Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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RICCI SCIPIONEpor stanza a Chao-King-fu: ma riconosciuta l'impossibilità assoluta di mantenersi nella Cina predicando apertamente contro i costumi, le abitudini e le credenze degli abitanti, deliberò procacciarsi la prima cosa, la stima, cbe non si accorda colà che ai dotti. Ei pubblicò a tal uopo un Màppamondo ciuese, in cui, per non urtar di fronte i pregiudizi, disegnò la Cina nel mezzo, e un piccolo Catechismo, in cui ingegnossi innestare il cristianesimo sulla morale già córrente colà. Queste due opere si sparsero rapidamente, e diedero un'alta idea del suo sapere, si che i mandarini più illustri trassero a
Fig. 5680. — Ricci Padre Matteo.
Visitarlo, testimoniandogli una stima profonda. Egli insegna intanto la musica, e le arie sono esposizione della dottrina cristiana ; distribuisce ritratti suoi, del re, del papa; ma sempre in atto di adorare Gesù Cristo. Dopo vent'anni ottenne presentarsi all'imperatore vestito da mandarino. Scing-tsung l'accolse onorevolmente, aggradi i doni dei Portoghesi da lui presentatigli, massime un oriuolo a ripetizione, e gli diè una pensione e licenza di predicare. Molti proseliti fece, fra gli altri il figliuolo d'uno dei primi mandarini (Sin), che divenne anche colaoy vale a dire primo ministro; e sua nipote Candida, la quale edificò molte chiese e diè danari per altre, fece tradurre e stampare centrentatre piccoli trattati, un commento sulla Bibbia, la Summa di san Tommaso e altri libri, è allevar nel cristianesimo moltissimi esposti. L'imperatore ammiran- ; dola le decretò il titolo di donna virtuosa. Ricci aveva ultimato appunto le Memorie che il generale della Compagnia gli aveva raccomandato raccogliere sulle sue missioni, quando soccombette non tanto alle fatiche apostoliche, quanto alle visite, ai pasti, alle altre cerimonie inevitabili colà, lasciando rao- : comandato di < procedere senza rumore e tenersi , costa costa mentre il mare tempestava ». Fu sepolto ; .qou gran pompa in un tempio antico poco discosto jda Pechino. I Domenicani, stizziti dei successi dei Gesuiti nella Cina, accusarono il Ricci d'ignoranza in fatto di teologia e di compiacenza codarda verso gl'idolatri, di cui tollerava le costumanze pagane. Gli apposero di aver posto in opera sotterfugi ed iufinte per predicare il Vangelo e di avere indossato gli abiti cinesi. Questa contesa, che durò lunga pezza fra i due Ordini, li fece da ultimo cacciare dalla Cina e cagionò la rovina di tutte le missioni colà stabilite.
Fra le opere pubblicate dal padre Ricci in cinese citeremo aocora un Trattato della vera dottrina di Dio, compreso nella raccolta delle migliori opere cinesi; uua Traduzione dei sei primi libri d' Euclide ; un'Aritmetica in uudici libri; uu Esposizione del sistema della scrittura europea, ed una Geometria pratica. Ma più importanti per noi sono le sue Memorie, pubblicate dal padre Trigault sotto il titolo: De Christiana expeditione apud Sinas su-scepta a Societate Jesu ex M. Ricct commentariis libri V (Augusta 1615 e Lione 1616). Queste Memorie contengono molte notizie preziose sull'istoria e la geografia della Cina. 11 padre Kircher (V.) at^ tinse largamente in quest'opera per la sua Cina illustrata, in cui vedesi il ritratto del Ricci.
Vedi: Daniele Bartoli, Asia (passim) — D'Orléans, Vie du P. M. Ricci (Parigi 1693).
RICCI Scipione (biogr.). — Nacque in Firenze ; ebbe per padrino Scipione Ricci, non parente, ma agnato, che lo chiamò erede degli averi suoi, e che era fratello di Lorenzo, ultimo generale dei Gesuiti. Scipione fu piissimo ; in gioventù zelava soprattutto il culto della beata Caterina de' Ricci; nelle sue Memorie racconta grazie ricevute per invocazione del beato Ippolito Galantini fondatore de' Bacchettoni ; e si querela che il digiuno quaresimale venga negletto, nè la refezione si limiti a fichi secchi e zibibbo.
Ma egli 8'imbevve delle dottrine allora messe in moda dai teologi francesi e tedeschi, tutte dirette a sminuire l'autorità pontifizia sia coll'attribuirne gran parte ai-vescovi, sia col sovrapporvi la principesca. Allora, come sempre , i colpi principali portavansi alla testa, ed allegavasi come ragione l'averne Roma abusato coll'usurpare autorità che non aveva da principio. In nome pertanto della storia risalivasi ai primordii della Chiesa, se ne esaminavano la disciplina e i riti, e ciò che in quei principii non si trovava, dichiaravasi riprovevole. È il metodo de' Luterani ortodossi ; se non che i Giansenisti non rinnegavano la papale supremazia; solo la volevano frenare, corrispondendo press' a poco ai costituzionali in politica, che trovano follìa e assurdità il potere monarchico assoluto ereditario, ma non osano spingersi fino alla sovranità del popolo, e s'arrestano a mezza via.
11 Ricci, appena fatto vescovo di Pistoja, diede mano nella sua diocesi a correggere la disciplina, che in certi monasteri vi era degenerata in una licenza appena credibile, mantellata qualche volta da uu osceno quietismo. Tolse via dagli altari le tabelle che li dichiaravano privilegiatilo cbe promettevano liberazione d'anime purganti ; processò reliquie ed immagini miracolose, sopprimendo le meno autentiche, tutte proibendo di coprirle con
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