Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
fclFRANGIBILITÀ - RIFRAZIONE
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società sopraccarica di tutte le tradizioni bnoue o cattive, ove gli elementi di corruzione e di scioglimento sono mischiati agli elementi che fortificano. ove i pregiudizi non Bono mai vinti, ove le vecchie forme cercano raggiungere le loro sfere spezzate, società che lo spirito di novità ha invasa e che sotto quest'azione bolle sin nelle sue viscere, ina dove gl'interessi e le abitudini mantengono dei fatti e delle leggi antiche che impediscono : principi! meglio dimostrati sieno posti ad esperimento ed abbiano effetto.
La mobilità delle idee è infinita; le modificazioni pratiche sono sempre lente e difficili. Altronde non si è mai misurata la potenza di ciò che fu. Un abuso, che dietro una violenta agitazione si crede estirpato, torna a germogliare. La opposizione degli interessi, gli assalti dell'ambizione, gli sforzi della cupidigia, l'implacabile ardore dell'egoismo si uniscono, si condensano per ricostruire a poco a poco un edifizio sociale, all'ombra del quale tutti questi vizi producono frutti. Che cosa deve dunque avvenire in tali società divenute campo di una lotta accanita tra l'errore trionfante e la verità proscritta, tra il passato incrostato e fortificato nei fatti e l'avvenire cbe lo combatte mediante la discussione? Avviene infallantemente, che un giorno o l'altro queste due forze si affrontano; che le idee armano le braccia; che la società assalita resiste con la violenza; e quindi i combattimenti, la guerra civile e il ritorno periodico e inevitabile delle rivoluzioni. Ora lo scopo del Governo è precisamente quello di evitare siffatte violenze, le quali immergono le nazioni in infinite sventure. La scienza ha già proclamato, che il inerito di tutte le costituzioni politiche consiste nella loro resistenza a novità imprudenti e temerarie, .e nella loro pieghevolezza a tradurre in fatto ogni Affettivo progresso della ragione pubblica. Una forma politica è fatale alla potenza nazionale, alla sua prosperità, alia sua grandezza, al suo movimento naturale di progresso? Facciasi che questa forma possa sparire senza contrasto , e col solo fatto della volontà generale. Questo è il modo di dar regola al progresso e di praticare la riforma. Un'istituzione è invecchiata; e quindi impotente? Facciasi che si possa sostituirvi un'istituzione che sia meglio in armonia con tutti i bisogni e gl'interessi nuovi. Questo è dar regola al progresso e praticare la rifórma. Una costituzione fondamentale fatta per una generazione cbe passa, si aggrava sulle generazioni successive come un retaggio ch'esse non hanno discusso, nò accettato; i costumi sono mutati, le idee egualmente; intanto il patto di un altro tempo rimane immobile, e non fornisce alcun mezzo di correggerlo, di riformarlo. Ecco un nuovo fomite di rivoluzioni. Quando si vuole evitarlo, bisogna che ogni costituzione indichi la data e le condizioni di un nuovo esame. Questo è anche dar regole al progresso e praticar la riforma. Porre dunque a fianco ad ogui costituzione politica un mezzo preciso di correggerla e di migliorarla; porvi a fianco il principio della sua riforma e le condizioni con le quali avrà luogo, questo è soddisfare al doppio bisogno di movimento e di riposo, di pace e di attività, di mobilità e di resistenza cbe compone la vita pubblicadelle nazioni. Creando dei fatti, si viene a crear degl'interessi, e gl'interessi sono capaci naturalmente di offrire una resistenza grandissima; con la riforma si viene a permettere il passaggio progressivo delle idee nei fatti; non si chiude ogni varco ai nuovi interessi che possono nascere e divenire rispettabili quanto gli antichi; in cambio di stringere la società politica con un laccio cbe bisogna spezzare per allargarlo, si dà a questo laccio un'elasticità sufficiente, perchè l'avvenire vi s'introduca senza violenza. Si dà al progresso il suo strumento, il quale è la riforma. Laonde, mirando le cose nella loro generalità, questa quistione della riforma interessa i principii stessi di ogni buona costituzione politica e sociale. Perchè essa tende a fornire ad un paese i mezzi legali, regolari, ordinati con anticipazione e con saviezza, perchè tutte le utili innovazioni e generalmente accettate dall'opinione possano avere effetto nelle istituzioni e nelle leggi.
RIFRANGIBILITÀ (fis.). — Proprietà che hanno i raggi luminosi di rifrangersi passando da un mezzo ad un altro di densità differente. Non tutti i colori godono della stessa rifrangibilità: quindi ne segue che un fascette di raggi solari attraversaudo un prisma di vetro, nella loro uscita da questo si disperdono separandosi gli uni dagli altri i raggi di diverso colore (V. Dispersione, Rifrazione e Spettro solare \RIFRAZIONE (fis. e astr.). — La luce attraversando mezzi di densità differenti, in vece di seguir nel suo corso la linea retta, cangia di direzione ad ogni cambiamento di densità del mezzo percorso. Questo cambiamento in direzione dicesi rifrazione, e la parte dell'ottica che tratta delle proprietà e delle applicazioni della luce rifratta prende il nome di Diottrica (V.). Alcuni cristalli non solo hanno la proprietà di rifrangere la luce, ma ancora ne dividono i raggi in due, uno de'quali segue le leggi della rifrazione ordinaria, e l'altro va soggetto a leggi speciali, dando così luogo al fenomeno della Rifrazione doppia (V.). In virtù della rifrazione un bastone immerso obliquamente nell'acqua sembra rotto alla superficie di questa; il fondo d'un secchio pieno d'acqua visto obliquamente sembra sollevato in alto ; le montagne appariscono più alte di quello che farebbero se la rifrazione non avesse luogo; gli astri si mostrano prima di arrivare sulla linea retta chq parte dall'occhio e rasenta l'orizzonte sensibile. Le gocciole d'acqua di pioggia producono l'arcobaleno per la rifrazione e la riflessione totale cbe soffre la luce che su di esse incide (V. Iride). Questi ed infiniti altri fenomeni sono tutti un effetto immediato della rifrazione della luce. Quindi nelle operazioni di livellamento, e nella misura dell'altezza degli astri al di sopra dell'orizzonte sono sempre necessarie alcune correzioni che si riconoscono dovute alla rifrazione.
Suppongansi due mezzi di densità differente, ed una retta normale alla superfìcie di separazione de' medesimi al punto in cui cada un raggio luminoso. L'angolo che fa il raggio che arriva a questa superfìcie colla normale suddetta dicesi angolo di incidenza. Lo stesso raggio passando nell'altro mezzo devia alquanto dalla sua direzione primitiva,
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Bono Governo Affettivo Rifrazione Spettro Diottrica Rifrazione Qle Avviene Iride
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