Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      REVELLO - REVOLVER o RIVOLTELLA.
      di Danimarca, divenne tosto una città importante della Lega anseatica, ed ebbe commercio attivo con Novgorod. Gli Svedesi se ne impadronirono nel 1561, quando il suo commercio cominciava a languire. Nel 1710 cadde nelle mani di Pietro il Grande, cbe confermò la più parte de' suoi privilegi commerciali e municipali.
      REVELLO (geogr.). — Comune nel circondario di Saluzzo, provincia di Cuneo, con 5378 abitanti.
      REVERE (geogr.). — Comune , capoluogo di cir-condnrio provincia di Mantova, con 3803 abitanti.
      REVIGLIASCO (geogr.). — Due luoghi : R. d'Asti nella provincia di Alessandria, con 12ó8 abitanti ; e il più piccolo R. torinese nella provincia di Torino.
      REVINE LAGO (geogr.). - Comune nel circondario di Vittorio, provincia di Trev so, con 2241 abitanti.
      REVOLTELLA (barone) Pasquale (biogr.). — Nacque a Venezia sul principio del secolo; mori a Trieste l'8 settembre 1869. Nei commerci fece rapida e colossale fortuna, ma protesse le arti ed asso-ciossi a moltissime grandi imprese, tale l'istmo di Suez. 11 suo testamento serve di ineluttabile prova che se seppe acquistar molto, seppe farne buon uso; e per codesto inseriamo il suo nome nell'Opera nostra, riferendo dall' Osservatore Triestino le precipue parti delle ultime sue disposizioni. Lasciò al Comune di Trieste il suo palazzo di città con anuessi e connessi ed oggetti d'arte, perchè se ne formasse il Museo Rivoltella, aggiuntovi il capitale di 60,000 fiorini, destinandone gl' interessi per la mauutenzione del luogo. La magnifica villeggiatura Al Cacciatore lasciò pure al Comune, destinando il giardino per il pubblico; e la palazzina per residenza estiva del podestà di Trieste. Per la mauuteuzione della villa stabilì un fondo capitale di 40,000 fiorini : altro fondo di 20,000 fiorini as segnò per la conservazione della cappelletta Al Cacciatore, nella quale riposano le sue ceneri. A benefizio della gioventù triestina, che si dedica al commercio, lasciò 250,000 fiorini per istituire un'Accademia di commercio e nautica, e perchè fossero largiti due annui stipendii ai due migliori allievi. All'Istituto dei poveri di Trieste legò 20,0o0 fiorini. Parecchi legati a persone che stettero in suo servizio, fra altri 25,000 fiorini al Tiani, suo primo procuratore; 15.000 per ciascuno ai signori Schre-ckeufuss e Marussich; 5000 alla donna di governo della casa; l'importo del salario di uu anno ad ogni agente della ditta commerciale. Ai suoi consanguinei laterali di primo e secondo grado legò 100,000 fiorini. 11 rimauente dell'asse ereditario divise in tre parti, due a benefizio dei poveri di Venezia, e una per quelli di Trieste.
      REVOLVER o RIVOLTELLA, PISTOLA A RIVOLTA, A ROTAZIONE (art. mil.). — Nome di uua novella arma da fuoco portatile, congegnata in guisa che si possano successivamente sparare più colpi anzi che occorra di ricaricarla. 11 principale promotore di quest' arma da fuoco fu il colouuello Colt ami-ricano, e di arme così fatte servonsi gli Americani particolarmente per combattere e difendersi dagli Indiani; avvegnaché questi, giovandosi del tempo che quelli adoperavano a ricaricar l'armi, scaglia-vanBi addosso ai loro piccoli drappelli, e sopportatone il fuoco, u opprimevano, in origine questa imaniera di pistola componevasi di un dato numero di canne che facevansi girare successivamente intorno ad un asse, nell' atto che mettevasi il cane al tutto punto per isparar le une dopo le altre. Ma quest'arma così fatta risultava cotanto pesante e massiccia, che il Colt, iguorando le prove che già da assai tempo erano Btate fatte in Europa, riconobbe il vautaggio che sarebbeue derivato dall'a-doperarvi uua sola canna ed uua culatta girevole e con più camere in essa scavate, e di questa sua invenzione ottenne il brevetto fino dal 1835. Questa pistola fu poscia coudotta a miglior perfezione, ed è un'arma sicura ed efficace, talché se ue diffuse l'uso particolarmente in alcuue cavallerie di quasi tutti gli eserciti europei.
      La pistola a rotazione, presentemente in uso nell'esercito italiano, è a sei colpi e principalmente si compone delle seguenti parti : la canna, la quale è d'acciajo fuso ed aperta alle due estremità; il cilindro, parte ancor essa d'acciajo fuso di forma cilindrica, intorno al cui asse souo incavate sei camere cilindriche trapassanti, destinate a contenere altrettante cariche. Questo cilindro o tamburo voi-gesi intorno ad uu asse che centralmente lo attraversa, e nella sua parte posteriore Souo sei tacche, iu oguuQa delle quali s'incassa l'ago della cartuccia. Posteriormente il cilindro ha sei altre tacche o denti, in cui successivamente imbocca uuo degli estremi di uua piccola leva detta bocciuolo. spintavi da uua molletta, mentre l'altro suo estremo è imperniato nella parte inferiore del cane. Ora, ogui volta che mettesi il cane della pistola sul tutto punto, per questo movimento il cilindro è fatto girare sopra se stesso, spintovi dal bocciuolo, ed ognuua delle camere vien condotta precisamente nella dirittura dell'anima della canna. Altri sei deuti sono praticati nella parte esteriore del oiliu-dro, i quali, mediante uua copiglia mossa dal cane, servono a teuerlo fermo, quando il cane è sul tutto punto. 11 fondello, parte di ferro disposta dietro il ciliudro, ove serve a trattenere le cartuccie nelle camere del cilindro o tamburo, e nella quale è fermato l'asse od albero iutorno a cui il ciliudro gira. Nel tiauco del fondello evvi uno sportellino mastiet-tatovi e tenutovi chiuso da uua molletta, il quale s'apre per introdurvi dal di dietro la carica uelle camere, e poscia si chiude. Il cane, che è foggiato iu guisa di farvi anche l'ufficio della noce degli or-diuarii acciarini, ed è spinto dal mollone, il quale però vi è diversamente disposto. Vi grilletto, che vi fa anche l'uffizio dello scatto. Le altre parti della pistola coustauo della coccia, del guardamano, della bacchetta, e di molle e viti, ecc.
      Dell'auzi descritta pistola hannosi varii modelli, uno detto del 1861, l'altro del Lefaucheux, il terzo è la pistola corta da carabiniere. Il modello del 1861 non differisce dagli altri due che nelle dimensioni di alcuue sue parti, e nella bacchetta che è disgiunta dalla pistola. Il secondo modello , cioè quello del Lefaucheux, ha la canna più luuga degli altri due. e la bacchetta che vi ò mautenuta nella sua guida da una vite, intantochò nel terzo modello essa ne è contenuta da un dente della molletta della bacchetta.
      Furono immaginate varie altre maniere di pi-
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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