Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RESPIRALEl'acido carbonico circolante col sangue si rinvenga debolmente unita coi carbonati alcalini del siero. Stando però alle esperienze di Magnus, non è possibile ammettere, cbe tutto l'acido carbonico del sangue si trovi allo stato di combinazione, poiché la quantità dell'alcali esistente allo stato di carbonato non sarebbe sufficiente per fissarlo nella sua totalità.
      Se ascoltiamo il Liebig, l'acido carbonico può altresì unirsi temporariamente con altri elementi salini del sangue, col fosfato di soda, per esempio: cosi, se noi sciogliamo in un litro d'acqua una centesima parte di fosfato di soda, l'acqua acquista la proprietà di tener disciolta una doppia quantità di acido carbonico, ed il gas per tal modo condensato si sprigiona nel vuoto, ovvero per la semplice agitazione nell'aria. Ma queste diverse combinazioni dell'acido carbonico altro non sono, rigorosamente parlando, che semplici dissoluzioni, e si può dire tutt'al più che i sali alcalini del sangue accrescono di molto il di lui potere dissolvente riguardo all'acido carbonico. Tale sorta d'affinità del siero per l'acido carbonico da una parte, e dall'altra quella dei globuli per l'ossigeno, rendono fino a un certo punto meno semplice il problema del ricambio dei gas, che ha luogo nel polmone, ma non invalidano per niente i fenomeni fondamentali della respirazione.
      IV. Influenza del sistema nervoso sulla respirazione. — 11 sistema nervoso esercita un'influenza capitale sui fenomeni meccanici della respirazione per mezzo dei nervi che provvede ai muscoli dell'inspirazione e dell'espirazione, non che per quelli somministrati alla laringe ed al polmone. 1 suddetti muscoli derivano i loro nervi dall'asse spinale, e più particolarmente dai paja cervicali e dorsali, gli addominali ricevendone pure dal plesso lombare. Se uno opera la sezione del midollo dal basso in alto, rimangono successivamente paralizzati i muscoli addominali, quindi gli intercostali e via dicendo. Finché resta iutatto il midollo cervicale, ed il medesimo comunica col sistema cerebrospinale centrale, i principali movimenti della respirazione possono ancora aver luogo, quand'anche la porzione dorsale e la lombare ne fossero state disgiunte, poiché si è la cervicale che somministra i nervi alla maggior parte dei muscoli respiratoci e particolarmente al diaframma.
      Il nervo pneumogastrico agisce direttamente sui fenomeni della respirazione per le diramazioni che esso manda alla laringe ed ai polmoni. Ove si sezionino sugli animali i due nervi pneumogastrici al disopra dell'origine dei nervi ricorrenti, i medesimi soccombono ordinariamente più o meno presto, se non viene nello stesso tempo stabilita un'apertura alla trachea: si capisce diffatti facilmente, come venendo i nervi ricorrenti separati dai centri nervosi, i labbri della glottide paralizzata siano spinti l'un verso l'altro dalla corrente dell'aria inspirata, e rimanendo ostrutto il condotto aereo, debba tosto sopraggiugnere l'asfissia. Del resto, stabilita anche una nuova via all'aria esteriore per mezzo della tracheotomia, la morte potrà bensì farsi attendere alcuni giorni, od anche settimane, ma bisogna pur che sncneda; dal che viene chia-
      rito, essere indispensabile l'integrità del pneumogastrico per l'eseguimento della funzione del respiro. Pare però comprovato cbe questo nervo non ha una diretta influenza sui fenomeni chimici, e che per la soppressa di lui azione viene solo profondamente incagliata la circolazione polmonare, donde ingorghi ed infiltrazioni sanguigne, che arrecano ostacolo a poco a poco al ricambio dei gas, e finiscono per generare una lenta asfissia.
      L'atto del respirare trovasi sotto la dipendenza di una sensazione di bisogno, la quale puossi equiparare al senso della fame e delia sete. Gli è grazie a tal senso istintivo che si compiono senza interruzione, sia durante la veglia che nel sonno, e senza che noi ne abbiamo coscienza, i moti respi-ratorii. Questo bisogno diviene evidente allorché unosospende volontariamente i fenomeni meccanici della respirazione, e giugne poi il momento in cui si fa così prepotente da imporne alla volontà stessa. Esperimenti intrapresi sugli animali ci permettono di asseverare, avere una tale sensazione il suo punto di partenza ed essere sotto l'influsso del midollo allungato. Diffatti un animale, a cui siansi portati via successivamente i lobi cerebrali, il cervelletto, i corpi striati, la protuberanza annulare, continua pur sempre a respirare: ma il medesimo cade come colpito dal fulmine quando si viene ad asportare la porzione di detto àiidollo corrispondente all'origine dei nervi pneumogastrici, precisamente in quel punto cui venne dato il nome di nodo vitale.
      Bibliografia. — Hamberger, Dissertatio de re-spirationis mechanismo et usu genuino (Jena 1727)
      — Haller, De respiratione 'experimenta anatomica (Gottinga 1746) — Priestley, Experiments and observations on different Tcinds of air ( Londra 1775) — Lavoisier, Expériences sur la respiration des animaux et sur les changements qui arrivent à l'air en passantpar leurs poumons (Parigi 1777)
      — Sabatier, Mémoire sur le mouvement des cótes (ivi 1778) — Lavoisier e Séguin, Mémoire sur la respiration (ivi 1789) — Spallanzani, Mémoire sur la respiration (Ginevra 1803) — Berthollet, Sur les changements que la respiration produit dans l'air (Parigi 1809) — Magendie, Mémoire sur la respiration pulmonaire (ivi 1811) — Prout, Observations on the quantity of carbonio acid gas emitted from the lungs during respiration (Londra 1813)
      — Herbst, Ueber die Capacitdt der Lungen fiir Luft, negli Archivii di fisiologia di Meckel (1828)
      — Wilson Philip, Observations sur les effets de la section des nerfs pneumogastriques sur les poumons, negli Archivii generali di medicina (1832)
      — Tiedmann, Die AusdUnstung in den Lungen durch erldutert (1835) — Pacini, Sulla meccanica dei muscoli intercostali, nel giornale 11 Cimento (1840) — Moleschott, TJeber den Einfluss des Lich-tes auf die Menge der vom Thierkòrper ausgeschie-denen Kohlensaure (1855) — Laségue, Sur l'empio* de la spiromètrie en médecine (Parigi 1856) — Mtiller, Beitrage zur Theorie der Bespiration, negli Annalen der Chemie und Pharmacie (1858) — Brown Séquard, Becherches expérimentales et cli-niques sur quelques questions relatives à Vasphyxie, nel Journal de physiologie di Brown-Séquard (1859)
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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