Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RESPIRAZIONE DELLE PIANTÈ
      in una quantità doppia della normale. Giustamente quindi si disse che essa fosse il regolatore della temperatura nostra; giacché aumentando sottrae calore, e cosi ci mantiene quasi sempre in una temperatura costante.
      6° Nelle condizioni fisiologiche la media della traspirazione coincide con il numero medio dei battiti del polso. Per ogni battito del polso aumentato, la traspirazione aumenta di 1/10o>
      7° Fra la traspirazione e la secrezione dell'urina tutti i fisiologi ammettono un antagonismo. Dalle osservazioni di Weyrichsi deduce che in una stanza, sotto le condizioni normali, queste due funzioni vanno d' accordo, ma che sopravvenendo qualche esterna influenza che agisca sull'una e non sull'altra, si manifesta subito l'antagonismo.
      8° Le sostanze diaforetiche e le altre leggermente eccitanti, introdotte nel sangue, aumentano la traspirazione cutanea. Ma per le irritazioni troppo intense della cute, essa si fa rossa e non traspira più, come succede per forte raffreddamento e nello stato d'infiammazione. Da ciò s'intende come le estese infiammazioni cutanee possano produrre flo-gosi nelle mucose e nelle sierose.
      RESPIRAZIONE DELLE PIANTE (fisiol veqet.). — Alle cose dette in proposito altrove (V. Nutrizione e Piante) aggiungiamo i fatti e le considerazioni seguenti:
      Dopo i bei lavori del signor T. di Saussure sulla vegetazione, parecchie memorie sono state divulgate sulla respirazione dei vegetali, fra le quali non voglionsi dimenticare il lavoro del Boussin-gault per investigare se abbiavi emissione di azoto mentre si opera la decomposizione dell'acido carbonico per mezzo delle foglie ; e l'altro non meno rimarchevole dei signori Cloez e Gratiolet sulla vegetazione delle piante acquatiche. Ora, lo studio chimico della respirazione delle piante deve stringersi solo alle loro parti verdi o colorate. Oggidì che la fisica vegetale ha tanto progredito , mercè la delimitazione degli organi di ogni funzione, è indispensabile lo studiare i prodotti gasosi di ciascun di essi accuratamente per essere in relazione collo stato presente della botanica.
      Fra gli organi del vegetale, uno de' più rilevanti è, senza dubbio, il frutto. 11 seme che ne occupa il centro, affidato al terreno, si sviluppa a seconda di leggi ben note: il parenchima cbe lo inviluppa da ogni parte si conserva vegetando durante tutto il tempo che può proteggerlo, e poscia si distrugge per mezzo della fermentazione, come ha cessato di essergli utile. Ogni frutto adunque, oltre il periodo di maturazione, i cui fenomeni chimici sono stati a maraviglia descritti dai siguori Decaisnee Fremy, presenta un periodo di vegetazione durante il quale bì conserva respirando.
      Il modo di esperimentazione da applicare a questi studii di fisiologia è semplicissimo, e consiste a studiare: 1° la proporzione dei gas contenuti nel parenchima del pericarpio e la loro composizione; 2° l'azione del frutto sul gas della respirazione , l'ossigeno, sia considerato da solo, sia allo stato di miscuglio coll'azoto: 3° l'azione sullo stesso gas di ciascuno degli inviluppi del frutto e della sua parte carnosa quando ne esiste.
      Seguendo questo modo di sperimentare, dice il signor Cahours, io mi sono assicurato cbe mele, nranci, limoni, giunti allo stato di maturità perfetta e posti sotto campane racchiudenti ossigeno puro, mescugli d'azoto o di ossigeno nei quali questo gas predomina, e finalmente aria atmosferica, respirano consumando una certa quantità d'ossigeno e dando una quantità sensibilmente uguale d'acido carbonico. La proporzione di quest'ultimo è sempre più considerevole alla luce diffusa che nell'oscurità. Essa s'effettua gradualmente sino ad una certa epoca, a partire dalla quale essa aumenta considerevolmente; la faccia interna della pelle che tocca il frutto presenta allora una certa alterazione.
      c Sia che si operi alla luce diffusa o nell'oscurità completa, si osserva costantemente che la proporzione d'acido carbonico formato cresce colla temperatura del mezzo nel quale il frutto respira. Così, nell'intervallo compreso tra il punto di maturità completa ed il periodo di decomposizione, il frutto agisce sul mezzo che l'inviluppa, allo stesso modo che dall'epoca in cui ha perduto la sua colorazione verde fino a quella in cui raggiunge la maturità. Dal momento che comincia il periodo di decomposizione, la proporzione d'acido carbonico prodotta s'accresce in modo rapidissimo: si rientra allora nello stadio dei fenomeni chimici che si producono tutte le volte che una sostanza organica sottratta alla forza vitale è«ottomessa al contatto degli agenti atmosferici.
      « Bisognava a tal punto cercare la proporzione dei gas disciolti nel sugo d'uno stesso frutto; determinare di poi s'ella è costante ne' varii individui della medesima specie, in circostanze variate; tener dietro alle variazioni che questi gas provano nella loro proporzione a misura che il frutto respira, ed accertarsi, mercè accurata analisi, delle proporzioni dei principii che compongono tali mescolanze. « Per venirne a capo, dice il sigpor Ca-hours, ho cominciato a schiacciar^ le frutta'tolte a sperimento sotto il tino a mercurio in modo da far comunicare il sugo con una provetta piena di mercurio. Raccolta nella campana nna sufficiente quantità di sugo, vi adattai un turacciolo preparato antecedentemente, nel cui centro era infisso un tubo a gas di piccolissimo diametro: affondandoli turacciolo, usciva il succo e riempiva il tubo. Il provino era disposto in un bagno d'olio scaldato con una lampada a gas ; il tubo adduttore si collocava sotto una campana riempita di mercurio. Tal modo di sperimentare era molto incomodo, nè potendosi applicare che solo a quelle frutta facilmente spremibili per mezzo della compressione, ho investigato se non fosse stato possibile ottenere il medesimo risultato sommettendo le frutta alla azione dello stettojo, e introducendo nella boccia il sugo da sottoporre all'ebollizione. Ed il fatto ebbe provato che i due ceunati metodi davano identici risultamene relativamente alla parte di gas sprigionatasi non meno che alla loro composizione; ondecchè mi sono servito esclusivamente del secondo processo.
      « Dopo avere riempiuto zeppo del sngo del frutto sul quale sperimentavo un pallone inuanzi misurato, e adattato al collo, riempiuto di sugo fino alla^.ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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