Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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RISOLUZIONE - RISOLUZIONE DELLE EQUAZIONIsipola semplice della cute j prodromi, i sintomi locali e generali devono essere ordinariamente più pronuciati che nelle due forme precedenti; ma inoltre è da avvertirsi che in certi individui, in forza di una predisposizione sconosciuta, la quale alcuni autori non mancherebbero di chiamare una diatesi purulenta, ha luogo la generazione del pus, quantunque la risipola sia apiretica ed i fenomeni locali non abbiano maggiore intensità che nei casi in cui la malattia termina colla risoluzione.
Quarto grado. — Finalmente, per il solo fatto dell'intensità dell'infiammazione può nascere la cancrena, e importa molto di distinguere questi casi, che souo d'altronde eccezionali, da quelli nei quali la cancrena si collega con uno stato generale che noi indicheremo parlando della risipola complicata. In simili casi il tumore erisipelaceo presenta tino dal principio un colore rosso cupo, violaceo, brunastro, il quale non si dissipa sotto la pressione del dito; diviene molle e copresi di flittene piene di un liquido livido, scuro, fetido. Allorquando si rompe l'epidermide, si vedono sulla superficie denudata delle piccole macchie bianche, grigie o nere, le quali non tardano a riunirsi per formare una vera escara. Questa escara più o meno grossa, talora limitata agli strati superficiali del derma, e mai estesa al di là degli strati più profondi del derma medesimo, cade in capo ud alcuni giorni, e lascia allo scoperto un'ulcera che, nella risipola semplice, prontamente secerue un pus di buona natura e si cicatrizza.
La risipola cancrenosa semplice non altro adunque presenta di particolare se non che la mortificazione di una porzioue più o meuo estesa di cute, mortificazione annunziata e determinata da una Sugosi locale molto intensa, alla quale si consociano sintoftii di reazione generale ordinariamente assai pronunciati (risipola infiammatoria) ; per altro tali sintomi di reazione generale non sempre sono proporzionati ai sintomi infiammatorii locali.
b) Risipola della cute e del tessuto cellulare sottocutaneo. — Primo grado (risipola edematosa). — Sorge un tumore erisipelaceo e si estende progressivamente; il rossore, meno pronunciato, si con\erte in colore gialloscuro ; meno intensi bouo il calore e gli altri sintomi locali, la superficie cutauea è lucida, levigata, e comprimendola fortemente col dito, si vede rimanere per breve tempo un leggiero infossamento. Raramente nascono le flittene, le quali, quando nascono, sono più piccole, meno prominenti e più nnmerose, e si manifestano il terzo o il quarto giorno. Dopo due o tre giorni a tali flittene succedono croste sottili, di un colore scuro, e dai margini di queste croste cola una materia linfatica chiara (Bateman, Abrégéprat des mala dies de la peau, p. HO). L'infiltrazione è più o meno considerevole, secondo le parti affette, ma nelle membra essa non è mai molto abbondante. Tale infiltrazione succede sempre alla flogosi cutanea. In generale i sintomi locali e generali sono poco sviluppati, e la malattia termina ordinariamente colla risoluzione; i prodromi non offrono nulla di particolare.
Oli autori riferirono a questa forma di risipola un insieme di sintomi spesso allarmanti e assaigravi: diarrea, anoressia, rifinimento, cancrena, adinamia, versamento copiosissimo di sierosità; ma è facile convincersi che le osservazioni che servirono di base a tali descrizioni appartengono alla storia dell'edema complicato da risipola. Aggiungeremo che sovente la risipola edematosa non ò altra cosa che nna flogosi cutanea sviluppatasi in individuo infievolito in conseguenza di qualche malattia cronica, oppure in individuo di mala costituzione, e in cui le flogosi non corrono con quell'insieme di sintomi acuti che si osservano nei casi di diatesi infiammatoria. La forma speciale che queBta risipola assume dipende quasi sempre dalie condizioni speciali o della parte infiammata o della costituzione dell'individuo. La risipola, per es., tenderà a divenire edematosa alla faccia e alle palpebre, ove il tessuto cellulare sotto-cutaneo è fine, abbondante e disposto ad infiltrarsi, e parimente preseuterà questo carattere allorquando nasce in soggetto linfatico o debilitato per malattia che abbia alterata la nutrizione generale. Cosi adunque la risipola edematosa si oBserva principalmente nei casi di complicazione.
Secondo grado (risipola flemmonosa). — Quando la flogosi attacca il tessuto cellulare più profouda-meute e con maggiore inteusità in individuo disposto alle forti reazioui infiammatorie, insorgouo sintomi i quali si possono dividere in cinque periodi, dei quali ciascuno offre i prodromi che man mano pren dono carattere patente, e che troppo sarebbe lungo di qui paratamente notare.
c) Risipola complicata. — Tre ne noverano i patologi, e sono la cosi detta 1° gastrica o biliosa; 2U la adinamica, atossica , maligna, cancrenosa, tifoidea; 3° la traumatica o complicata da una soluzioue di continuità. Non occorre qui ricordare che sede di codesta malattia può essere il capillizio, la faccia, le mammelle, il tronco, gli organi genitali, generale o universale, interna.
IV. Diagnosi. — La risipola eritematosa semplice non può confondersi nè colla orticaria, nè coi morbilli, nò colla scarlatina; più difficile è il distinguerla dall'eritema semplice, e alcuni autori furono anzi di opinione che tale distinzione non dovesse farsi: ma osserveremo che l'eritema non riveste mai i caratteri da noi attribuiti alla risipola; esso non è mai accompagnato da tumefazione cosi notabile; non è quasi mai unico, ma si riscontrano piastre eritematose su diverse parti del corpo e principalmente sul tronco.
La risipola vescicolare differisce dall'eczema in ciò, che essa è preceduta dalla tumefazione, che non si riscontra nell'altra malattia; il medesimo carattere distingue la risipola bollosa dall'erpete, dal penfigo, dalla bruciatura di secondo grado. Quando la rottura delle flittene abbia dato luogo alla formazione di croste più o meno grosse, solo i gli anamnestici potranno qualche volta condurre a , distinguere la malattia dall'impetigine o dall'ec-, zema impetiginoide ; l'errore è facile massimamente : alla faccia.
Varii autori confusero insieme la risipola flemmonosa, il flemmone diffuso e il flemmone erisipelaceo: > anche qui noi crediamo importante e d'altronde I facile la distinzione. Nella risipola flemmonosa la
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