Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (178/415)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      Resinéina - Resistenza dev corpi
      177
      l'arenaria e l'argilla bituminosa, e in Inghilterra a Newcastle. Ha struttura fogliacea, rottura concoide, e splendore perlaceo, colore rosso-bruno e riflesso verdognolo.
      La tekorenite, la filloretina e la siloretina sono materie resinose che furono estratte dai pini fossili, e le due prime dai pini contenuti nelle torbiere di Danimarca. Si estraggono dal pino fbssile col mezzo di solventi diversi, coll'alcoole bollente, coll'alcoole concentrato, coll'etere, secondo i casi.
      La scleretinite si trovò nelle miniere di carbon fossile di Wigau nel Lancashire. È di color nero in massa, di color cannella se in polvere. Insolubile nell'acqua, nell'etere, nell'alcoole, negli alcali e negli acidi.
      La resina fossile di Giron fu trovata in quantità notevole in un'alluvione porfirica aurifera a Giron nella Nuova Granata. È di colore giallo-pallido, trasparente, insolubile nell'alcoole, e si gonfia nell'etere. Rassomiglia al succino.
      In Inghilterra fu trovato anche il bitume elastico fossile, o gomma elastica fossile nelle miniere di piombo del Derbyshire, accompagnato da sostanze resinose, e talvolta da bitume in grani. Fu eziandio scoperta nei depositi carboniferi a Mon-trelai8 nel dipartimento della Loira inferiore. N'è ignota la composizione.
      RESINEINA (chim.). — Liquido prodotto dalla distillazione della colofonia colla calce in forma di una specie di olio. È colofonia impura.
      RESINEONE (chim.). — Liquido poco solubile nell'alcoole, che ottieni come la Resineina (V.).
      RESINITE (jminer.). — La resinite, ossia il quarzo resinite, è una sottospecie di Quarzo (V.), così denominata a motivo della sua frattura largamente concoidea e somigliante a quetfa della resina spezzata di recente. Il suo colore è estremamente variabile. 11 vero quarzo resinite è brunastro o verdastro; qualche volta però è di un bianco latteo, ed in alcune circostanze presenta vivissimi riflessi iridati; quest'ultima varietà è l'opale, che, diffe-Tontissima al primo aspetto dal quarzo resinite bruno, passa per gradazioni insensibili al quarzo resinite di un bianco latteo, designato da Werner sotto il nome di semi-opale. Gli opali del Messico, di cui la tinta uniforme è di un rosso giacinto, si distinguono col nome di opale color di fuoco da quelli a riflessi iridati dell' Uugheria, ai quali i gioiellieri danno il nome di opale arlecchino. Le varietà di colore scuro sono quasi opache; quelle di un bianco latteo od opaline sono fortemente translucide e spesso anche trasparenti. A malgrado di questo stato di purezza, esse non offrono alcuna traccia di cristallizzazione e posseggono soltanto la rifrazione semplice nella stessa maniera che il vetro.
      La resinite differisce essenzialmente dalle altre sottospecie di quarzo in ciò, che queste sono esclusivamente composte di silice, mentre essa contiene costantemente l'acqua in una proporzione variabile da 5 a 12 per cento. La maggior parte degli opali comprendono inoltre una piccola quantità di materia organica, probabilmente bituminosa, che trovasi in proporzione troppo debole perchè possa essere segnalata dall'analisi, ma di cui si rivela la presenza col mezzo dell'acido solforico, il quale co- i Nuova Encicl. Ital. Voi.
      munica una tinta nera agli opali che vengono sottoposti alla sua azione.
      11 quarzo resinite bianco o giallastro, denominato idrofana, appartiene alla varietà dei semi-opali, e possiede la proprietà di farsi trasparente coll'im-mersione nell'acqua (V. Idrofana).
      Il quarzo resinite si presenta qualche volta sotto forma di piccole concrezioni globuliformi, analoghe alle gocciolette di gomma che scolano da certi alberi. Tali concrezioni quarzose sono in generale aderenti a rocce vulcaniche, e si designano col nome di ialite quando sono trasparenti, come quelle Bohuniez in Ungheria, e col nome di fiorite quando sono compatte, come quelle di Santa Fiora in Toscana ; le une e le altre constano di silice e d'acqua, e spettano per conseguenza al quarzo resinite.
      Il peso specifico del quarzo resinite è minore di quello del quarzo ialino, e varia da 2,11 a 2,35; le varietà opache e fortemente colorate sono le più pesanti. La differenza di peso specifico tra il quarzo ialino e il quarzo resinite si spiega per le fessure numerose che penetrano per ogni verso quest'ultima sostanza. 11 quarzo resinite è fragile, ma possiede la stessa durezza che il quarzo ialino e, come questo è inattaccabile dagli acidi; quindi il quarzo resinite, che alcuni mineralogisti considerano come un idrato di silice, comprenderebbe, secondo altri, l'acqua allo stato igrometrico, poiché non possiede la proprietà degl'idrati, che generalmente sono teneri e solubili negli acidi.
      Il quarzo resinite non è abbondantemente sparso in natura, e trovasi in zolle o masse poco considerevoli , ovvero in vene poco potenti qua e là disseminate in alcuni terreni. L'opale ed il seini-opale fortemente translucido sono costantemente associati ai terreni vulcanici ed ai terreni di porfido; tali sono i giacimenti d'opale di Cservenitza, di Tokai e di Telkebanya nel tufo o nel porfido trachitico. Le ialiti d'Ungheria, la fiorite di Toscana sono in posizioni analoghe. Il quarzo resinite di Islanda è associato al basalto; quello del monte Mussinet in Piemonte esiBte in ammassi irregolari nella serpentina, ecc.
      RESINONE {chim.). — Liquido solubilissimo nell'alcoole, ottenuto da Fremy insieme al Resineone (V.).
      RESISTENZA (mecc.). — Dicesi in generale tutto ciò che si oppone al movimento. Le resistenze provenienti dall'asprezza della superficie su cui il movimento succede, diconsi più specialmente Attriti (V.). Le altre resistenze provengono in generale dalla Rigidezza delle Funi (V.) e dall'urto continuato dei fluidi in cui i corpi si muovono. 11 calcolo della resistenza è una delle parti più difficili della meccanica pratica, e dipende sempre dai dati sperimentali, i quali variano immensamente col variar delle circostanze del moto, dipendendo insieme dalla velocità, dall'ampiezza della superficie de' corpi che si considerano, e dalla loro forma. La resistenza dei fluidi si tiene generalmente come proporzionale al quadrato della velocità del corpo in moto. Di essa si fa un uso continuo nell'idraulica e nella balistica.
      RESISTENZA DE' CORPI {fis.). - Essa è di vario genere, considerandosi la resistenza alla rottura, ! alla tensione, all'inflessione, alla torsione, ecc. La XIX. 12
      t^ooQle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

Pagina (178/415)






Inghilterra Newcastle Danimarca Wigau Lancashire Giron Giron Nuova Granata Inghilterra Derbyshire Mon-trelai Loira Resineina Quarzo Werner Messico Uugheria Nuova Encicl Bohuniez Ungheria Santa Fiora Toscana Cservenitza Tokai Telkebanya Ungheria Toscana Islanda Mussinet Piemonte Bte Fremy Resineone Attriti Rigidezza Funi Qle Ital