Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      di discorsi critici e di note e avvertimenti filologici. Ultimamente scoperse nella Corsiuiana la traduzione di tutte le Vite di Plutarco fatta da Adriano il giovine, ed a saggio ne pubblicò quella di Fo-cione. De' lavori suoi va menzionata una Lettera sulla vita e sulle opere di Guido Bonatti (di cui è a vedere YArchivio Storico del Viesseux, voi. vm dell' Appendice, p. 567) e un Discorso sopra Galileo e rinvenzione dellocchiale; ai quali scritti originali vanno compagui non pochi altri di tema civile o encomiastico, italiani e latini. L'opera sua di maggior rilievo da lui data in sull'ultimo, fu la Traduzione in versi delle odi d'Orazio per uso della gioventù, di cui fece due edizioni, e stava apparecchiando la terza, quando lo colse la morte.
      RIZZO [geogr.). — Comuue nella provincia e nel circondario di Porto-Maurizio, con 1168 abitanti.
      REZZONICO (geneal.). — Rezzonico è piccola terra sulla riva occidentale del lago di Como, là dove si allarga in quelle che dicouo Tre Pievi. Colà sorge ancora la torre che diede nome alla famiglia di di cui ci occupiamo.
      La famiglia Rezzonico nel xvi secolo pose alcuni rami in Parma, in Milano, in Genova, donde nel 1640 Aurelio Rezzonico passò a Venezia, nel I6H7 fa aggregato fra i nobili per grossa somma data in pubblici bisogni. Già un diploma dell'imperatore Leopoldo I del 1665 l'aveva onorata del titolo di barone libero (freyherr) del Sacro Romano Impero, con privilegio d'inquartare l'aquila imperiale nello stemma gentilizio cbe porta l'aquila turrita.
      Da questa casa usci Carlo, che fu papa col nome di Clemente XIII (V.), immortalato dalla sua pietà non meno che dal monumento, cbe ò forse l'opera più originale del Canova.
      Appena Carlo fu fatto papa, la Repubblica Veneta creò suo fratello Aurelio cavaliere e procuratore di San Marco, diguità che doveva trasmettersi in perpetuo al primogenito. Tutti i nipoti ebbero dignità dal papa, e Curio il cappello cardinalizio. Copri diversi vescovadi , e Pio VI lo trasportò a quello di Porto e Santa Rufina, dove si rese molto benemerito, poi lo fece arciprete della basilica La-teranense. Largo coi poveri, splendido nelle costruzioni, fu insieme umile e devoto. Entrati i repubblicani in Roma nel 1798, egli fu il solo cardinale che vi fosse tollerato, atteso la trista salute, e mori il 26 gennajo 1799. Il suo monumento nella cappella del Presepio, disegno di Canova, lavoro di An-tonio d'Este, con iscrizioni del Morcelli fu fatto fare ' dal fratello Abbondio Rezzonico senatore di Roma. 1 L'altro fratello G B. Rezzonico, fu ordinato cardi- i naie da Clemente XIV, e molto ad oprato da Pio VI ' ne' difficili affari di quel tempo. Morì nel 1783, ed ebbe monumento in Sau Niccolò iu carcere.
      Vedasi Lettera a monsigaor G. B. Rezzonico sopra Vantica origine della eccellentissima famiglia Rezzonico della Torre (Roma 1768).
      Del ramo di Genova ricordansi mons. Abbondio, nipote d'Aurelio, governatore di varie città di Romagna, e morto a Roma nel 1709, dove se ne vede lo splendido sepolcro in Santa Maria della Neve.
      Nel ramo di Como, dove avevano l'onore del de-cnrionato, si distinsero Attillo Cristoforo, che nel 16o0 fece una Sylva sententiarum et exemplorum \moralium, a sanctorum stelli* decorata, et sanctus Scriptura sole illuminata; Francesco, teologo, autore del Plectrum Psalterii; Aurelio, gesuita e rettore del Collegio romano.
      Anton Gioseffo, nato in Como il 1709 dal conte Giampaolo che aveva tradotto e commentato la Poetica d'Orazio, dopo aver militato, ebbe alla Corte di Parma cariche ed onori. Cantò la Conquista di Mahone, radunò medaglie, ritratti, notizie sul lago di Còrno e su Leonardo da Vinci, ma l'opera sua principale sono le Disquisitiones Pliniana, ove in due grossi volumi radunò quanto mai poteasi dire per sostenere che Plinio Cecilio fu veramente nativo di Como. Morì il 16 marzo 1785.
      Da lui nel 1742 era nato Carlo Gastone, il quale, bello della persona, galante, nobile, ricco, libero, fu colmato di onori ovunque andò, e singolarmente alla Corte di Parma. Morto il Frugoni, idolo di quella Corte e del secolo, il Rezzonico procurò una edizione delle opere di esso in 10 volumi, ognun sa con quanto vantaggio delle lettere; e gli succedette come segretario perpetuo dell'Accademia parmigiana. Ma accusato di framassone e involto ne' famosi processi di Cagliostro, fu privato delle cariche; di che amareggiato, finì a Napoli il 20 giugno 1786 una vita cominciata fra' trionfi. Allievo di quella scuola prodiga di ampolle e di parole amicissimo del Frugoni, del Bettinelli, dell'Alga rotti, degli altri ricambiatisi una mutua ammirazione, schiccherò versi e prose d'occasione, tra il preteusivo e il trasandato, con ridondanza d'epiteti, erudizione d'imprestito, scienza inesatta; benché avesse veduto che « la poesia poco nodrita di j filosofici pensieri, e aggirantesi perpetuameute per I le immaginose regioni della mitologia, ornai dovrebbe ! una volta essere a fastidio per la sua antichità 1 per le cose mille volte ripetute ». Ma stile cercato, tono pedantesco, idee false e leggiere, erudizione non precisa, non conveniente, non piena, qual egli mostra , meritavangli poco l'onor d'una edizione completa di lusso, e d'un busto fra i grandi sul liceo della sua patria.
      RH0 igeogr.). — Comune nella provincia di Milano. circondario di Gallarate, con 4562 abitanti.
      REO Alessandro (in lat. Raudhensis) (biogr.). — Giureconsulto, nato nel ì643 a Milano, morto nel 1627, fu ammesso nel collegio dei giureconsulti della sua patria ed insegnò il diritto a Pavia, ove ebbe fra' suoi allievi Melchiorre Alciato, e quindi a Pisa. Nel mentre veni vagli offerta una cattedra a Bologna, fu richiamato dal re di Spagna a Milano per prender posto nel Senato. Abbiamo di lui: De legitima successione in Portugallice regnum (Milano 1579) ; De analogis universis et equivocis (Venezia 1587); De contractibus emphyteuticis ec-clesiarum (Pavia 1590); Consilia et decisiones (Venezia 1595-15W6) : Pisana decisiones (Francoforte 1600); Varia resolutiones legales (Milano 1608).
      RH0 Giovanni (biogr.). — Figlio del precedente, nato nel 1590 a Milano, morto il 9 novembre 1662 a Roma, entrò nella Compagnia di Gesù , e dopo aver insegnato rettorica nel collegio di Brera, chiese di andare a predicare il Vangelo nelle Indie. I suoi superiori però non vollero acconsentire alla sua richiesta, ed egli consacrò tutta la sua vita all'è-
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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