Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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RETTOURETRALE TRIANGOLO - RETZ (EG1DTO DI LAVAL, SIGNORE DI)
Operaodo su un piano e nel caso di appezzamenti di egual valore, si pnò anche procedere con sole costruzioni grafiche venendo successivamente a trasformare la linea costituente il confiue poligonale in un altro che abbia un lato di meno, finché si cade su quello di un sol lato. Questo procedimento però non è guari usato in pratica, ed è per questo che crediamo sufficiente di averlo indicato, senza fermarci in una dettagliata esposizione del medesimo.
RETTIFLORO (ihot.). — Pianta i cui fiori sono tutti paralleli all'asse.
RETTILI (zool.). — Fin quasi agli ultimi tempi costituivano una delle quattro classi in cui era divisa la gran serie dei vertebrati, e si comprendevano in questa animali di struttura tanto diversa da non potersi a verun patto considerare come formanti un gruppo naturale e ben caratterizzato. I moderni zoologi suddivisero i rettili linneani in due classi, collocando nella prima di esse col nome di amfibii quelle specie che, per la loro pelle nuda e quasi mucosa e per la loro organizzazione, si avvicinano un po'ai pesci, e nell'altra quelli che serbano il nome di rettili, hanno il corpo rivestito di squame cornee e sono muniti di coda.
Adottando questa razionale ripartizione, diremo adunque che i rettili sono vertebrati a sangue freddo e cuore aortico, che respirano sempre pei polmoni, che hanno i) corpo rivestito di squame cornee, e tutti muniti di coda. In essi la mandibola non è direttamente articolata coll'osso temporale, ma si col timpanico, che in molti casi è cilindrico e mobilissimo; taluni hanno denti nelle mascelle, nelle ossa intermascellari e perfin sul palato. L'occipite è articolato colla prima vertebra mediante nn solo condilo. Il cuore presenta due orecchiette, e so vento il ventricolo di esso è spartito in due cavità. Il sangue venoso si mescola coll'arterioso in diverse proporzioni dentro al ventricolo stesso, e da questo viene respinto in parte di nuovo ai polmoni, in parte al resto del corpo; le arterie che vanno dal cuore ai polmoni hanno sempre un tronco separato da quello dell'aorta. — 1 polmoni sono vescicolari , grandi, estesi fino nella cavità addominale; le coste bene sviluppate; lo stomaco e gli intestini semplici : gli ureteri si aprono davanti all'intestino retto. Tutti sono unisessuali, la fecondazione è sempre interna, e i piccoli appena sbucciati somigliano ai loro genitori.
I rettili non sono nè molto numerosi nè molto svariati nelle nostre contrade e nei climi più freddi, ma ve n'ha grande abbondanza nelle regioni intertropicali, dove sono dotati di graudi dimensioni e di forme stranissime. La robustezza di queste forme, l'aspetto ributtante, e sovrattutto le qualità malefiche di molte specie hanno in tutti i tempi e in tutti i paesi reso i rettili oggetto d'un tal qual terrore misto a curiosità. Sono senza numero le fole sparse sul conto loro: i cerretani ne fecero in tutte le età uno stromento della loro pretesa potenza, e dei più assurdi racconti. I rettili che noi abbiamo più frequente occasione di osservare sono le lucerte, le quali, per una rara eccezione, non producono lo stesso effetto su noi che producono altri animali della medesima classe, come i serpenti e alcune tartarughe. La forma al par che lamole dei rettili è estremamente variabile. Taluni restano piccolissimi per tutta la vita, mentre altri acquistano dimensioni enormi. L'inviluppo del corpo è sempre ricoperto da squame cornee, la cui consistenza e figura diversifica secondo i generi ; la regolarità della loro disposizione nelle diverse parti, e principalmente alla testa, le striscio, le Bmar-ginature ed altri caratteri di codeste squame somministrano distinzioni abbastanza sicure per gli erpetologi nella diagnosi dei generi e delle specie. Nell'ordine dei chelonidi, a cagion d'esempio, esse hanno una disposizione affatto particolare ; nei cocodrilli sono spesse volte sostenute da incrostazioni ossee della pelle, e così in molti altri saurii. Negli ofidii esse sono soggette a mute periodiche più o meno frequenti.
I colori dei rettili, senza esser così vivaci come quelli degli uccelli o dei pesci, in alcuni casi presentano una bellissima tinta, come si può accertare in alcune lucertole e in parecchi serpenti. Vi hanno eziaodio certe specie singolari per essere versicolori, come il famoso camaleonte.
Quanto agli organi della digestione, i rettili hanno lo stomaco assai meno delimitato degli animali superiori ; in moltissime specie è cortissimo, in pochissime si osserva un intestino cieco ; quelle che hanno l'intestino più luugo sono il cocodrillo del Nilo e la tartaruga delle Indie. In tutti l'orificio posteriore del canale intestinale è preceduto da una dilatazione che serve di cloaca e ricettacolo degli escrementi, dell'urina, e dell'umor genitale.
Le mascelle dei rettili sono fornite di denti, ad eccezione di quelli dell'ordine dei chelonidi. Questi servono loro a prender la preda e a difendersi, non che in certe specie per introdurre nelle ferite che fanno un liquor velenoso.
La riproduzione avviene col mezzo di uova fecondate in differenti maniere secondo i differenti gruppi. Dopo che le uova sono deposte, i parenti non prendonsi alcuna cura della loro prole; tuttavia si osserva e nella cura con cui depongono le uova e nella scelta del sito più conveuiente, che anche in essi opera un mirabile istinto di previdenza. Certe specie costruiscono perfino un vero nido, come sarebbero i caimani.
II Bistema nervoso dei rettili presenta nel cervello, quanto alla posizione relativa degli emisferi,. dei tubercoli quadrigemini e del cervelletto, qualche analogia con quello dei mammiferi, per la piccolezza dei talami ottici con quello degli uccelli, e quanto alla lunghezza dei lobi olfattorii con quello dei pesci. 11 senso del tatto è il più imperfetto; così pure l'odorato non è molto sviluppato ; l'organo della vista non è mai collocato in un'orbita così completa come quella dei mammiferi ; il meato uditivo o è nullo o è cortissimo, e non esiste traccia
; d'orecchia esterna se non nei cocodrilli. ! La classe dei rettili si distingue in tre ordini. Il > primo è dei chelonidi, in cui le coste sono fra loro immobilmente saldate; il secondo dei saurii, che hanno le coste mobili, e sono forniti di gambe; il terzo degli ofidii o serpenti, che hanno le coste mobili, e sono privi di gambe. [ Rimandiamo ai relativi articoli per le opportune ! dilucidazioni.
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