Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
RETEPORA - RETIF DE LA BRETONNE NICCOLO' EDMEO
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l'occhio dol pittore an telajo su cui sia disteso un panno rado di color nero, a traverso il cui tessuto il ritraendo si possa scorger nettamente ; e quindi disegnarlo con matita bianca, quasi come si farebbe su carta trasparente. Finito il contorno, si applica il telajo sul quadro a dipingere in guisa che la parte dove sta il contorno tocchi l'imprimitura, e passandovi sopra dall'opposta parte colla mano, e premendovi, l'imprimitura riceve il contorno, il quale Barà preciso, ove accuratamente sia stato prima lucidato.
RETEPORA (tool.). — Genere di polipai pietrosi, dell'ordine dei zoautarii: espansioni appiattite, composte di rami per lo più anastomizzati in rete. Specie tipo è la R. cellulosa, che trovasi nel Mediterraneo e nell'Oceano Iudiano.
RETICOLARE (anat.). — Corpo reticolare o rete mucosa di Malpighi, è una delle parti che entrano nella composizione della pelle. I veterinarii chiamano tessuto reticolare il segmento sottocutaneo del piede del cavallo.
RETICOLO (ott.). — Specie di Micrometro (V.) composto di fili sottilissimi che conservano una posizione relativa invariabile, e che si pongono al foco degli oculari de' cannocchiali per misurare con esattezza angoli piccolissimi. I reticoli variano gli uni dagli altri per la varia disposizione dei fili. Il più antico reticolo conosciuto è quello di Huygens, il quale consta di quattro fili che si tagliano a vicenda ad angoli di 90 e di 45 gradi nel foco dell'oculare. Sono attaccati ad un anello il quale può girare entro il cannocchiale, ed allorché si fa un'osservazione con questo reticolo, si fa girare in modo che uno dei fili sia parallelo al movimento dell'astro osservato f cosicché questo percorre la lunghezza del filo, lungo il filo medesimo e senza punto scostarsene. lu tal caso questo filo rappresenta l'equatore,
0 a meglio dire, il parallelo dell'astro; il filo ad esso perpendicolare sarà il meridiano; e gli altri due divideranno per metà gli angoli dei primi. Supponiamo che con un tal reticolo si voglia misurare la differenza di ascensione retta e di declinazione di due astri che si trovano sopra paralleli poco di- ¦ stanti. Uno dei due astri si fa passare lungo il filo ' equatoriale nel modo già detto, notando il tempo [ in cui esso passa pel punto d'intersezione dei quattro fili. Indi senza muovere il cannocchiale si aspetterà che il secoudo astro venga ad attraversare il filo meridiano, nel quale istante si noterà il tempo. La differenza dei due tempi cosi osservati ridotta in gradi sarà la differenza di ascensione retta dei due astri. La differenza poi di declinazione dipende dalla distanza a cui il secondo astro taglia il filo meridiano, computato dal centro del reticolo. Tale distanza si calcola facilmente qualora si notino pure
1 tempi in cui il secondo astro passa pe' fili obliqui al meridiano. I quattro fili che si tagliano in nn ; punto solo fanno si che gli astri vengano velati in : questo punto per la grossessa naturale che ivi debbono avere i quattro fili insieme, nè si possano fare esattamente le osservazioni. Per ovviare a questo inconveniente, Bradley immaginò il reticolo romboidale, il quale è formato di quattro fili che formano i lati di un rombo, più due fili nella direzione delle diagonali del rombo stesso. Questoreticolo, ora generalmente adottato, si fa in modo che una diagonale sia doppia all'altra, facendo rappresentare l'equatore dalla diagonale minore, ed il meridiano dall'altra.
Oltre alle precedenti, varie altre disposizioni si diedero ai fili micrometrici del reticolo, le quali in ultima analisi conducono tutte allo stesso scopo; il quale è di determinare la differenza di posizione di due oggetti dietro l'osservazione dei tempi dei loro passaggi ai varii fili dello stromento. Un reticolo speciale è quello di' Frauuhoffer; esso è formato di un disco di vetro rigato coll'acido fluoridrico o col diamante ed avente due sistemi di linee. Cavallo ridusse il reticolo ordinario a semplici divisioni fatte sopra un sottil pezzo di madreperla. Ma contro a questo micrometro si obbiettava, e nou seuza ragione, essere le sue varie parti non egualmente distanti dall'occhio dell'osservatore; e quindi Brewster lo modificò rendendolo circolare.
RETREL (geogr.). — Piccola città di Francia, dipartimento delle Ardenne, sulla riva destra del-l'Aisne, importante come centro d'attiva industria.
RETIF DE LA BRETONNE Niccolò Edmeo (biogr.). — Fecondo scrittore fraucese, nato a Sacy presso AuxeAre il 22 novembre 1734, morto il 3 febbrajo 1806 a Parigi, era figliuolo d'onesti coltivatori, i quali lo inviarono ad Auxerre per apprendervi l'arte del compositore tipografo. Egli sedusse la moglie del suo padrone, che lo scacciò, e andò a Parigi, ove cadde nella miseria e si abbandonò a tutte le Bregolatezze, finché trovò lavoro in una stamperia. Ei cominciò allora a comporre e pubblicare romanzi che ebbero una certa voga pel loro brio, naturalezza e sensibilità, nonostante molte pecche e lubricità. Insuperbito per questo successo, si teune per uomo superiore, e lasciò la stamperia per pubblicare tutto ciò che aveva peusato, veduto o imparato, ma senza rinunciare alla sua vita scapigliata e senza cessare di bazzicare le taverne e i lupanari, ove cercava soggetti di composizione ch'ei trattava con rapidità incredibile. Dopo venticinque auui di maritaggio sfortunato si separò scandalosamente dalla moglie. La disubbidienza della sua figliuola primogenita, che aveva sposato un uomo sprezzabile, le sue disgrazie e le turpitudini di suo genero somministrarongli il soggetto di molti romanzi iu cui non arrossi porsi in scena con la propria famiglia per ammaestramento, diceva egli, de'proprii concittadini. Denunziato al tempo della rivoluzione da suo genero per le sue opinioni politiche, perseguitato spesso a sassate dalla plebaglia, fu costretto a riparare come operajo in una stamperia. Sua moglie essendo stata assassinata nel 1793 dal genero, bì riammogliò l'anno seguente con una donna di 63 anni che aveva amato iu gioventù. Nel 1795 ebbe 2000 lire dalla Convenzione nei soccorsi assegnati ai letterati, finché le sue infermità vietandogli di lavorare, ebbe un posto subalterno nell'amministrazione, e mori dimenticato.
Retif de la Bretonne compose più di 250 volumi. Egli non compose soltanto romanzi ed opere drammatiche, ma volle anche farla da legislatore e moralista , come testimoniano le seguenti opere: Le pornografie, ou idée d'un honnéte homme sur uu projet de règlement pour le prostituées (Parigi 1770;.
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