Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
RISCALDAMENTOdesialo, la quale discende portando con si una notevole quantità di fumo. Il rimedio da adottarsi per ovviare all'inconveniente consiste nel chiudere il più ermeticamente possibile le aperture che mettono in comunicazione i siti in cui esistono i due camini, e nell'assicurare a ciascuno una ventilazione diretta e sufficiente. — In alcune costruzioni, per una mal intesa economia, più canne da camino si riuniscono assieme: per tale riunione avviene non di rado che la corrente più forte intercetta il passaggio delle altre, le quali perciò vengpno rivolte in basso dando fumo nell'interno degli appartamenti. Quando poi nno solo dei camini funziona, il fumo discende sovente per le caune dei camini non accesi, sia perchè è già troppo freddo alla sua entrata nella canna comune, sia perchè si stabiliscono delle correnti d'aria. È cosa sommamente importante cbe ogni camino abbia la propria canna che diasfogo nell'atmosfera ai prodotti della combustione.
III. Le stufe assai meglio dei camini utilizzano il calore: l'aria degli ambienti in cui esse si trovano stabilite viene riscaldata e per il contatto colle loro pareti e per irradiamento del calore dalle pareti medesime. Di più, si può aumentare il loro potere facendo circolare attorno al focolare dei condotti in cui si riscalda l'aria interna o meglio l'aria esterna, la quale, sortendo poi negli ambienti in cui le stufe si trovano stabilite, serve alla ventilazione e a rimpiazzare quella stata consumata pel fatto della combustione. È dunque indubitato che le stufe sono più economiche dei camini ; esse però hanno l'inconveniente di non permettere la vista del fuoco, la quale viene generalmente cercata quanto il calore, e di non dare un rinnovamento dell'aria tanto abbondante quanto lo è quello ottenuto coi camini. — Le stufe in ghisa ed in ferro danno generalmente un odore spiacevole e malsano, allorquando sono portate ad un'alta temperatura; si riscaldano rapidamente, utilizzano bene il combustibile e sono di luuga durata. Le stufe in terra cotta si riscaldano lentamente, impiegano pure molto tempo a raffreddarsi e non hanno l'inconveniente di alterare l'aria delle camere in cui tro-vaDsi stabilite.
I camini detti alla prussiana sono delle specie di stufe aventi una larga bocca munita di una specie di registro che s'inalza o si abbassa a volontà. Si può dire che questi apparecchi sono contemporaneamente camini e stufe senza avere nel medesimo grado nè i vantaggi nè gli incouvenienti.
Da qualche anno va estendendosi l'uso delle stufe in ferro o in ghisa per le cucine: queste stufe presentano una notevole economia di combustibile, sia perchè riducono grandemente il consumo fatto in pura perdita, sia perchè permettono l'impiego del c&rbob fossile.
IV. I caloriferi ad aria calda si collocano al di sotto dei siti da riscaldarsi onde facilitare il movimento ascendente dell'aria riscaldata. Una disposizione assai conveniente a questi apparecchi consiste nel collocare una stufa di ghisa entro una camera ben chiusa in muratura, e nel far girare diverse volte il tubo di condotta del fumo in questa camera per riscaldare l'aria che in essa si trova. L'aria, dopo aver subito pel contatto con detto tuboe per irradiamento un certo grado di calore, passa negli appartamenti, e nuova aria, per apposite aperture, si introduce nella camera di riscaldamento. Le difficoltà che s'incontrano nella buona riuscita di un calorifero ad aria calda consistono nel saper assicurare la medesima temperatura a tutti i siti da riscaldarsi, nel procurare all'aria riscaldata il conveniente grado di umidità, nello schivare gli odori spiacevoli e insalubri, e nell'impossibilità di poter trasmettere il calore a grandi distanze. Del resto i caloriferi ad aria calda sono economici nella spesa di primo stabilimento.
V. I caloriferi a vapore si compongono essenzialmente di un apparecchio generatore del vapore, di tubi distributori, di recipienti a grande superficie destinati a condensare il vapore ed a trasmettere il calore prodotto, e di tubi per ricondurre l'acqua di condensazione al di fuori o meglio nell'apparecchio generatore. Il sistema di riscaldamento a vapore è assai economico ; esige però delle spese considerevoli pel primo impianto; e qualora i lavori non siano eseguiti colla massima diligenza possibile, può dar luogo a grandi fughe di vapore assai nocive agli edilìzi in cui l'apparecchio trovasi stabilito.
I caloriferi a vapore hanno inoltre i notevoli inconvenienti della impossibilità di far variare il riscaldamento a seconda della maggiore o minore temperatura esterna, e di un raffreddamento istantaneo. Questo sistema di riscaldamento ha ricevuto utili e numerose applicazioni in Inghilterra e in Francia: a Parigi, il palazzo della Borsa, quello deirinstituto e lo stabilimento dei Néothermes sono riscaldati da caloriferi a vapore.
VI. Analoga a quella dei caloriferi a vapore è la disposizione che suolsi dare ai caloriferi ad aria calda. L'acqua rimpiazza il vapore nei condotti di circolazione e l'aria si riscalda per coutatto e per irradiamento di questi tubi e dei serbatoi nei quali circola l'acqua. Nei caloriferi ad acqua calda, dalla caldaja sotto cui si accende il fuoco sorte un tubo ascendente, che si porta in un recipiente, il quale è aperto alla sua parte superiore allorquando il calorifero è a bassa pressione, e chiuso da una valvola di sicurezza allorquando il calorifero è ad alta pressione. Il detto recipiente serve all'introduzione dell'aria calda nell'apparecchio di riscaldamento, permette lo sprigionarsi dell'aria che trovasi nello spazio che l'acqua viene occupando, di quella ohe essa contiene quando si riscalda per la prima volta, del vapore che si forma e l'aumento di volume che prende l'acqua nel riscaldarsi. Lo stesso recipiente è il punto di partenza dei tubi discendenti, che riconducono l'acqua nella caldaja, dopo che ha circolato nell'apparecchio riBcaldatore. La circolazione dell'acqua è continua finché trovasi acceso il fuoco sotto la caldaja, e si vede che l'apparecchio può essere considerato come una vasta caldaja a ramificazioni. Per ottenere una regolare e conveniente temperatura bisogna proporzionare le superficie riscaldanti allo spazio da riscaldarsi moltiplicando i giri dei tubi.
II sistema di riscaldamento ad acqua calda è economico, di uno stabilimento facile, non esige una assidua sorveglianza, permette di moderare a pia-
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