Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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RIGORISMO - RILLT JACOPOdiverse scuole veterinarie, e il Collegio universitario di Parma gl'inviò il diploma dottorale in zoojatria, motivandolo: « in considerazione e premio dei meriti chiari per onorevole esercizio, non meno che per apprezzati lavori di scienza veterinaria ». Sette anni dopo ristampò il suo libro, con giunta di diverse Memorie, in forza delle quali il Governo italiano nel 1861 lo chiamò a professare pastorizia e zoojatria nell'Istituto agrario delle Cascine in Firenze , sua vera nicchia, e in cui si segnalò per meriti pratico-scientifici non meno che per il non interrotto esercizio dell'arte. Fu chiamato a sedere negli anni successivi nella Commissione municipale di sanità, nel Consiglio sanitario della provincia fiorentina, net Consigli superiori di sanità e ippia-tria, e veterinario delle reali scuderie in Firenze. Di propria mano re Vittorio lo decorò della croce mauriziana, e dal re Luigi di Portogallo ebbe la croce del Cristo. Di animo modesto e semplice, non inorgoglì giammai, ma dalle onorificenze trasse lena a maggiore lavoro, che cresciuto di soverchio ne logorò anzi tempo lo stame della vita, che a cinquantaquattro anni si spense.
RIGORISMO {teol.). — Rigorista si chiama colui il quale affetta di attenersi alle sentenze più rigide sia in fatto di dommatica che di morale. Conviene por mente essere il rigorismo per lo più il difetto degli inesperti, dei teologi che vissero sempre nei loro gabinetti ; di rado si scontra esso negli operai evangelici, presso i pastori o missiouarii che incanutirono nelle fatiche del santo ministero. Benigno, caritatevole è lo zelo di questi, perocché guidato dall'esperienza : veggono come sia necessario scuotere, iuanimire, sostenere l'umana fralezza, e ben si guardano dal gettar nel cuore dei peccatori lo sconforto e la disperazione. Gesù Cristo non fece mai pompa di rigorismo; anzi ne rimproverò spesso i Farisei. Quaudo lo accusavano di rilassatezza e d'essere amico dei pubblicani e dei peccatori, rispondeva colla cousueta sua dolcezza: Non i sani, sibbene i malati aver bisogno del medico, e non i giusti ma i peccatori sè essere venuto chiamare a penitenza. Anche gli antichi Padri, i quali non solamente erano teologi e dottori della Chiesa, ma pure pastori e direttori di anime, si tennero lontani dalle opinioni o regole di morale soverchiamente strette.
Gli eretici presero sempre le mosse da un'ecces siva rigidezza: lo vediamo nei gnostici, nei mon-tauisti, nei manichei, negli albigesi, nei valdesi, in Viclefo, in Giovanni Huss, in Lutero, in Calvino. Il pazzo rigorismo dei novaziani fu il precursore dell'ariani8mo; quello degli Africani sembra aver presagito l'estinzione del cristianesimo in quella contrada: al predestinazionismo nelle Gallio tenne dietro immediatamente la barbarie ; il gridar dei Valdesi contro la rilassatezza della Chiesa romana predispose da lungi il protestantismo.
RIGURGITO (ìdraul.). — Sboccando una corrente d'acqua in un gran recipiente , ove il liquido si disponga a livello orizzontale e costante , come è il caso de' canali e dei fiumi che mettono le acque in un lago o nel mare, possono succedere tre casi : 1° quando il pelo dell'acqua della corrente nella sezione dell'imboccatura incontra quello dell'acquastagnante; 2° quando questo è inferiore a quello; 3° quando quello è inferiore a questo. Nel primo caso la corrente avendo uno sfogo sufficiente nel vaso che la riceve, la sua superficie nella sezione dell'imboccatura e nelle sezioni superiori non può andar soggetta ad alcuna modificazione per l'incontro dell'acqua stagnante. Nel secondo la stessa superfìcie dovrà deprimersi verso l'imboccatura, ed accelerarsi la velocità della corrente, dando luogo al fenomeno conosciuto sotto il nome di chiamata dello sbocco. Nel terzo caso poi essendo il pelo dell'acqua nel gran recipiente superiore al pelo naturale del fiume, ne risulta che la corrente di questo incontrerà nell'imboccatura una resistenza proporzionata alla differenza di due livelli. L'acqua si solleverà nel fiume quasi come se retrocedesse fino al puuto ove il prolungamento della superfìcie delFacqua stagnante incontra la superficie superiore del fiume. Questo fenomeno è quello che si conosce sotto il nome di rigurgito, ed è singolarmente modificato dalle condizioni di movimento de liquido in cui sbocca la corrente.
RIG VEDA (letter. ind.). V. Veda.
RILASCIO (archit. mil.). V. Berma.
RILASCIO (marin). V. Porto.
RILEJEFF Corrado (biogr.). - Poeta russo, nato i sullo scorcio del secolo passato, impiccato il 25 lu-I glio 1826 a Pietroborgo, apparteneva ad una nobile , famiglia, divenne sottotenente d'artiglieria e lasciò il servizio a cagione di uu epigramma contro il couter Aracheff, favorito di Alessandro I. Eletto dalla nobiltà di Pietroborgo assessore alla Camera criminale di quella capitale , accettò poi il posto lucroso di gerente della Compagnia russo-americana. Democratico per principio e grande ammiratore-delia costituzione degli Stati Uuiti, ammetteva però la monarchia ed aspirava a tramutare l'autocrate in imperatore costituzionale. È noto che alla morte di Alessandrq I i liberali russi crederono giunto il momento di far prevalere le loro opinioni politiche. Rilejeff fu il promotore più caldo di questo tentativo, di cui il principe Sergio Troubetzkoi fu il capo nominale. Dopo una prigionia rigorosa Rilejeff fu condannato con quattro de' suoi complici, Pestel, Bestoujeff, Mouravieff e Kakhowski, ad essere impiccato, e subì cou grande fermezza la sua condanna. Le poesie di Rilejeff sono per avventura delle più calde e più belle della letteratura russa al priucipio del secolo; furono raccolte e pubblicate a Lipsia.
Vedi Schnitzler, Histoire intime de la Russie.
RILLI Jacopo (biogr.). — Biografo, nato a Firenze nella seconda metà del secolo xvu, era avvocato, e posto col titolo di console a capo dell'Accademia fiorentina, pubblicò le Notizie degli uomini illustri dell' Accademia fiorentina (Firenze 1700). Nella prefazione dice però che quell'opera era lavoro di Lorenzo Gherardini, canonico della metropolitana di Firenze, dell'abate Ferdinando Baliotti, di Neri Scarlatti, e di Roberto Marucelli, ma vuoisi che gran parte vi avesse il celebre Magliabechi, e ce lo rende probabile la miuutezza cou cui quelle notizie sono distese , ove trattasi singolarmente di piccoli opuscoli, di diverse edizioni, e delle testimonianze di altri scrittori, nel che consisteva la forza dell'erudizione del Magliabechi.
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