Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RICAMORicamo alla passata, che si eseguisce come quello al cotone o plumetis, e sembra uniforme nei due lati della stoffa; questo ricamo addiman-dasi piatto quando le figure sono piatte e senza ornamenti.
      Ricamo iMa passata risparmiata, quello che offre una superficie piatta ed irregolare al rovescio.
      Ricamo al cartolino od à guipure, che è un misto di ricamo coricato e di applicazione, e che si fa in oro', argento, orpello, ecc., aggiungendovi anche madreperla, piumino, perle, pietre preziose, ecc.
      Il più sovente i varii ricami prendono i nomi delle materie che ci s'adoperano: ricami in lana, seta, cordoncino, ciniglia, capelli, crini, bisantini, oro, argento, avorio, canutiglia, perle, paglia, madreperla , pietre preziose, rabeschi , applicazioni di panni o velluti, ecc.
      Di cesi ricamo schiacciato od a tinte piatte quando i fili od altre materie colorate vengono adoperate per supponimento soltanto, e ricamo a gradazioni quando la ricamatrice si studia rappresentare pienamente la natura seguitando il modello o l'oggetto stesso naturale per imitarne tutte le gradazioni.
      Dicesi anche ricamo a uncinetto (crochet), a te-lajetlo, a tombolo, dal nome degli arnesi che servono a queste maniere di ricami. Si ponno comprendere nel novero dei ricami quelli che riduconsi a formar fiori sopra ogni specie di tessuti con nastri o veli variamente colorati. Ecco del resto il modo di lavorare. Dopo aver fermato il nastro sul tessuto per mezzo di un punto, si rimette l'ago un po' più lungi, il che fa increspare la stoffa, che forma per tal modo uno sgonfio, e si ricomincia finché sia compito il fiore.
      Punti di ricamo. — 1 punti di ricamo sono due:
      Quello detto di passata, che abbraccia la stoffa sia in altezza, sia in larghezza, tanto sopra come sotto, e che non ha altra variazione che nodi detti in francese points d'armes, che fanno gli stami e riempiono alcuni fiori.
      Quello di catenella, che si fa all'ago o con un uncinetto tirando sopra il filo o cordoncino onde si ricama in modo che forma una lunga maglia; appresso immergendo di bel nuovo l'uncinetto o l'ago nel mezzo di questa maglia, se ne fa un'altra.
      Del rimanente basta veder fare una o due volte questi due punti per poterli eseguire senza maestro.
      Avvi inoltre il ricamo sul canevaccio o filondente, che comprende il ricamo a velluto in rilievo e i varii punti per segnare la biancheria e fare lavorucci in perline di vetro colorato.
      11 ricamo su canevaccio addimandasi più comunemente ricamo in tappezzeria o soltanto tappez-pezzeria di punti, a cagione dei punti oude è formata, i quali, combinati e disposti in diverse guise, rappresentano quelle figure che si vogliono, e prendono auche varie denominazioni secondo le contrade dove vengono e dove si fanuo: punti di Berlino, di Francia, d' Ungheria, d'Inghilterra, e al modo onde sono fatti sul canevaccio: punti di croce di cavaliere; piccolo punto, grosso punto, punto dei j Gobebns perchè imita quella famosa tessitura.
      Ricamo in tappezzeria. — Gli elementi della i tappezzeria sono cinque, vale a dire:
      Il disegno che la ricamatrice vuole imitare;
      I fili di lana e di seta tinti variamente e convenientemente assortiti;
      II canevaccio più o meno regolare, di cui i fili intrecciati a quadri ricevono e dirigono il punto;
      11 telajo sul quale si distende il canevaccio;
      L'ago a testa grossa e punta smussa che serve a far passare liberamente i fili colorati a traverso i quadrettini o magliette del canevaccio.
      Gli ò coi fili colorati cbe riproducesi un oggetto qualunque sul canevaccio, e l'arte sta nel riprodurlo senza fatica, in uno stato di perfezione de-siderevole; ora, è mestieri che la ricamatrice abbia del continuo davanti gli occhi un disegno dell'og-getto, o l'oggetto stesso che vuole imitare.
      I disegni sono di molte specie, composti da disegnatori speciali.
      Alcuni sono incisi, stampati e colorati su una carta-canevaccio in modo che i tratti e i colori riempiono esattamente i quadrettini che rispondono ciascuno ad un punto di tappezzeria.
      Altri sono tracciati sul canevaccio stesso con o senza ombre colorate; in quest'ultimo caso la ricamatrice lavora ad imitazione del colorista, vale a dire disponendo i fili colorati secondo il proprio gusto e la natura degli oggetti ; e il disegno le indica i luoghi ch'ella deve porre nell'ombra e quelli cbe deve rischiarare.
      La tappezzeria stessa che comprasi bell'e fatta serve assai spesso di modello, che imitasi allora sulla parte corrispondente del canevaccio; il che si fa contando successivamente con una spilla i punti di tale o tal colore del modello e i quadrettini del canevaccio che denno riceverli ; ma questo modo di fare la tappezzeria detta a punti contati richiede maggior tempo e cure della tappezzeria disegnata, così detta perchè fatta sul disegno tracciato o stampato sul canevaccio.
      Contasi sul canevaccio per l'esecuzione del piccolo puuto, sia un quadrettino per un punto del disegno.
      Per l'esecuzione del grosso punto, sia due quadrettini in ogni senso per un puuto del diseguo.
      Per l'esecuzione del puuto dei Gobelmg, sia due quadrettini presi sulla larghezza e un quadrettino sull'altezza per un punto del disegno.
      Ricamo in velluto. — 11 ricamo in velluto o vellutato, a piatto o in rilievo, fu inventato nel 1805 da Delorme. Esso si fa in lana, io seta o in cotone sopra ogni maniera tessuti per abiti e per mobili.
      II metodo consiste a formare sulla stoffa necessariamente disegnata con un ago mediante uno stampo tondo o tagliente, delle maglie o puuti di catenella in lana o in seta o in cotone, che ta-gliansi poi con le forbici per formare o velluti o rilievi.
      Queste maglie si fanno in due modi, a punti semplici e a punti doppii: il primo punto si fa passando il filo da ricamare nella stoffa e sullo' stampo: pel punto doppio si aggiunge ad ogni maglia un secondo punto addietro; questo secoudo punto è più solido del primo, perchè il suo pelo non può essere strappato.
      Parliamo ora dei telai da ricamo. Il miglior telajo da ricamo o piuttosto il più facile a maneggiare è senza dubbio quello costrutto sui principii^.ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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