Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RIO DELL'ELBA - RIOLO VINCENZO
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      rate all'interno. I principali edifizi pubblici sono il palazzo imperiale, l'arsenale, uno spedale. I suoi istituti educativi sono il collegio di D. Pedro li, il collegio di S. Giuseppe, scuole di medicina e chi rurgia, un'accademia militare e navale e molte scuole medie e primarie. La pubblica biblioteca conta 130,000 volumi e molti importanti manoscritti. Vi è un museo di storia naturale, ricco specialmente in ornitologia e mineralogia, un alcalà o teatro, ed un giardino botanico. Per la sua posi zione, Rio è naturalmente il grande mercato del Brasile e particolarmente delle provincie di Minas Geraes, San Paolo e Goyaz. Le sue importazioni comprendono prodotti di ogni parte del mondo: esporta priucipalmente cotone, zucchero, rhum, legnami, cuojo, sego, oro, diamanti, topazi, ametiste. La prima ferrovia fu aperta nel 1864 a' piedi della Serra do Mar. La baja di Rio Gianeiro forma uno dei più stupendi porti naturali che esistano, e con tiene varie piccole isole, la principale delle quali è la Ilha do Governador. La provincia di Rio Gianeiro è grande 68,08? chilometri, ed ha 938,8 ll abitanti. - Rio Grande o San Pedro do Sul è una città del Brasile, capoluogo della omonima provincia, sopra una stretta penisola all'estremità meridionale del lago Patos. Questa provincia ha superficie di 236,553 chilom. quad., e popolazione di 568,703 abitanti. — Rio Hacha è piccola città marittima degli Stati Uniti di Colombia, Stato di Mngdalena, sul mare dei Caraibi.
      RIO DELL'ELBA (.geogr.). — Città dell'isola d'Elba, circondario di Portoferrajo, provincia di Livorno, con 6089 abitanti.
      RIO (da) Niccolò (biogr.). — Illustre scienziato, nato il 1° agosto 1765 a Padova, morto il 13 aprile 1845. Le belle lettere che apprese nell'educazione domestica sotto il Ruggia ed il Bondi giovarono ad infierirgli gli studii naturali , ai quali si diede con naturale predilezione, e segnatamente alla mineralogia , della quale si formò un ricco gabinetto in casa propria. Nè allo scienziato mancarono ufficii magistrali: le finanze l'ebbero intendente, l'ufficio delle vettovaglie, l'oro e l'argento del monte a deputato ; la pubblica sanità a provveditore , finché la ricchezza di sua dottrina lo chiamò a direttore della Facoltà fisico-matematica nell'Università di Padova. Da Rio era membro di molte accademie, cavaliere della Corona di ferro, e membro dell'Istituto di Venezia. Egli compose molte opere, fra le quali citeremo: Notizie orittografiche sopra la valle di Valdagno , stampate nel tomo xiv degli Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti (Milano 1791), tradotte in francese dall'abate Fortis nel volume i dei Mémoires pour servir à V histoire naturale et principalement de Voryctographie de VI-talie et des pays adjacens ; Introduzione alla chimica (Padova 1798), libretto elementare che si trovò utilissimo per la diffusione dei principii chimici lavoisiani che in allora rinnovarono la faccia della chimica; Orittologia euganea (ivi 1836); Mo-nografia del Venda , memoria letta nella sezioue geologica della prima adunanza degli scienziati in Pisa nel 1839; Cenni sopra la geologia, idrografia, agr coltura, industria e commercio di Padova e sua provincia, che forma parte della guida offertaagli scienziati adunati in Padova nel quarto Congresso (1*42) ; Sagqio intorno la denominazione e classificazione degli odori, nel voi. xi del 1804; Sopra la così della masegna dei monti Euganei (voi. xv, anno 1810). — Nel Giornale della letteratura italiana, che ebbe ventiquattro anni di vita, pubblicò gli articoli seguenti: Dell'origine dei ciottoli (anno 1803) ; Notizie del gabinetto mineralogico del signor Niccolò Da Rio (anno 1812); Lettera mineralogica e relazione accademica sopra un dono di minerali avuto dal conte Capodistria (anno 1819); Sopra i giacenti di Lonedo (1732). — Nei Nuovi saggi dell'Accademia di Padova stampò: Osservazioni mineralogiche sopra la miniera di rame di Agordo ed alcune altre località del territorio bellunese (voi. i del 18J7) ; Sopra la perlite euganea (voi. u del 1825); Sulla stoviglia sommamente economica che si fabbrica a Ponte di Brenta (1831). — Negli Atti dell'Accademia Reale di Torino stampò: Quelques óbservations sur le gisement des trachites engénéral et des trachites des monts Euganéens en particu-lier (tomo xxx v). — Finalmente negli Annali delle scienze del Lombardo-Veneto inserì: Dei rapporti della calcarea con la trachite nei monti Euganei (1831) ; Sopra una petrideazione non prima osservata nei monti Euganei, ecc.
      Vedi : Le comte N. de Rio, nel Necrologue universi du XIX8 siècle — Notice sur M. le comte de Rio (Parigi 1845).
      RI0LA (geogr.). — Comune nel circondario d'Oristano, provincia di Cagliari, con 1124 abitanti. Lo stesso nome porta una stazione di ferrovia fra Pistoia e Bologna.
      RI0LAN Giovanni (biogr.). — Medico francese , nato nel 1577, divenne professore di anatomia e di botanica, e medico di Maria dei Medici. Fu il fondatore del Giardino botanico di Parigi. Fece delle scoperte nell'anatomia, pubblicò varie opere e mori nel 1657.
      RIOLO (geogr.). — Comune nel circondario di Faenza, provincia di Ravenna, con 3737 abitanti.
      RIOLO Vincenzo (biogr.). — Pittore palermitano, nacque nel 1772; mori al 9 di luglio del 1837, già colpito da mal di gocciola nel 1834. Figliuolo di mercatante, che intendeva farne uomo di commercio e di affari, volle seguire ad ogni costo l'arte, per la quale sentiva irresistibile inclinazione. Il padre ne lo castigò forte e spesse fiate; ma il giovinetto non cessò dal frequentare lo studio di un ! pittore, pur d'appararvi alcun che di disegno e di ! pittura. A tredici anni ottenne finalmente di associare lo studio dell' arte allo studio delle lettere ; onde, poco appresso, potè trasferirsi a Roma ad ispirarsi sui monumenti dell'arte pittorica. Perduto in sul più bello il padre, ritornò in Palermo. Mala fortuna quivi attendevalo, perchè, costretto a mantenere la famiglia, dovette lavorare per guadagnar danaro ; non compiendo che pochi dipinti veramente degni del nome che lasciò e del valore che ebbe grandissimo. Manco male che un'annua pensione, venutagli colla nomina a direttore dell'Accademia j del nudo in Palermo, il tolse di strettezze, che ! per siffatto modo si sottrasse alla infelice condi-, zione, cui allo spesso è costretto l'artista, o di av-, vilire l'arte, o di sostenerla onorata, morendo diGoOglC ^


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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