Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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RICCARDO IIallora la corona di Gerusalemme a suo nipote, il conte Enrico di Sciampagna, e indennizzò Lusi-gnano dandogli Cipro in iscambio. Il re di Francia, mal pago di questo assetto, fece spargere voce in Earopa che Riccardo aveva assassinato il marchese di Monferrato, e si apparecchiò ad assalire i possessi del suo rivale in Francia e in Inghilterra. Questa circostanza, la mancanza di viveri e le cattive nuove d'Inghilterra indussero Riccardo a tornare precipitosamente, e 1*8 ottobre 1192imbarca-vasi a Tolemaide per Corfù. Non osando traversare la Francia, passò per l'Italia e la Germania^ teff-vestito da Pellegrino; ma la fortun*-ifr gittò sulla costa austriaca ad Aquilejp.* « gli fu mestieri attraversare gli Stati deduca Leopoldo VI d'Austria,
Fig. 5678. — Riccardo Cuor di leone.
da lui offeso villanamente a Tolemaide. Il duca, risaputa la presenza di Riccardo, lo fece rapire 1*11 dicembre 1192 nei dintorni di Vienna e condurre prigioniero al castello di Durrenstein. Però l'imperatore Enrico VI costrinse Leopoldo a consegnargli il prigioniero, con promessa di sborsargli 60,000 marchi, e per ottenerne a sua volta un più forte riscatto fece rinchiudere Riccardo per più di un anno prima a Magonza, quindi a Vorms e nel castello di Triefel. Il Parlamento d'Inghilterra e papa Celestino III s'interposero inutilmente in favore di Riccardo. Nell'aprile del 1193 l'imperatore fece condurre il prigioniero in Haguenau, e là in presenza degli Stati dell'Impero lo accusò dell'assassinio del marchese di Monferrato, di essersi alleato con Tancredi e di avere insultato in ogni occasione la nazione tedesca. Riccardo si difese con onore e successo, e convinse i principi dell'Impero. Non avendo l'imperatore altra intenzione che quella di ottenere un grosso riscatto, Riccardo si obbligò da ultimo a pagargli una somma di 150,000 marchi. Il 2 febbrajo 1194 ottenne finalmente la libertà a Magonza, ed è la leggenda soltanto che lo fa liberare dal suo fido scudiere Blondel. Dopo quattro anni di assenza, ritornato in patria, fu accolto dagliInglesi con le più vive dimostrazioui di gioja. 11 reggente Longchamp, vescovo di Ely , era stato cacciato dai grandi a cagione della sua orribile tirannia, ed erasi collegato con Filippo II per detronizzarlo. U principe Giovanni Senza Terra fratello di Riccardo, aveva anche formalmente aderito a questo patto, promettendo al re di Francia di di cedergli la Normandia a condizione che lo aju-terebbe ad usurpare la corona d'Inghilterra, Filippo aveva perciò futi» fmifu irruzioni in Normandia, ma. w «ma sempre trovato la resistenza più ostinata. Reduce ne' proprii Stati, Riccardo, dopo essersi fatto incoronare per la seconda volta a Winchester il 17 aprile 1194, passò in Francia e sconfisse l'esercito francese a Freteral presso Vendóine. Questa guerra micidiale durò con varie interruzioni per molti anni, finché il papa determinò i due re a firmare, il 13 gennajo 11^9, una tregua di cinque anni. Dopo essere uscito sano e salvo da tante battaglie , Riccardo Cuor di Leone doveva trovar la morte in Francia. Uno dei suoi vassalli, il visconte Vidomar di Limoges. aveva trovato un tesoro del quale consegnò il terzo al suo sovrano ; ma Riccardo il volle tutto, e venne a por l'assedio al castello di Limoges. Il 28 marzo 1199 andando ad esplorare le mura del castello, fu ferito al braccio da «un balestriere nemico, di nome Bertrando Gordon. Il modo violento onde il chirurgo ritrasse la freccia dalla ferita addusse una febbre infiammatoria che trasse a morte Riccardo il 6 aprile 1199. La poesia cavalleresca fece un eroe di questo principe , i quale s'ebbe il soprannome di Cuor di Leone da una romauza che lo rappresenta in atto di atterrare un leone affamato sguinzagliato contro di lui. Ebbe successore sul trono d'Inghilterra suo fratello Giovanni Senza Terra.
Vedi : P. J. Burns, De rebus gestis Richardi Ah-glia regis (Oxford 1780) — J. White, Adventures of King Richard Cceur de Lion (Londra 1791) — Aytoun, Life of Richard 1 of England (ivi 1840) — Champagnac, Richard Cceur de Lion due de Normandie et roi d'Anglfterre (ivi 1842) - Chro-nicle of the crusades, being contemporany narrative of the crusade of Richard Cceur de Lyon, by Richard of Devizes and Geoffrey, and the crusade of Saint Louis, ecc. (ivi 1848).
RICCARDO II (biogr.). — Re d'Inghilterra, nato il 13 aprile 1366 a Bordeaux, morto nel febbrajo del 1400 in Iscozia, succedè al padre Edoardo , detto il Principe Nero, in età di undici anni, sotto una reggenza composta di dodici membri, dalla quale furono esclusi i duchi di Lancastro. d'York e di Gloucester, zii del re, i quali recaronsi però in mano la somma delle cose, e continuarono con vigore, ma senza successo, la guerra contro la Francia. Le spese necessitate da questa guerra, unite allo sparnazzar della Corte, diedero luogo, nel 1380, ad un balzello soprammodo gravoso. Alla voce di un vecchio sacerdote di nome Giovanni Bill, che li chiamava a libertà, centomila contadini presero le armi, e sotto il comando di un ferrajo della contea d'Essex, di nome Wat-Tyler, e di un certo Giacomo Straw, percorsero il paese incendiando ed uccidendo nobili ed impiegati. Il giovane re mosBe in persona contro i ribelli, li calmò facendo lorot^ooQle
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