Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RISIPOLA
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      flogosi incomincia sempre dalla ente, e solo dopo aver percorso ivi i snoi diversi periodi si propaga al tessuto cellulare, di maniera che allorquando comincia a manifestarsi l'infiltrazione purulenta, già il rossore o la tumefazione cutanea scomparvero. Nel flemmone tortuoso i fenomeni morbosi hanno una successione iuversa ; la risipola non si sviluppa se non quando il tessuto cellulare sotto-cutaueo è già infiltrato d'una gran quantità di pus, e la cute ha subito una distensione considerevole. Le medesime considerazioni valgono a far distinguere la risipola edematosa dall'edema complicato da risi pola consecutiva.
      La risipola flemmonosa non si può confondere col flemmone circoscritto. È egli nello stesso n odo facile il distinguerla dall'angioleucitide e dalla fle-bitide? c Nella risipola flemmonosa, dice Velpeau (Mémoire sur les mah di e s du système lymphatique, pag. 28), la flogosi non lascia, come nell'angioleu-citide, degli spazi sani fra il punto ove nasce e quelli ai quali si estende. Non si manifesta nè sotto forma di piastre disseminate, nè sotto l'aspetto di nuclei duri, nè coll'apparenza di nastri rosei o lividi ; i ganglii nella risipola flemmonosa non sono ingorgati, nè essa si sviluppa a preferenza lungo il tragitto dei principali trouchi linfatici; la suppurazione accade con sollecitudine, il pus è fluido, grigio, e al processo suppurativo che comprende una larga superfìcie si cougiuuge la mortificazione del tessuto cellulare, una specie di dissezione delle lamiue o dei fasci vicini, e sovente al processo medesimo succede un rapido assottigliamento, una vera distruzione dèi tegumenti. Per altra parte la disposizione del nastro del rossore, che segue la direzione delle vene, e la gravezza dei fenomeni generati così poco proporzionata a quella dei sintomi locali caratterizzano abbastanza la flebitide ».
      V. Prognosi. — La prognosi della risipola semplice, fissa, eritematosa o flittenoide, è sempre favorevole. In tutti i casi osservati da Louis, quando, al momento dell'invasione dell'esantema, gl'individui godevano buona salute, la terminazione fu sempre favorevole (Lancette, 1853, t. vii, p. 215). Le prime risipole, secondo Cbomel, sono le più lunghe e le più gravi ; tutta volta quando la risipola lascia dopo di sè un edema permanente e quando si rinnova spesse volte nella medesima regione, il numero delle probabilità favorevoli diminuisce, e tali probabilità favorevoli sono anche minori quando la flogosi ricuopre larghe superficie, e quando è ambulante o erratica. La prognosi è grave nella risipola flemmonosa, quando la violenza della flo-gosi o la struttura anatomica delle parti determinano la cancrena ; è grave parimente la prognosi quando la risipola è complicata da fenomeni cerebrali ; quando nasce nel corso di una pleuritide, di una pneumonitide, di una febbre tifoidea; quando è collegata col principio della elefantiasi degli Arabi ; quando termina colla cancrena sotto l'influenza di uno stato adinamico, di un'alterazione generale; quando scompare bruscamente per deli-tescenza. A cose uguali d'altronde la risipola del capo, e massime quella del capillizio, è maggiormente temibile. La risipola è sempre pericolosa nei vecchi. In alcuni casi parve che lo sviluppo di unarisipola fosse salutare per l'infermo; così fu detto che essa poteva costituire una crisi utile nel reumatismo, nella gotta e simili. Nulla diremo delle complicazioni e delie varietà, impediti dalla indole dell'opera nostra, e passeremo a toccare della
      VI. Etiologia. — a) Cause predisponenti. — 1° Eredità. — Alcuni autori pensarono cbe una disposizione a contrarre la risipola, predisposizione di cui si conosce la natura, si potesse trasmettere per via di eredità. Si citarono più esempi di famiglie, nelle quali tutte le donne verso l'età critica, e successivamente, andarono soggette a risipole intermittenti o periodiche.
      2° Età. — La risipola, come è noto, può manifestarsi dai primi giorni della vita extra-uterina fino all'età più avanzata; Naumann tuttavolta è d'opinione ch'essa nasca più frequentemente nel periodo della vita compreso fra i 20 e i 45 anni. Noi crediamo con G. Frank che la risipola della faccia sia più comune negli adulti, e quella delle estremità inferiori nei vecchi.
      3° Sesso. — Le femmine sono più sottoposte degli uomini alla risipola, lo che è da attribuirsi in esse, come nei bambini, alla maggiore finezza e suBeet-tibilità della cute; sopra 20 infermi malati in clinica di risipola, dice G. Frank, 16 almeno erano donne; su 20 infermi curati da Chomel vi erano 13 femmine; sopra 43 casi di risipola della faccia osservati da Louis, 25 appartenevano a femmine. Tuttavolta sopra i 633 malati affetti da risipola inviati negli spedali di Parigi dall'uffizio centrale uegli anni 1830 e 1831, non si contarono che 326 donue, proporzione assai diversa da quella che somministrano i casi osservati da Frank. Nelle femmine più spesso che negli uomini si veggono casi di risipola periodica, e ciò a causa delle loro evacuazioni mestruali.
      4° Costituzione. — Temperamento. — Tutte le costituzioni, tutti i temperamenti sono esposti indistintamente alla risipola; ma le differenze di costituzione o di temperamento influiscono molto a cambiare la forma della malattia. Così negl'individui di costituzione robusta, di temperamento sanguigno, si osservano principalmente le forme infiammatorie flemmonose; negl'individui deboli, linfatici, vedesi la forma biliosa; e finalmente la forma cancrenosa si sviluppa di preferenza negli individui di debole costituzione.
      5° Stato di salute. — Certi stati fisiologici, l'epoca mestruale, la gravidanza, al dire di Naumann, predisporrebbero alla risipola. Meglio dimostrata è l'influenza delle malattie degli organi digestivi, del fegato, e quella della gotta e del reumatismo. Alcune affezioni cutanee, l'eczema, la porrigine, il lupus favoriscono manifestamente lo sviluppo della risipola, e sovente in simili casi vedesi la risipola nascere per una puntura di sanguisuga, per l'applicazione di un rubefaciente e anche di un semplice cataplasma, in una parola, per causo esterne le più lievi. La risipola può considerarsi siccome un sintomo di alcune malattie, come l'edema, il flemmone circoscritto, profondo o diffuso, la elefantiasi degli Arabi, l'ergotismo, lo stato tifoideo.
      6° Alimentazione. — Alcuni autori crederono dit^ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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