Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
klCtìARb GlttLlO - felCÉARDSON SAtótìÉLft
nuturellt et mèdi cale des diverses espèces dipéca-cuanha du commerce (ivi 1820) ; Botanique médicale (ivi 1820), e molti articoli nel Dictionnaire de mé-decine, in 21 voi. ; nel Nouveau Journal de méde-cinef nel Dictionnaire classique d'histoire natu-relle, nel Bulletin dell'Accademia delle scienze e negli Annales des sciences naturelles, ecc.
Suo figlio Gustavo, nato nel 1826 a Parigi, morto il 12 settembre 1857, subentrò al padre nella cattedra di storia naturale medicale durante gli ultimi anni della sua vita. Dopo aver percorso a piedi le Alpi svizzere, l'Italia, la Grecia, la Turchia e il nord dell'Africa, disegnava esplorare il Nilo Bianco, quando fu sopraccolto dalla morte.
Vedi Dubois d'Amiens, Eloge d'Achille Richard, nel Moniteur Universel (13 e 14 die. 1860).
RICHARD Giulio (biogr.). — Antico rappresentante del popolo nel 1848 ; nacque alla Mothe-Saint-Heray (Deux Sèvres) nel 1810; mori in patria l'I 1 luglio 1868. Bene usando gli agi di sua famiglia, tutto diedesi agli studii ed alle ricerche storiche riguardanti il proprio dipartimento, e nel 1846 fu tra i fondatori della Chronique des Deux Sèvres. Repubblicano di buon conto, punto pon fece divorzio dalle idee religiose, ed era in si buona fama che nel 1848 ottenne 38,000 voti per l'Assemblea nazionale, di cui fu uno de' secretarli. In essa addi-mo8tro8si libero da partiti, votaudo cogli uni e cogli altri secondo gli dettava la coscienza, chè, come è detto, voleva accordare le idee repubblicane colle religiose, delle quali divenne un vero campione allorachè,non rielettone! 1849, ritornato in patria, ripigliò i prediletti studii. Fondò in patria una Società filantropica ed una Conferenza d'istitutori, ed era da qualche anno maire della sua Comune quando morte il sopraccolse. Accorsero ai suoi funerali le Comuni circostanti ; poiché se ebbe avversarli politici, non ebbe un solo nemico, tutti rendendo omaggio all'uomo di garbo. Scrisse YHistoire de l'administration supérieure du département des Deux Sèvres (3 voi. in-8°) ; le biografie del generale Chabot e quella di Giacomo Liniera; buona mano di Memorie e di articoli nei diarii di provincia, e lasciò manoscritta YHistoire de Vintro-duction du christianisme dans le Poitou et les provinces voisines.
Vedi Annuaire encyclopédique publiépar les DD. de VEncycl. du XIX™ siècle (Parigi 1869).
RICHARD0T Francesco (biogr.). — Vescovo d'Arras ed uno dei primi oratori del secolo xvi, nato a Morei nel baliaggio di Vesoul l'anno 1507, abbracciò la professione religiosa fra gli Agostiniani di Champlitte, dove si distinse ben tosto per la sua eloquenza, erudizione e virtù. Dopo avere insegnato la teologia a Tournai ed a Parigi, visitò l'Italia, si fece amico dei principali dotti di quel tempo. Poi fermossi a Ferrara, dove la duchessa Reuata di Francia lo accolse con tutta la benevolenza ch'ella mostrava d'ordinario a tutte le persone d'ingegno che visitavano la sua Corte. Ma divenuto sospetto al duca di Ferrara, ebbe a soffrire alcuue molestie ; fu chiuso nel castello di Rubiera, e non ne usci prima di essersi pienamente giustificato con due lettere dirette al duca, le quali furono conservate. Essendosi subito dopo recato aRoma, vi fu sciolto dai voti religiosi, ritornò in Francia, combattè vittoriosamente a Besanzone i progressi dell'eresia, ed ottenne varie dignità ec-lesiastiche. Chiamato poscia nella diocesi di Arras dal cardinale di Granvella, fu scelto dalla gover-natrice dei Paesi Bassi per pronunziare alla presenza di Filippo 11 e della sua Corte Yelogio funebre di Carlo V, e sostenne in quella occasione la grande riputazione che si era acquistata. Succedette poco dopo nella sede