluogo.
      RENO (confederazione del) (stor. poi.). V. Confederazione del Reno e Germania.
      RENO f dipartimento del Basso^ (geogr. e stor.). — Già dipartimento-frontiera della Francia, corrispon-
      t^ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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EtiO Mosella Rhenus Provincie Bologna Ferrara Emilia Toscana Pistoja San Marcello Piastre Pistoja Corno Scale Vizzero Bologna Bologna Appennino Superiore Reno Por-retta Vergato Praduro Casalecchio Zimentra Limentra Savigoano Setta Brosirnone Sambro Reno Praduro Rio Maggiore Porretta Sella Marant Affrico Remeneìa Vergato Venola Sello Casalecchio Reno Malalbergo Reno Savena Idice Reno Emilia Bologna Samoggia Lavino Argile Cento Ferrara Primaro Reno Mainarda Italia Napoleone I Italia Panaro Bondeno Bologna Bolognese Reno Casalecchio Castel Maggiore Reno Gallia Cispadana Bologna Plin Emilia Ottaviano Marcantonio Lepido Romana Repubblica Lavino Samoggia Reno Silio Italico Plin Reno Repubblica Cisalpina Regno Italia Bologna Confederazione Reno Germania Basso Francia Qle Reno Plinio