Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      HtÉ&gNé sia chi stimi potere dai soli scritti di lai t'ormarsi concetto adeguato del reale valore del professore Riberi. È necessario aver udita la sua parola animata in quello spedale, vero tempio della sua gloria. Colà ogni mattina a buon'ora un'eletta schiera di alunni gli faceva corona e pendeva silenziosa dal suo labbro, da cui sgorgava la scienza a larga vena. La facile ed elegante parola, la convinzione che la ispirava, il grave contegno, la di gnitàdel porgere e la prestanza stessa della persona esercitavano un prestigio, un fascino incomprensibile a chi non l'ha provato.
      Nessuno fu più destro di lui nel divisare le antecedenze e le conseguenze delle malattie, e non prima di averle maturatamente considerate si metteva a curarle. Spesso differiva alla domane il diagnostico onde tutti raccoglierne gli elementi. Aveva l'abito di UDa minuta analisi, una veggente facoltà di tutte vincolare le particolarità con severo ordine logico, di calcolare giustamente il magistero delle cause e degli effetti; onde chiaro rendevasi quel fatto che dapprima presenta vasi complesso e confuso, diradavasi la caligine che lo circondava, tutto palesavasi chiaramente al pensiero nell'intiera sua sindrome , e gli studenti con grata meraviglia ne conseguivano quel concetto logico, scientifico, che in principio non pareva loro possibile. Egli toccò nel diagnostico un grado di perfezione, cui pochissimi pervengono. Nell'atto operativo mostra vasi di animo virile, possessore di quella imperturbabilità che domina le commozioni comuni alla vista del saugue ed alle grida del dolore ; risoluto, sagace, ricco di spedienti per gli eventi imprevisti, saldo di mente, pronto di mano.
      Verso la metà del secolo Riberi toccava l'apice della sua posizione sociale. Archiatra, membro del Cousiglio superiore di sanità, e di quello della pubblica istruzione, presidente nel 1843 del Consiglio superiore militare di sanità, membro dell'Accademia delle scienze , presidente della reale Accademia di medicina nel bienuio 1845-46, capo del servizio sanitario della Real Casa, da lui su nuove basi ordinato, clinico ricercatissimo da pressoché tutti i pubblici istituti, e da moltissimi Comuni richiesto di cousiglio pei loro ordinamenti.
      Presidente del Consiglio superiore militare di sanità, cui fin dal 1843 erano affidate le sorti del corpo e del servizio sanitario militare, Riberi fece proposito di attuar ivi pure la riforma già introdotta nell'Università. L'intimo suo couvincimento che fosse questo l'unico mezzo di restaurare il corpo sanitario militare e di renderlo degno dell'esercito, lo mautenne saldo nell'impresa, che condusse a termine lottando con non minori difficoltà. La doppia laurea nel personale e gli esami di concorso per l'ammissione e la progressione nel corpo sauitario militare furono i due cardiui su cui poggiò l'edifizio della ristorazione, che andò via via effettuando nella sua presidenza a mano a mano che l'esperienza maturava i suoi frutti.
      Riberi era uomo laboriosissimo, abborriva dalle delicature e menava vita austera e frugale. Nel suo testamento fece parecchi lasciti vistosi di beneficenza e per l'incremento della scieuza medica. Soggiungeremo finalmente ch'egli era senatore delregno , membro di molte accademie , insignito di molti ordini, e che accompagnò e raccolse l'estremo anelito di Carlo Alberta in Oporto.
      Chi desiderasse maggiori schiarimenti su Riberi, j»uò consultare il be\\'Elogio necrologico che ne dettò il suo segretario generale, cav. P. Marchiando dal quale abbiamo compendiato i presenti cenni.
      RIBES (Ribes) {hot. e orticult.). — Genere di ]>iante appartenente alla pentandria diginia del sistema sessuale , alla famiglia delle grossulariee, cosi caratterizzato: calice a cinque lobi più o meno coloriti; cinque petali piccoli; stami cinque, raris-, simamente sei, coi filamenti liberi; stilo semplice o bifido o trifido o quadrifido; bacca a una sola I loggia; ricettacoli laterali ; semi arillati, obluughi, sub compressi. Questo geuere comprende una cin-j (juantina di specie, le quali sono frutici inermi o : spinosi, a foglie alterne, lobate, incise; peduncoli , ascellari o provenienti dalle gemme, uuiflori, biflori ! o triflori, raramente a grappolo nelle specie spinose, a grappolo nelle specie inermi ; pedicelli muuiti alla base di una bratteola ; all'apice di due brat-teole: fiori verdicci o bianchi o gialli o rossi, talora dioichi. Le specie più interessanti di questo geuere sono le seguenti.
      Ribes comune (ribes rubrum L.). — Ctspuglio alto , eia uno a due metri, coi rami e ramiceli! eretti;
      Fig. 5673. — Ribes sanguineum Douglas. (Ramo fiorifero di grandezza naturale).
      foglie divise in tre o cinque lobi ottusi, pubescenti inferiormente, le giovani spesso cotonose, glabre superiormente: grappoli fruttiferi pendenti ; brattee ottuse, più brevi dei pedicelli; calici appianati, patenti , coi sepali ottusi ; petali giallo-verdicci f i Bub-ob-cuoriformi. Nasce nei luoghi montuosi del-
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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