Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RISOLUZIONE - RISOLUZIONE DELLE EQUAZIONInon che gli agronomi de! pari che i pastori credevano che questi sconcerti, i quali costituiscono appunto la risipola edematosa, avvenissero principalmente allorché la pianta era in fiore, esposta al sole ed investita da un gran numero di api e vespe, alle punture delle quali attribuivano il suo svolgimento. Ma le esperienze del professore Mayne hanno dimostrato che la causa essenziale risiede nel nutrimento fatto colla sovra citata pianta, e fors'anco, come dubita Reynal, di altri vegetabili non ancora designati, perchè pascendo all'ombra gli animali ne furono colpiti, senzachè però si possa negare che l'irradiazione solare ne accelera la proiezione, e che questa può talvolta esser anco l'effetto immediato della puntura dei suindicati insetti. Gli animali colpiti da questa forma di risipola presentano in sul capo, sulle orecchie e sul collo un intumidamento, il quale trasforma la testa degli infermi in una specie di massa informe, la quale conserva l'impressione delle dita, si cuopre di vescichette, e rende impossibile la masticazione degli alimenti. e toglie loro per qualche tempo la facoltà visiva. Un cambiamento di regime e semplici cure igieniche trionfano sovente della malattia facendola terminare per risoluzione, se non che ha il grave inconveniente di far molto dimagrare gli animali ed arrestare l'accrescimento di quelli che si trovano in giovane età, arrecando così gravi dauni ai proprietari di detto bestiame. L'intumidamento risi-pelatoso che è determinato dagli insetti può ancora essere meno grave del precedente, ma può eziandio acquistare tanto considerevoli dimensioni, da pio durre la morte per asfissia.
      La risipola gangnnosa, volgarmente chiamata mal rosso, mal degli ardenti, fuoco sacro, fuoco di sant'Antonio, fuoco celeste, o altramente secondo le varie provincie ed i varii dialetti d'Italia, è cou ragione considerata quale affezione d'indole carbonchiosa, la quale è rara nel cavallo e nel bue, mentre lo è assai meno nel majale e nelle pecore, fra cui quelle che vivono nelle contrade del mezzogiorno d'Italia, di Francia e nella Spagna vi sono assai più soggette che non le abitatrici delle settentrionali regioni di Europa. È dessa annunziata da uno sconcerto generale, che non tarda a divenire molto grave, accompagnandosi con la mancanza totale dell'appetito, la tristezza somma dell'animale, che manda frequenti e quasi continui belati, la prostrazione delle forze, il disordine delle fuuzioui digestive e la soppressione della ruminazione. Appajono quindi i fenomeni locali, per cui la cute delle mammelle, della faccia interna delle coscio e del ventre si fa successivamente dolorosa, b prende una tinta di color rosso intenso, bruna-Btro ed anche violaceo. Si cuopre di flittene, le quali contengono un liquido sieroso nerastro, fetente ed acre, diviene quindi insensibile e fredda, in seguito all'estinzione dei fenomeni della vita, ed a lembi gangrenati si distacca dalle parti sottostanti. Si sviluppano dei gas nel tessuto connettivo, e producono bentosto un generale enfisema che dalla colonna vertebrale, ove suol nascere, si propaga a tutta la periferia del corpo. A quel punto il polso si fa piccolo ed insensibile, impallidiscono le mucose, le estremità diventano fredde, una diarreaabbondante si produce, e gli ammalati possono anche soccombere in ventiquattr'ore.
      Cura. — L'esperienza ha dimostrato che nella risipola vera o semplice gli emollienti applicati sulla pelle riescono nocivi, od almeno inutili, e che si deve a preferenza ricorrere all'uso delle lozioni acidule od astringenti, costituite dall'estratto di saturno, dall'acqua di Goulard e dal solfato di ferro, non cbe alle deoozioni anodine di belladonna, di papavero, di stramonio. Le irrigazioni fredde sulla cute irritata dal sole producono ottimi risultamenti, se è affatto recente la malattia, e se vi sono vesci-scole, vogliono essere spolverate colla fecola o colla farina di segala fresca, onde evitare il pericolo di una ri percussione o di una metastasi che potrebbe avere serie conseguenze. Tali mezzi non sono più sufficienti a combatterla allorché si conosce per causa uno stato pletorico considerevole ed accompagnato da forte reazione febbrile, ed in tal caso è d'uopo ricorrere ai piccoli salassi, ripetuti all'occorrenza. e proporzionati sempre all'età, alla statura ed all'energia degli animali, ed all'amministrazione di beveroni addolcenti e leggiermente purganti, fatti colla decozione di orzo o di seme di lino, a cui è associato il bitartrato di potassa. Allorquando la malattia ò erratica od ambulante, bisogna fissarla col mezzo della cauterizzazione oggettiva, di cariche vescicanti, d'unguento vescicatorio, d'al-coole, d'olio cantaridato, o coll'applicazione d'un 8etone.
      La risipola flemmonosa è più pertinace, e vuol essere tosto combattuta con i salassi, la dieta severa , l'amministrazione dei temperanti aciduli e lassativi, l'applicazione sulle parti affette di compresse continuamente inaffiate di linseme, od anche di lozioni anodine. Se si può sospettare un ascesso in via di formazione, ancorché nou esistesse ancora la caratteristica fluttuazione, convieue praticare profonde scarificazioni per operare lo sgorgameli to della parte ammalata, e dare scolo al liquido siero-purulento che in essa è contenuto.
      La risipola edematosa determinata dall' uso del formentone suole sparire non appena soppresso l'uso di questa pianta, mentre quella che è prodotta dalle punture dei nominati insetti vuol essere curata con lozioni ammoniacali e colle scarificazioni, se l'edema è molto voluminoso e minaccia la soffocazione.
      La varietà gangrenosa richiede una pronta ed energica medicazione a motivo de' suoi rapidissimi progressi, la conoscenza dei quali spinse più volte i pecorai ad uccidere tosto i montoni onde trarne ancora partito, ed evitare i pericoli fondati della contagione. Gli agenti la cui proprietà antisettica è ben nota, la china-china ad esempio, la genziana infusa nel vino, l'acetato d'ammoniaca e l'acqua di Rabel convenientemente dilungata, possono recare giovamento, ma possono anche non di rado rimanere senza effetto. Esternameute conviene adoperare il linimento ammoniacale con cui si fanno frizioni sulle parti attaccate dalla malattia, le scarificazioni, ed anche i tagli e le dilatazioni dei tumori, che vengono poscia compressi onde far sortire il sangue ed i liquidi putridi ohe contengono, e sottoposti all'azione del cauterio attuale onde provocare una modificatrice infiammazione.
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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