Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
434
ÌUTÀRDO - RITIRATAgloria e d'incorruttibilità. Invece della risurrezione avevano i filosofi immaginato una palingenesi o rinascimento universale del mondo, prodigio ben più contro natura e più inconcepibile che non sia la risurrezione dei corpi. A Dio non è punto più malagevole il rendere la vita ad un corpo umano che farlo nascere dal sangue di un uomo (Orig., contra Cels., v, 4 e seg.). Dopo Origene, Tertulliano scrisse un trattato sulla risurrestone della carne contro i pagani e alcuni eretici, ove espone le prove della dottrina cattolica su questo punto, e procura di confutare le obbiezioni degli eretici. Ivi mostra la possibilità della risurrezione, ne fa vedere la convenienza con considerazioni tratte sia dalla dignità del corpo umano cui lo stesso figlio di Dio nou ha sdegnato unirsi, sia dalla giustizia divina che deve punire o premiare tutto intiero l'uomo, e per conseguenza far partecipare ai castighi ed alle ricompense il corpo che è stato l'istrumento del vizio o della virtù. Egli sviluppa quindi i testi della Scrittura ove la futura risurrezione è promessa; in seguito mostra la condizione dei corpi risuscitati, e fa vedere con le parole di san Paolo e con altre ragioni che i corpi saranno, quanto alla sostauza loro, i medesimi che erano prima della morte ; ma che nei giusti saranno forniti di doti soprannaturali ed esenti da imperfezioni, infermità e bisogni della vita presente.
RITARDO (mus.). — Siano due accordi, come, per esempio, l'accordo di 7" dominante e quello della tonica, vale a dire sol con 3a, 51 e 71 e do cone 5\ e poniamo che il sol del primo accordo e il do del secondo sieno posti nel basso. Ognun vede che, mentre il basso suona sol, le altre parti debbono far sentire la 3*, la 5* e la 7* di esso sol, e mentre il basso suona do, le altre parti debbono far seutire la 3* e la 5* di esso do. Ora avviene che, mentre il basso suona do, uua o due od anche tutte le altre parti, invece di passare sulla nota che loro compete iu questo secondo accordo, prolungando alquanto la nota cbe avevano nell'accordo precedente, ne ritardano la risoluzione. Quest'una o due o più note così prolungate appellansi note ritardate o ritardi. Il ritardo è pertanto uua nota pararmonica, la quale tiene momentaneamente luogo di quella su cui ella sarebbe passata senza la prolungazione. Da ciò segue che il ritardo deve risolversi appunto sulla uota di cui tiene luogo. Quanto alla preparazione, il ritardo non può esi morsene, giacché altrimeute ei nou sarebbe più l'effetto di una prolungazione, o in altri termini, non sarebbe più un ritardo.
1 ritardi souo per lo più note formanti dissonanza con qualche altra nota dell'accordo, e introducono nella musica una quantità di nuovi accordi, che in parte prendono un aspetto assai diverso da quelli enunciati nell'articolo Accordo, e in parte con essi si confondono, ma che spogliati delle note ritardate, pienamente vi si conformano. La differenza fra le dissonanze dei veri accordi e quelle prodotte dalle note ritardate spicca da ciò, cbe le prime non si risolvono altrimeute mai se non sul passare ad un altro accordo, le seconde si possono sempre risolvere nell'accordo medesimo iu cui sono state percosse. L'aver riguardato come altrettanti veriaccordi armonici quelli cbe contengono ritardi, ha fatto nascere il sistema del P. Vallotti, seguito poi dal Kirnberger, dall'Aibrechtsberger, dal Ghoron, dall'Asioli e da altri, con tutto il male che ne
consegue.
RITENUTA (amm. /inane.). — Somma percentuale cbe un'amministrazione pubblica ritiene sopra un pagamento ad un creditore, a saldo d'imposta, di fondo pensioni o ad altro titolo.
RITENUTE (marin.). - Cavi di circostanza, che s'impiegano per trattenere o fissare oggetti alle murate o in coperta, come lance, od altro.
RITENUTO (mus.). — Indica diminuzione della rapidità del movimento.
RITENZIONE DI URINA fpatol.). V. Urina (ritenzione di).
RITI (congregazione dei) (liturg.). — Tribunale romano incaricato di fissare i riti religiosi per tutti i paesi cattolici, esaminare le difficoltà che possono sorgere nella pratica del culto, togliere gli abusi, approvare o rigettare i nuovi uffizi. La Congregazione dei riti non riconosce e non ammette cbe un solo breviario, che ò quello detto romano, per tutta la Chiesa; tuttavia, a motivo degli usi in varii tempi introdotti in parecchie diocesi, e passati in leggi, tollera ivi breviarii particolari. Uffizi di questo tribunale sono ancora definire le cerimonie del culto, sopravvegliare il clero regolare, decidere le quistioni di premiuenza, e principalmente la venerazione dovuta ai santi già canonizzati, alle reliquie, alle immagini, ecc., e le cause di Beatificazione e di Canonizzazione (V.). Questa Congregazione fu istituita da Sisto V nel 1587, ed è formata di un dato numero di cardinali, di cui uno è prefetto, di parecchi prelati e teologi, del maestro del sacro palazzo, del sacrestano del papa e di alcuno dei maestri di cerimonie pontificali. Difficilmente il papa pronunzia sentenza definitiva prima che la cosa sia stata accuratamente esaminata da tale assemblea, e nulla decide sulle cose riguardanti specialmente il suo ufficio, se non d'accordo con essa (V. Congregazione \stor. eccl.], n° 4).
Un'altra congregazione chiamata a Roma cerimoniale è analoga a quella dei riti, e sembra istituita per essere di ajuto a quella dei riti ; si occupa essa nel regolare le cerimonie da osservarsi nel ricevimento degli ambasciatori stranieri ; è composta di parecchi cardinali, di cui uno è prefetto, e di dieci maestri di cerimonie, di cui uno è segretario.
RITICERO (tool.). — Genere di uccelli della famiglia dei calao, aventi una protuberanza pieghettata e rugosa sulla parte posteriore del becco, viventi nelle isole della Sonda e nella penisola di Malacca.
RITINA (eool.). — Genere di mammiferi cetacei della famiglia dei sirenidi.
RITIRATA (mil.). — È il movimento che fa un corpo nel ripiegare davanti uu altro, sia per ineguaglianza di forza, sia pel disavvantaggio del terreno, ecc. Nelle pianure si fa questa dalla cavalleria, che copre l'infanteria, e negli stretti l'infanteria circonda i burroni, le siepi, ecc. per facilitare quella della cavalleria, la quale si ordina in battaglia a misura ch'ella passa al di là dello
| |
Dio Orig Cels Origene Tertulliano Dio Scrittura Paolo Accordo Vallotti Kirnberger Aibrechtsberger Ghoron Asioli Urina Congregazione Chiesa Beatificazione Canonizzazione Congregazione Sisto V Roma Sonda Malacca Tribunale Uffizi Congregazione
|