Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RISOLUZIONE - RISOLUZIONE DELLE EQUAZIONIcimento il calore, ed il raffreddamento succede assai lento. La spesa di costruzione un po' considerevole, l'alta pressione che devono sopportare gli apparecchi allorquando occorre di riscaldare molti piani, e l'impossibilità di portare il calore a grandi distanze sono i principali inconvenienti che presenta il sistema di riscaldamento ad aria calda. In Inghilterra ed in Francia questo sistema di riscaldamento ha ricevuto molte utili applicazioni. Il signor Léon Duvoir lo applicò con successo al palazzo di LusBemborgo, alla Scuola politecnica e alla Scuola di ponti e strade. Nelle chiese è forse il sistema di riscaldameuto che dà i migliori risultati.
      VII. Con un nuovo sistema di riscaldamento, in cui si ha contemporaneamente ricorso all'acqua e al vapore, si sono otteuuti dei risultati di gran lunga migliori di quelli dati dai sistemi già indicati. Questo sistema consiste nell'impiegare il vapore per riscaldare dell'acqua contenuta in serbatoi più o meno numerosi, che sono altrettanti punti di partenza della circolazione dell'acqua calda. Grou-velle fu l'inventore del sistema di riscaldamento in quistione, e venne dal medesimo applicato, sia per il riscaldamento di case da pigione, sia per il riscaldameuto di vasti stabilimeuti. In un edilizio qualunque conviene mettere alcune caldaje piene d'acqua nei divergi piaui, riscaldare l'acqua in esse contenuta mediaute tubi serpeggiauti, pei quali si fa arrivare il vapore, e muuirle di tubi riscaldatori destinati a ricevere l'acqua calda e a ricon-durvela allorquando ha perduto il suo calore.
      Nella prigione Mazas a Parigi trovasi in ciascun piano un recipiente che è il punto di partenza d'uua circolazione d'acqua in tubi di ghisa. L'acqua riscaldata sorte per un tubo che parte dalla parte superiore del vaso e, più o meuo fredda, ritorna per mezzo dello stesso tubo ripiegato alla base del medesimo vaso. Le due parti di detto tubo souo parallele nella maggior parte della loro lunghezza, si trovano disposte al davanti delle celle e ad una piccola profondità sotto il suolo iu un condotto in muratura. Dei tramezzi trasversali si trovano disposti in modo cbe ciascuna cella viene ad avere la superficie riscaldante per la lunghezza di lm,20, e coutro la quale viene a riscaldarsi l'aria pura del corridojo, per portarsi dopo nella cella. Il corridojo viene riscaldato col calore che si disperde tutto al luugo del condotto iu cui trovasi il tubo riscaldatore.
      RISCALDAMENTO (metallurg.). — Negli alti forni, che servouo ad estrarre il ferro dai suoi minerali, si alimenta la combustione lanciandovi per mezzo di macchine sofiiauti una determinata quantità di aria. Se quest'aria arriva fredda nel forno, assorbe una parte di calore per giungere ad equilibrare la sua temperatura con quella del carbone incandescente e del minerale sottoposto a riduzione, e per conseguenza vi ha una parte di calore che va perduta senza produrre effetto utile. Per ovviare a questo inconveniente si cercò mezzo di riscaldare l'aria prima di lanciarla negli alti forni, conducendola per mezzo di tubi o canali disposti in un focolare dove soggiaciono a più o meno intenso riscaldamento. Gli apparecchi per tale oggetto costrutti sono molti e assai variabili nella forma, e basterà
      per noi d'indicarne e di descriverne uno solo, che è quello più comunemente usato in Inghilterra.
      Una camera in muratura, terminata superiormente da un vòlto munito nella sua lunghezza di parecchie aperture che a volontà si possono chiudere o aprire mediante un registro, è posta sopra un focolare e trovasi da questo separata mediante due vòlti forati, sotto i quali trovasi la graticola che serve a posare il combustibile. Appena al dissopra degli indicati due vólti forati corrono due tubi di ghisa con diametro piuttosto considerevole e comunicanti fra di loro col mezzo di tubi a sifone del diametro di 15 a 20 centimetri ; questi tubi , occupando lo spazio della camera, trovansi circondati e lambiti iu tutta la loro estensione dai prodotti della combustione, i quali svolgendosi dal focolare passano pei fori delle vòlte insistenti sul focolare medesimo, veugono iu contatto dei tubi riscaldandoli e si lauciano finalmente nell'atmosfera per le aperture praticate nel vólto coprente la camera di riscaldamento. L'aria fredda, prima di venire iu uuo dei due tubi che sono posti in comunica-zioue coi tubi a sifone, viene ricevuta in un largo tubo che comunica colla macchina soffiante, e che ha dimensioni tali da poter servire come di regolatore o di serbatojo d'aria per reudere uniforme il soffio degli ugelli, malgrado l'inevitabile irregolarità nel lavoro delle macchine soffianti. L'aria fredda, dal tubo che Berve di regolatore, s'introduce per un estremo in uno dei due tubi di riunione dei sifoni, attraversa la serie di tutti questi, sorte per l'estremità opposta dell'altro tubo di riunione e arriva cosi calda agli ugelli da cui è gettata nel forno.
      La pratica non si ò ancora abbastanza pronunciata in favore dell'apparecchio a riscaldamento descritto o di altro apparecchio qualunque che serva al medesimo scopo: la notevole quantità di combustibile che bisogna consumare nel focolare , la Bpesa di primo impianto e le spese di riparazioni sono le cause principali per cui tali apparecchi non vengono generalmente annessi a tutti gli alti forniRISCATTO (dir. mariti.). — Questo ò uu contratto, per cui il predatore, mediaute un determinato prezzo, rilascia ed abbandona la Preda (V.), trasferendone il dominio negli antichi proprietarii. Il riscatto può farsi in qualunque somma, e da qualsivoglia persona che vi abbia interesse , e ciò in due diverse maniere, cioè: 1° mediante una determinata somma, per la quale il capitano predato fornisce una lettera di cambio a favore del predatore, e rilascia nel tempo stesso pegno od ostaggio per garantla dell'adempimento della sua obbligazione; 2° pagando la somma convenuta in contanti, ovvero rilasciando in corrispettivo una parte del carico della nave predata. L'obbligazione contratta con l'inimico essendo legittima, segue cbe i patti del riscatto debbono essere mantenuti eziandio per rapporto ai corsari, e ciò nel più breve termine possibile, segnatamente qualora sia stato dato nn ostaggio. 11 riscatto dev'esser fatto coi mezzi più prouti e sicuri. L'assicuratore ha diritto di rinunziare al riscatto conchiuso senza sua approvazione, purché faccia intimare la sua scelta dentro le ore • ventiquattro dall'intimazione ch'egli pure ebbe del
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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