Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RIMONTA
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      taglini nel xvui; e Michele Rosa fu al tempo stesso buon archeologo e dotto naturalista. Il professore Batarra, valente botanico, scrisse con molta sapienza sulla crittogamia del territorio riminese; celebre anatomista si fu il medico Giovanni Bianchi; fama ben meritata di eruditissimo antiquario si ebbe il cardinale Giuseppe Garampi, e pregevole verseggiatore è tuttodì considerato Aurelio de' Giorgi Bertola, noto per l'elegante sua traduzione degli Idillii di Gessner, e noverato fra i più lodati poeti del suo secolo. Conchiuderemo coli'avvertire che tra gli stabilimenti di beneficenza meritano un cenno in Rimini i due ospedali, il monte di pietà, il conservatorio degli orfani, fondato nel 1818, e quello delle orfane, istituito nel 1829. Nè vi è difetto di stabilimenti per la pubblica istruzione, fra cui primeggiano il seminario vescovile, il ginnasio comunale e la biblioteca, fondata, come già si disse, nel 1617 dal giureconsulto Gambalunga; va annessa alla medesima una bella raccolta d'iscrizioni e di altri oggetti di auticbità. Vantava Rimini un dì il magnifico suo porto, tutto circondato di marmo, opera dei Romani, e più vicino di assai alla città che noi sia l'odierno. Ma l'allontanarsi considerevole delle acque del mare lo rese poco a poco inutile, ed oggi veggonsi nel mezzo di un campo, tra la città e la spiaggia, gli avanzi del suo antico faro. Il porto oggigiorno in uso, si è un canale, formato dal fiume Marecchia, che serve d'ancoraggio alle navi del piccolo cabotaggio, ed anche alle più grosse barche peschereccie. Costruisconsi sulla sua riva non solo le barche da pesca, ma eziandio eccellenti legni mercantili, di quelli che dall'una e dall'altra parte dell'Adriatico si denominano volgarmente trabaccoli, della capacità di 20, 30, 40, 60 e fino 80 tonnellate; e vi sono magazzini ben forniti degli attrezzi necessarii alla costruzione dei medesimi. Per il movimento di navigazione, il porto di Rimini ha il terzo posto in confronto di Ancona che ha il primo ed il porto di Lago Scuro che ha il secondo. Esporta in copia grano, riso, e jmolte altre derrate, e fra i prodotti industriali una ragguardevole quantità di seta, coltivandosi in Rimini da luuga pezza i filugelli, ed essendovi stati introdotti i lavori di alatura e ad orsojo, quando nei paesi finitimi non ve n'era un embrione. Tanto è ciò vero, ch'esistevano di già in Rimini otto grandi filatoi, da cui traevano sussistenza più di mille persone e con cui producevansi ogni anno circa 20,000 chilogr. d'organzini, fonte di considerevole lucro, quando nel rimanente della Romagna cominciavasi appena appena la bachicoltura. Tra le altre industrie riminosi più in fiore, devonsi ricordare quella delle tele da vele e l'altra del vetro, che ha parecchie fabbriche, le quali, al pari delle pesaresi, reputansi fra le migliori del vicino littorale. Nè vi è scarsezza finalmente di mercati in Rimini, sendovene dal 15 agosto al 15 settembre ogni mercoledì e sabbato, e per il resto dell'anno nel primo e terzo mercoledì di ogni mese.
      Vedi: Clementini, Racconto istorico della fonda-tione di Rimini (Rimiui 1617); Trattato de luoghi pii e de* magistrati di Rimini (ivi 1617) — Battagliò , Memorie storiche di Rimini e suoi signori (Bologna 1789) — Tonini, Rimini avanti il prin-
      . cipio dell'èra volgare (ivi 1848); Storia civile e sacra ! di Rimini, con appendice di documenti (ivi 1862)
      — Temanza, Antichità di Rimini (Venezia 1741) -- Nardi, Brighenti e Borghesi, Illustrazioni dei-Varco di Augusto — Martinelli, Memorie sul ponte di Augusto — Calindri Serafino, Memorie sopra il porto di Rimini (Pesaro 1765) — Boscovich, Bel porto dùRimini, memorie (ivi 1765 e Roma 1769)
      j — Grandi, Memorie sacre ariminesi (Ri mi ni 1702)
      — Nardi, Cronotassi de pastori della Chiesa riminese (ivi 1813) — Algarotti, Notizie de'pittori rimi-nesi(Lucca 1766) — Frulli, Cronologia dell'antica, nobile e potente famiglia de' Malatesta (Siena 1724).
      RIMONTA (veter. milit.). — Si dice rimontai a somministrazione di cavalli ai cavalieri che per qualsivoglia ragione ne sono privi, o meglio la provvista fatta per conto del Governo degli equini occorrenti all'equipaggiamento dell'armata, e conseguentemente il verbo rimontare corrisponde all'acquistare e fornire i cavalieri di nuovi cavalli. Cotesta provvisione può essere fatta in varii modi, dipendenti in massima parte dalle varie condizioni dell'industria ippica nelle diverse regioni. Vi fu un tempo in cui i capitani, proprietarii delle loro compagnie, doveano essi stessi fare in tempi ordinarli le necessarie rimonte. In altre epoche fu addossato quest'ufficio ai reggimenti, i quali facevano perciò particolari mercati per l'occorrente provvista, oppure si fecero queste contrattazioni tra lo Stato ed i negozianti, senza che i reggimenti fossero menomamente ri-i chiesti del loro avviso. In caso di bisogno furono ipl-, volta costretti i Governi a fare rimonte per requisizione spontanea od anche forzata; ma i cavalli acquistati in tal modo non reudono quasi mai buoui servizi, e vanno in massima parte perduti, perchè non abituati al genere di lavoro ed al regime alimentare a cui sono sottoposti nell'esercito, perchè mancano d'insieme e di uniformità, di statura, di forza, di disposizioni e di qualità, e possono ben difficilmente esser appajati, sovrattutto se destinati al servizio del treno o dell'artiglieria. Oggidì quasi tutte le nazioni d'Europa hanno creato un servizio generale di rimonta, con più o meno ampie attribuzioni. Il Governo italiano ha stabilito che l'accettazione dei cavalli di rimonta debba essere fatta da una commissione appositamente nominata sotto la presidenza di un uffiziale generale, coll'assistenza di un veterinario militare, membro della commissione, e coll'intervento di un funzionario d'intendenza militare, il quale è incaricato di far rapporto delle operazioni della commissione mediante appositi processi verbali, conformi ad un modulo prestabilito. Debbesi notare però che queste commissioni non hanno altro attributo fuori quello di riconoscere se i cavalli si trovano nelle condizioni fissate dai regolamenti, mentre in Francia si sono istituiti stabilimenti di rimonta divisi in tre grandi circoscrizioni, le quali abbracciano ciascuna un certo numero di succursali, dette depositi di rimonta, in cui vengono raccolti gli animali comprati dall'amministrazione , la quale può anche stabilirne un vario prezzo, semprechè le circostanze lo richieg-gano e ne sia ravvisata l'opportunità. 11 personale «iel capoluogo di circoscrizione è formato da un colonnello o luogotenente colonnello, un caposqua-
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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