Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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RISOLUZIONE - RISOLUZIONE DELLE EQUAZIONIagglomerano, è cagione di malsania dei contadini, che scorgesi sui volti loro pallidi alla fine della stagione invernale. Coloro che abitano luoghi elevati ed aprichi, riprendono il sano colore primitivo, e perciò i danni sofferti sono risarciti. Ma per gli abitanti delle risaje, pei quali alla malsania invernale della stalla si aggiunge quella della ri-saja in primavera ed in estate, la cosa procede assai tristamente. Adunque dove non hannosi stalle salubri è necessario che si abbia un locale asciutto dove si riuniscano la sera i coloni, scaldato da poco fuoco, che serve più a purificare l'aria colla corrente del caminetto che a riscaldare l'ambiente, al cbe contribuisce abbastanza il calore delle persone.
Quanto al vitto è da notare che i coltivatori del riso trovan8Ì nei poderi come coloni o come lavoranti salariati che hanno dai padroni le loro competenze in derrate con un salario di Un 5 lire mensili, con facoltà limitata di tenere pollame che, venduto al mercato, procaccia loro i mezzi per comperare sàie, olio, vino e quanto altro è di prima necessità alla famiglia. In tali condizioni è fuori dubbio che lo stato di salute della famiglia colonica dipende in gran parte dall'umanità dei padroni, in quanto avranuo stipulato un contratto più o meno equo nella qualità dei generi alimentari, e forniran-noli di buona qualità; la quantità sufficiente e la qualità buona degli alimenti sono la condizione sine qua non del benessere degli individui che abitando in mezzo alle risaje, ne debbono sopportare le cattive iufiuenze dei miasmi. Ma se i proprietarii, come spesso avviene, costringeranno i loro contadini a vivere in angustie, è certo che il numero degli ammalati vi sarà relativamente maggiore che non in altre famiglie che, ogni altra cosa essendo eguale, si troveranno in migliori e più equi rapporti coi loro padroni. Vero è che soveute manca onestà nei contadini ; ma crediamo che vi contribuisca non poco la durezza dei padroni. A compire una sana alimentazione sarebbe coll'uso moderato del vino da aggiungere quello del caffè, che, come eccitante, può riguardarsi tonico speciale dei nervi. Tutto ciò però varrà poco 8e le basi, direm cosi, dell'alimentazione non sieno ben solide. Le famiglie de' risHjuoli nutronsi per lo più di polenta e di pane fatto di farina di segala e di meliga miste: ora, siffatti alimenti non contengono sufficiente quantità di principi! azotati che servono all'uomo, e per ricavarne la necessaria quantità egli dovrebbe ingollare di tali cibi una quantità enorme, che nuo-cerebbegli gravandogli lo stomaco. Caso questo che troppo smesso verificasi fra' contadini, e che cagiona facilmente le indigestioni e con esse gli attacchi di febbre intermittente.
Ma se un vivere corroborante ed un'alimentazione ricca di azoto può produrre ottimi risultati per vivere impunemente fra i miasmi delle risaje, non vuoisi eccedere dall'altra parte credendo che la crapula ed il disordine tanto nel mangiare che nel bere possano arrecar forza e robustezza. 11 disordine dietetico indebolendo l'organismo lo espone a soggiacere ad ogni cansa morbosa e, nel caso nostro, all'assorbimento ed introduzione dei principi miasmatici.
L'igiene delle vesti è di grande importanza teai risicultori. Essi denno esser vestiti e coperti di lana in preferenza d'ogni altra materia, lino, canape, cotone e simili. La nostra pelle, cbe è un organo secretore per eccellenza, non devesi mai disturbare nelle sue funzioni, e di qui il bisogno di guarentirla dalle vicende atmosferiche. Questo però cangia di grado a seconda delia natura del clima, donde spiegansi le diverse foggie delle varie nazioni e la diversità delle materie prime a ciò adoperate. Nessuno peraltro ignora che le stoffe di lana sono le migliori per proteggere la superficie cutanea nei climi umidi e freddi, sì perchè la lana impedisce non poco il passaggio all'umidità dell'aria, sì perchè impedisce la perdita del calore, maggiore in un'atmosfera umida perchè l'acqua assorbe molto calore e lo rende latente. Ciò per la qualità. Occorre inoltre che sieno pulite, massime le biancherie, per la nettezza della pelle che serve a liberare il corpo da materiali diversi mercè la traspirazione, i quali rimarrebbero alla sua superficie ove le lavande e il mutar della biancheria non ne la purgassero.
Della nettezza dell'abitazione nulla aggiungiamo dopo quanto fu detto all'articolo omonimo sopra connato. Qui ristringeremo i precetti nella seguente massima: meglio essere che le donne attendano qualche ora alla nettezza delle abitazioni, alla proprietà dei letti, dei mobili, delle stoviglie e di ogni masserizia, con lieve perdita di lucro, di quello che spendere in medici e medicine per guarire dei mali cagionati dal manco di nettezza nell'alloggio e nella persona, a grande scapito del lavoro giornaliero. I contadini usano poco lavarsi, e pure nulla è più necessario al benessere individuo. Il Budore è uu escremento e vuol essere, come tutti i suoi congeneri, allontanato in ogni modo dalla cute, affinchè non si offra la possibilità di un riassorbimento de' suoi principii che sarebbe noce voi issi mo.
Oltre i suesposti precetti igienici, vi hanno avvertenze di molta importanza date dai pratici, che compendiamo. E prima devesi curar prontamente qualunque malattia per impedir la spossatezza dell'organismo, la quale predispone alle febbri periodiche proprie delle risaje. A mo' d'esempio, uua diarrea, tanto facile in esse per la differenza della temperatura diurna dalla notturna, che iu altri luoghi ha generalmente poca importanza, nelle risaje ne assume una maggiore e pericolosa.
La seconda avvertenza proscrive l'uso dei drastici o purganti e specialmente del sale inglese, il quale sgraziatamente è tanto in uso fra' contadini perchè poco costa. Questo purgante, come tutti quelli di natura salina, generalmente ha energica azione sui componenti del sangue; è poi constatato ch'esso produce forti scariche acquose, gli elementi delle quali sono principalmente forniti dal sangue; e nessuno iguora quale e quanta debolezza cagionino le abbondanti dejezioni sierose.
Prima di terminare questi pochi cenni, facciamo voti che medici condotti sieno senza meno istallati nei villaggi prossimi alle regioni risicole ; che nou manchino farmacie fornite di quanto occorra all'uopo, e soprattutto vorremmo presso agli spedali dei paesi risicoli erette sale di convalescenza in cui sarebbero trattati gli ammalati fuori dell'influenza
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Hjuoli Budore Coloro
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