Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RIEUX (DI) - RIFF
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      nelle indagini geologiche, ma pur troppo per breve tempo, essendo stato rapito in giovane età.
      RIEUX (di) (stor. di Fr. e biogr.). — Giovanni, maresciallo di Francia, nato nel 1347, morto il 7 settembre 1417, s'acquistò nome nella sua giovinezza di uno dei valenti cavalieri de' tempi suoi. Quando il principe di Galles andò in soccorso di Pietro re di Castiglia, Giovanni di Rieux l'accompagnò e prese parte alla battaglia di Madres(1367). Appresso seguitò il connestabile Du Guesclin, e servì Carlo V nelle sue guerre. Fu uno dei deputati per la pace con la Francia al secondo trattato di Guerande, e uno dei capi dell'esercito inviato in soccorso del conte di Fiandra da Carlo VI; e! contribuì grandemente alla vittoria di Rosebecq. In guiderdone de' suoi servigi fu creato nel 13ì)7 maresciallo di Francia. Nel 1404 sconfisse gl'Iuglesi sbarcati in Francia; indi passò in Inghilterra e propugnò militarmente le idee di Luigi duca d'Orléans. Nel 1417 rinunciò, a cagione delle sue infermità, al suo posto di maresciallo.
      Pietro, più noto sotto il nome di maresciallo di Rockefort, figliuolo del precedente, nato ad Auceuis il 9 settembre 1389, morto nel 1438, fu da principio governatore di San Malò pel duca di Bretagna, e divenne a ventott'anni maresciallo di Francia come successore del padre suo. Essendosi i Borgognoni impadroniti di Carlo VI e della capitale (1418), si trincierò nella Bastiglia e raggiunse quindi il delfino nel Berry. Combattè contro gl'Inglesi nell'Angoumois e nel Maine, fu fatto prigione e riposto in libertà mediante riscatto. Nel 1419 e 1420 prese parte agli assedii di Rouen e di Tours. D'allora in poi servì fedelmente Carlo VII, finché nel 1438, recandosi alla villa di quel re che dimorava nel Poitou, cadde in un'imboscata che gli tese Guglielmo di Flavy. Fatto prigione e tratto per tre mesi di castello in castello, soggiacque ad una malattia epidemica.
      Giovanni, pronipote del precedente, nato il 27 giugno 1447, morto il 9 febbrajo 1518, accompagnò a diciassette anni alla guerra detta del ben pubblico il duca Francesco li, che lo nominò nel 1470 maresciallo di Bretagna, e nel 1472 luogotenente generale de' suoi eserciti e capitano di Rennes. Dopo aver preso una parte attiva ai torbidi fomentati dalla reggente Anna di Beaujeu, fu, alla morte del duca, nominato tutore della principessa Anna, sua figliuola unica, e pretese costringerla, per animosità contro la Francia, a sposare il vecchio sire d'AIbret Anna, appoggiata da Montauban suo cancelliere, resistè energicamente e chiamò in ajuto gl'Inglesi. La guerra non fu favorevole a Giovanni di Rieux, il quale si sottomise alla giovine duchessa ed ebbe in compenso una grossa pensione e un dono di 100,000 scudi. Appresso si segnalò in Italia e nel Roussillon.
      Suo figliuolo Claudio, nato il 15 febbrajo 1497, accompagnò Francesco I nel Milanese, ed era maresciallo alla battaglia di Pavia, ove fu fatto prigione. Mori il 19 maggio 1532, lasciando due figliuole, una delle quali, Claudia, fu la prima moglie di Coligny.
      RIFF [geogr. e stor. contemp.), — Parte della costa del Marocco che stendesi all'ingresso del Mediter-
      raneo, dallo stretto di Gibilterra fino in vicinanza della frontiera occidentale dell'Algeria, sopra una lunghezza di circa 53 miriam. e una larghezza media di 5.
      Mogreb-ul-Alesa (l'estremo occidente, o all'occidente del tempio di Salomone a Gerusalemme) chiamano gli Arabi la vasta regione che comprende gli Stati di Fez, Marocco, Segelmessa e Tafilet, come anco le provincie di Daraa, Guzzula e Sus-ul-Akha. Nella parte settentrionale di questa regione, al sudest della città di Fas o Fez, tra il torrente Mulvia e le sorgenti dei torrenti Warga e Leven, che poi si gettano nel Sebù, si distacca dalla catena principale dell'Atlante un'appendice che si chiama il Piccolo Atlante, e nella lingua del paese Er Rif, che spaccasi poi in due metà, di cui l'una si prolunga verso il capo delle Tre Forche o Ras-ud-Deir, e l'altra verso il capo Spartel. Altre ramificazioni minori formano nel Mediterraneo i promontori Quilates, Negro e di Ceuta, e sulla costa dell'Oceano il Ras-ud Durà, la Punta Bianca, il Ras-ul Hudik o Capo Cantin, il Ras-Ferni o Capo Ger, e le punte Tafelane, Agulon e Nun.
      Gli Amazinghi o Mazinghi, cioè nobili, liberi, chiamati comunemente ed impropriamente Berberi o Bereberi, sono i legittimi discendenti degli antichi abitatori, non solo del Mogreb-uI-Aksa, sì anche di tutta l'Africa setteutriouule, dalla superiore sponda occidentale del Nilo e dalla catena delle Oasi che percorre all'occidente dell'Egitto sino alla costa dell'Oceano Atlantico, e dalla riva del Mediterraneo, come anco dalle alture dell'Atlante sino all'orlo meridionale del gran deserto di arena dell'Africa; e se nelle antiche geografìe si trovano sotto il nome di Getuli o Melano Getuli (Getuli neri), pure gli scrittori greci e romani li rammentano altresì colla originaria loro denominazione di Mazyes, Mazysci, Mazyces e Mazichi. Da loro traggono origine tutti gl'indigeni della Mauritania, Numidia e Libia. I Cabaili o Cabili in Algeri, i Zuavi a Tunisi e ne' contorni dell' isola del Garbo (Gerbi), gli Adeemhi a Tripoli, i Tibbui, Tuarriki e Tu atti nel gran deserto. Quelli cbe sono al presente nel regno di Marocco si dividono in Berberi e Scellochi. I primi abitano ad ostro della parte boreale dell'Atlante, ove sono chiamati comunemente Riffei, dalla montagna di Er-Riff. Di costà si estendono sino alla provincia di Tedia, ove cominciano i Scellochi, i quali abitano i contorni ! di Mekness o Mequinez, quindi anco le falde occi-! dentali di quella montagna, la pianura di Omm-errebeh, il Transift e specialmente le ultime ramificazioni dell'Atlante sino al basso.
      Dirimpetto alla gran catena, e nel regno di Tafilet e di Segelmessa, come anco nel Biled ul-Gerid (paese dei datteri) e nell'Hharib abitano più altre tribù di Amazinghi, tra cui la più importante è quella dei Filleli.
      A tramontana e fino alle sponde del Mediterraneo tutta la montagna colle ubertose sue valli è posseduta esclusivamente dai Riffei, tra' quali furono, un tempo, famose e potenti le tribù dei Ga-neri, Masmudi, Zeneti, Ghirvani, ecc., tutti nomi che derivano dai capi che li condussero nel Mogreb, o dalle montagne ove presero stanza.


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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