Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RlGNANO - RIGNT (CONTE DI) ENRICOSòl
      ed n i numeri di fili contenuti rispettivamente in ciascuna corda. La formola adunque da adoperarsi per le corde incatramate, invece della (2), sarà
      R' = RD n
      D'V
      (3).
      I valori di adi1 e di bdv che entrano nell'equazione (1) furono calcolati da Navier, prendendo per base le esperienze di Coulomb, e si ha la seguente tabella, in cui si suppone di 1 metro il diametro della puleggia o del tamburo su cui la corda si avvolge.
      Indicazione delle cordeCorda bianca di 30 fili . . Id. 15 fili . .
      Id. 6 fili . .
      Corda incatramata di 30 fili Id. 15 filiId. 6 fili
      Diametro delle corde
      0,0200 0,0144
      0,0088 0,0236 0,0 >68 0,0096
      Peso delle corde per metro di lunghezzaR
      =<ào(0-
      chiL
      22246 + 0,0097382x500 =12,73.
      chil.
      0,2834 0,1448 0,0ó22 0,3326 0,1632 0,0693
      chU.
      0,22246 0,063514 0,010604 0,3496 0,105928 0,021208
      Valore di bdfNavier ammette che per le corde bianche bagnate il termine addebba essere doppio di quello che corrisponde alle medesime corde secche, e che non debba cangiarsi il termine bd''\
      Supponendo che si consideri una puleggia, trascurando gli attriti, aggiungendo alle denominazioni già stabilite la lettera P per indicare la potenza, e essendo it il noto rapporto della circonferenza al diametro, l'equilibrio dinamico dà evidentemente per ogni giro di puleggia, per essere D + d la distanza di P e di Q dall'asse di rotazione, e per essere D la distanza di R dallo stesso assed'onde si ricava
      p=Q+rDra.....<4>-
      Quest'equazione dà la potenza P necessaria per vincere la resistenza utile Q, e la rigidezza R della fune.
      Indicando finalmente con T       Tr=R.*D........(6),
      Tm=T, + T'........(7).
      Per ben apprendere l'uso delle forme stabilite, supponiamo che si tratti di una corda bianca nuova di 0m,0254 di diametro, avvolgentesi sopra una carrucola di 0m,40 di diametro e sollevante un peso di 500 chilogrammi.
      Si va a cercare nella tavola che venne data la corda bianca il cui diametro più si approssima a 0111,0254, e si trova che è il diametro 0m,0200; nella formola (1) si mettono tutti i valori della tavola corrispondente a quest'ultimo diametro, non che quello di D dato e si haFatto questo, si calcola R' colla formola (2), e osservando cbe si tratta di una stessa puleggia, per cui D — D'. si trova
      /0 0254cW1-
      E-12'73(wo) =2U'53'
      0,0097382 0,0055182 0,0023804 0,0125514 0,0060592 0,0025962
      e si ritiene questo R' come rappresentante la resistenza proveniente dalla rigidezza della fune proposta.
      Sostituendo ora nelle formole (4), (5), (6) e (7) tutti i dati che si conoscono e osservando che la qiLantità R' è quella che rappresenta R nelle citate formole, risulta sommamente agevole il calcolo di P, di T, , di Tr e di Tm.
      RlGNANO (geogr.). — Più luoghi in Italia. - R. Flaminio, nella provincia e nel circondario di Roma, con 1068 abitanti. — R. Garganico, nel circondario di S. Severo, provincia di Foggia, con 1886 abitanti. — R. sull'Arno, circondario e provincia di Firenze, con 5120 abitanti.
      RIGNY (conte di) Enrico (biogr.). — Ammiraglio di Francia, nacque a Toul (dipartimento della Meur-the), il 2 febbrajo 1782. Rimasto privo de'genitori, emigrati ne' primi tempi della rivoluzione, passò a dieci anni co' suoi fratelli sotto la tutela di una sorella di sedici anni, la quale si fece loro maestra. Nel 1798 entrò il giovane Enrico nella marineria in qualità di novizio; ma gli fu accordato di continuare a terra i suoi studii speciali. Ammesso aspirante di seconda classe, s'imbarcò e fece parecchie campagne contro gl'Inglesi. Nel 1803, alla formazione del campo di Boulogne , comandò una corvetta col grado d'alfiere. Nel 1^06 e 1807, i marinai della guardia essendo stati aggregati nei quadri dell'esercito, fece le campagne di Prussia, di Polonia e di Pomerania ; fu alla battaglia di Jeua ed a quella di Pultusk, non che agli assedii di Stral-sund e di Graudeutz. Nel 1808, mandato il buo corpo in Ispagna, il giovane ftigny d v noe ajutante di campo del maresciallo Bessières, e prese parte alle battaglie di Rio Seco e di Sommo-Sierra, nell'ultima delle quali rimase ferito. Pugnò poscia a Wagram nel 18t)9, nel quale anno fu fatto luogotenente di vascello, e nel 1811 capitano di fregata. Nel 1816 fu promosso a capitano di vascello. Cinque anni dopo, nel 1822, comaudò le forze navali riunite nei mari di Levante, e adempì all'arduo incarico di far rispettare dai pirati greci e turchi il vessillo francese vilipeso in quelle acque. La polizia della navigazione fu per opera sua stabilita in tutto l'Arcipelago, e le due nazioni greca e turca, allora in guerra , trovarono a bordo delle navi francesi pari protezione e sicurezza contro i loro scambie-
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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