arcivescovile di Arras al cardinale di Granvella, il quale passava all'arcivescovato di Malines; ed allora potè liberamente mostrare tutto il suo zelo pel bene della religione, delle scienze e delle lettere. Lo stabilimento di un'Università in Douai, dove si compiaceva talvolta di spiegare egli stesso agli scuolari i passi più difficili della sacra Scrittura; il discorso sopra gli studii ecclesiastici da lui pronunciato al Concilio di Trento, dove era stato deputato pel re di Spagna; e finalmente le molteplici istruzioni al suo gregge provano chiaramente cbe questo prelato era uno dei più dotti e virtuosi uomini del suo tempo. Diede pure varii segni di gran coraggio: raccontasi cbe un giorno, mentre predicava in Ar-mentières, un furibondo osò tirargli un colpo di fucile, e ch'egli, senza punto smarrirsi per tale attentato, rassicurò il suo uditorio e continuò il suo discorso con la stessa forza e calore con che lo aveva incominciato. Egli mori nel 1574. Le sue principali opere sono: Orazioni funebri dell'imperatore Carlo V, di Maria d'Ungheria, governatrice dei Paesi Bassi, e di Maria regina d'Inghilterra (Anversa 1558, in-fol.); Orazioni funebri della regina di Spagna, di mad. Elisabetta di Francia e dell'infante don Carlo (ivi 1569, in-8°); Sermoni e discorsi pronunciati al Concilio di Trento, al Sinodo di Cambrai e all'Accademia di Douai, i quali furono raccolti e pubblicati insieme con l'orazione funebre di questo prelato, sotto questo titolo: Rev. et eloquentissimi viri D. F. Richardoti orationes latina (Douai 1608, in-4°).
RICHARDS0N Samuele (biogr.).— Celeberrimo romanziere inglese, nato nel 1689 nella contea di Derby, morto il 4 luglio 1761 a Londra, era figliuolo d'un falegname ed entrò come apprendista in una tipografia a Londra, e divenne a breve andare, mercè la sua intelligenza e solerzia, il migliore dei lavoranti dello stabilimento. A non lungo andare prese a stampare per proprio conto (1719) ed ottenne dal presidente Onslow il privilegio lucrativo dell'impressione del Giornale della Camera dei Comuni. Nel 1754 fu eletto mastro della sua comunità, e comperò nel 1760 la metà della patente di stampatore del re (lavo printer). Integreremo questi brevi particolari sulla sua vita privata soggiungendo che fu due volte ammogliato ed ebbe dodici figliuoli, dei quali sopravvissero quattro fanciulle.
Richardson non aveva meno di cinquant'anni quando, dopo aver per lungo tempo stampato i libri altrui, si deliberò nel 1739 comporne uno egli stesso. Ei ne cercò gli elementi nella vita reale, e un'avventura narratagli parecchi anni addietro, gli suggerì l'idea del primo romanzo : Pamela, or the Virtue remunerated (Londra 1740), che ebbe i cinque edizioni in un anno, e lu raccomandato da
/-
| |
CtìARb GlttLlO CÉARDSON SAtótìÉLft Botanique Dictionnaire Nouveau Journal Dictionnaire Bulletin Accademia Annales Gustavo Parigi Alpi Italia Grecia Turchia Africa Nilo Bianco Dubois Amiens Eloge Achille Richard Moniteur Universel RICHARD Giulio Mothe-Saint-Heray Deux Sèvres Chronique Deux Sèvres Assemblea Società Conferenza Comune Comuni YHistoire Deux Sèvres Chabot Giacomo Liniera Memorie YHistoire Vintro-duction Poitou Annuaire VEncycl Parigi T Francesco Arras Morei Vesoul Agostiniani Champlitte Tournai Parigi Italia Ferrara Reuata Francia Corte Ferrara Rubiera Francia Besanzone Arras Granvella Paesi Bassi Filippo Corte Yelogio Carlo V Arras Granvella Malines Università Douai Scrittura Concilio Trento Spagna Ar-mentières Orazioni Carlo V Maria Ungheria Paesi Bassi Maria Inghilterra Anversa Orazioni Spagna Francia Carlo Sermoni Concilio Trento Sinodo Cambrai Accademia Douai Rev Richardoti Douai N Samuele Derby Londra Londra Onslow Giornale Camera Comuni Pamela Virtue Londra Vescovo Elisabetta
|