Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RETTILI FOSSILI — RETTO (MALATTIE DEL)
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      RETTILI FOSSILI (paìeont.). — Avanti l'epoca geo logica in cui viviamo ebbervi sulla terra in gran ^numero rettili di forme diverse dagli odierni, i cui scheletri si conservarono nei diversi strati terrestri. Le specie marine, piuttosto rare nei tempi odierni, erano molte in quei mari, in fondo ai quali si deposero il muschelkalk, il lias, il calcare giurassico, il neocomiano, il cretaceo. Esse vi rappresentavano gli attuali cetacei, e perciò da Owen vennero chiamate col nome di cetiosauri. Quelli i cui avanzi caratterizzano il muschelkalk, furono detti simo-sauri; quei del lias e delle ooliti enaliosauri. I rari avanzi dei pterodattili sono sepolti nei terreni del medesimo periodo, e i dinosauri appartengono alla formazione oolitica e wealdiana. I rettili che* lonidi fossili dei generi emide e chelonia furono trovati in terreni di epoche tra loro diverse ; i lacerti formi e gli ofidiformi nei terreni terziarii e diluviali. Veggansi tutti gli accennati articoli e Paleontologia.
      RETTILINEE COORDINATE (geom.). V. Applicazione dell'algebra alla geometria e Geometria analitica.
      RETTILINEO (geom.). — Termine che si applicu alle figure terminate da linee rette. Si dice specialmente de'triangoli piani, per distinguerli dagli sferici, i cui lati sono archi di circolo. La linea retta si distingue dalle curve in ciò, ch'essa è la più corta di tutte le linee che si possono tirare tra due punti dati. Ogni linea che non sia retta, nè composta di linee rette, dicesi curva; e le figure terminate da linee curve diconsi curvilinee.
      RETTO INTESTINO (anat.). V. Gastroenterico canale.
      RETTO (malattie del) (patol.). — Le malattie del retto quasi tutte sono del dominio della patologia esterna; noi non dobbiamo occuparci nè del cancro, nè del ristringimento, nè del prolasso, nè dei polipi del retto, nè dei corpi estranei che possono essere introdotti in quest'ultima porzione del tubo digestivo. Le sole malattie che noi dobbiamo prendere in esame sono la congestione, Yemorragia del retto e le emorroidi. Le emorroidi già formarono sub-bietto di un articolo speciale ; qui pertanto noi dobbiamo solo studiare la congestione e la emorragia.
      Congestione. — Sintomi. — La congestione del retto si palesa con una sensazione di pienezza, di tensione, di peso, di calore che occupa il petto, e con costipazione più 0 meno ribelle ; introducendo il dito nell'intestino, si seute la turgescenza della mucosa e l'aumento della temperatura. Progredendo la malattia insorgono fenomeni più manifesti ; gl'infermi provano intorno all'ano un solletico, un prurito molestissimo, e talora anche vivi dolori, che si esacerbano nell'atto del camminare, del sedere, e per la defecazione. L'auo è rosso, turgido; sembra all'infermo di avere un corpo estraneo nell'intestino, e questa sensazione provoca frequenti conati di evacuare ; il passaggio delle materie è accompagnato da tenesmo, da contrazione dolorosissima degl: sfinteri ; la costrizione dell'ano talora e sì grande, che diviene impossibile l'introduzione del dito o anche di un cannello; spesso i dolori irradiano verso il sacro, le anche, gli orgaui genitourinarii ; la emissione delle urine è difficile, dolorosa, talora soppressa; le urine sono scarse, rosse, dense; le ièminine sentono nella vagina sensa-
      zioni di calore, di tensione, di pienezza e di prurito analoghe a quelle cbe fanno sede nell'intestino.
      In qualche caso di somma gravezza della malattia, dicono Raige Delorme e P. Bérard (Diet. de méd.% t. xxv, p. 195), i cintomi sono assai più gravi e presentano i caratteri dei sintomi proprii del flemmone: agitazione, insonnia, polso pieno, duro, frequente, vomiti, delirio, convulsioni.
      La costipazione e i turbamenti della circolazione addominale spesso reagiscono sopra le diverse funzioni ; insorgono cefalalgia frontale intensa, tosse, dispnea, palpitazioni, le digestioni sono difficili, dolose, e appajono tutti i fenomeni proprii della gastralgia. Poiché Bpesso la congestione del retto proviene dalla pletora, è naturale che ad essa si congiungano sovente i sintomi proprii della pletora stessa: sbalordimento, vertigini, tiutinnìod'orecchi, rossore della faccia, turgore delle vene, pulsazioni violente delle arterie, ecc. Erroneamente Delaroque riferì questi fenomeni alla malattia locale del retto (Traité des hémorroìdes, p. 41; Parigi 1812); essi manifestamente appartengono allo stato generale da cui proviene la stessa congestione del retto.
      I sintomi che abbiamo indicati non si presentano in tutti i casi : si riscontrano quando la congestione deriva dalla pletora 0 da una causa locale accidentale che abbia esercitato un'azione violenta e rapida; ma mancano intieramente allorquando la congestione va operandosi lentamente e gradatamente sotto l'influenza di una causa permanente e poco energica. In tal caso ordinariamente la congestione del retto non si rende palese se non se quando ha già dato luogo allo sviluppo di una nuova malattia, cioè a dire dei tumori emorroidali. 11 corso, la durata e la terminazione della congestione del retto variano secondo le cause della malattia. Se la causa è accidentale, vediamo in capo a tre o quattro giorni la congestione dissiparsi 0 spontaneamente, 0 in seguito di rettorragia; e in tal caso può accadere che essa congestione non si riproduca più; ma in generale non accade così. Ordinariamente qnesta malattia è dovuta ad una cagione cbe opera continuamente 0 almeno di quando in quando ; e in tal caso vediamo la congestione rinnovarsi a intervalli più 0 meno vicini, e dar luogo dopo un qualche tempo alla dilatazione delle vene emorroidali e alia formazione delle varici del retto, dei tumori emorroidali (V. Emorroidi). Quando la congestione è determinata dallo stato pletorico, accade spesso che si rinnovi quasi periodicamente. La diagnosi della congestione del retto non presenta alcuna difficoltà; i sintomi avvertiti dal malato e la ispezioue reudono impossibile ogni errore di diagnosi. La prognosi è sfavorevole solamente avuto riguardo allo sviluppo probabile dei tumori emorroidali; e anche non bisogna dimenticare che talvolta questi umori esercitano un'influenza propizia sopra la salute, impedendo congestioni di organi importanti, come il cervello, il fegato, ecc.
      Etiologia. — Cause predisponenti. — Le congestioni dei retto sono assai rare nei bambini 0 nei giovani ; in generale esse avvengono solamente negl'individui che oltrepassarono i trentasei 0 qua-rant'anni. Le donne vanno meno soggette degli uomini a questa malattia, probabilmente in grazia
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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