Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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KIVIVI8CENZA - RIVOCAZIONEagl'intelletti per formolare le idee, e renderle popolari. Quantunque la popolarità appartenga più ai giornali quotidiani che alle Riviste, tuttavia queste diffondono cognizioni fra le persone educate assai meglio dei libri, che richiedono iraggior tempo o più studio. Alcuni romanzi di illustri scrittori si pubblicarono a mano a mano nelle Riviste. Non è il modo per altro più favorevole per ricreare i lettori con un racconto che si deve interrompere, e ripigliare dopo il corso di parecchi giorni. Le novelle sono più adatte e meglio gradite. Oli articoli di scienze, di critica e di belle arti formano la parte essenziale della Rivista. Egli è però ufficio di un buon direttore il variare in modo le materie che la lettura ne sia piacevole, e corrisponda al desiderio di un gran numero di lettori.
Oltre la Revue des Deux Mondes, diretta dal sig. Buloz, che ha sempre il primato in Francia e in Europa, varie altre Riviste furono fondate negli ultimi anni in Francia, fra le quali meritano special menzione la Rcvtie contcmporaine, il Con-temporain, la Revue Germanique, la Revue de VInstruction publique, la Revue Britannique, la Revue de Paris, ecc., alle quali fa deguo riscontro l'antica e pregevole Bibliothèque universeìle di Ginevra. In Inghilterra tengono sempre il campo la Edinburgh Review, la Quarterìy Revicw e la West-minster Rcvieyv ; ma un gran numero di altre Riviste videro la luce di questi ultimi tempi, fra le altre CornhilVs Magatine, fondato dal defunto Tbackeray, che ebbe in breve lo smercio immenso di 60,000 esemplari, Macmillan s Magatine, fondato dal professore Mason, Saint James Magatine, London Revicw, North British Review, ecc. per tacere delle più antiche e molto accreditate Riviste: Athenceum, Blackwood's Magatine e Fraser's Magatine. In Germauia le Riviste più accreditate souo il Deutsches Museum, già diretto dall'illustre letterato Roberto Prutz, Die Grentboten, già sotto la direzione di Giuliano Scbimdt e Gustavo Frey-tag, scrittori illustri, il Morgenblatt, YAusland, che contiene preziose notizie geografiche, ecc., il Magatin fUr die Literatur des Auslands, il Lite-rarische Centralblatt, l'Europa, il Gartenlaube e la Russische Revue, a Berlino. Anche in America grande è il numero delle Riviste, fra le quali primeggiano la North American Review, YAthlantic, il Putnam's Monthly Magatine, \\ Journal of Science and Art, ecc.
In Italia le Riviste originarono con YOsservatore Veneto di Gaspare Gozzi, la celebre Frusta letteraria del Baretti, e il Caffè di Pietro Verri, cui tennero dietro il Conciliatore, la Biblioteca italiana e la famosa Antologia italiana, eletta palestra ai migliori d'Italia. Appresso, fra le Riviste più meritevoli vuoisi citare YIndicatore del Ber-tolotti, la Rivista europea di Milano, il Gondoliere di Carrer, il Messaggere Torinese di Angelo Brof-ferio, il Subalpino, la Rivista di Firente, il Progresso di Napoli, il Crepuscolo di Milano, il Piovano Arlotto, ecc. Preseutemente hannovi in Italia parecchie importanti Riviste : La Nuova Antologia, la Rivista di filosofia scientifica, la Rivista marittima, la Rivista di chimica, il Cosmos, rivista di geografia, ecc. ecc.
Si suole nelle Riviste assegnare alla politica le ultime pagine, ove si tesse una c.onaca che, oltre gli avvenimenti, racchiude un giudizio che li ordina, li distingue e li colorisce. La cronaca abbracciando un certo Bpazio di tempo, presenta i fatti sotto un aspetto sintetico, ed appaga le menti come un quadro in cui si raccoglie lo sguardo. Ogni nazione d'Europa un po' civile possiede le sue Riviste, cbe anche sotto altri nomi sono a un di presso della stessa natura. Secondo poi il genio della nazione
0 degli scrittori, la rivista è letteraria, artistica, politica, in ragione delle materie che vi si trattano.
R1VIVISCENZA (biol.). — Facoltà che hanno certi animali di rivivere dopo essere stati disseccati. Riposti in luogo umido, ripigliano le funzioni vitali, sospese.
R1V0CAZI0NE {dir. giud.). — Rivocazione è in generale la ritrattazione o l'annullamento di ciò che fu fatto. La legge pronuncia la rivocazione di alcuni atti in certe occasioni ; altri dichiara irrevocabili. Le donazioni ed i mandati richieggono speciali regole per la loro rivocabilità. Ne fu fatto ceuuo ai rispettivi articoli.
La rivocazione ha una parte importante nel diritto giudiziario. Quanto alla procedura criminale e per la rivocazione della Querela, si veda a questa voce; qui trattiamo della rivocazione delle sentenze nei giudizi civili.
Essa può definirsi uu mezzo Btraordinario di cui le parti o i loro aventi causa, od anche il creditore d'una delle parti, non chiamato nè intervenuto in giudizio, possono servirsi contro un giudicato, allo scopo di farlo annullare e di ottenerne uno nuovo dallo stesso magistrato che lo pronunziò.
Questo mezzo straordinario di provvedere ai proprii diritti trova origine nelle leggi romane. Era desso il solo mezzo di ricorso che fosse ammesso contro le decisioni del prefetto del prNov. 119, cap. 5). Poteva essere adoperato quando, per esempio, il giudice era stato ingannato da titoli falsi o da falsi testimonii (Cod., lib. vii, tit. 58, Siexfals. tns^r. vel test., etc.)t nel qual caso i soccombenti non obstante prcescriptione rei judicatce ... ex integro de causa audiuntur (Leg. 1 e 2, Cod. eod. Ut.)-, o quando si fossero trovati istrumenti nuovi e decisivi (Leg. 4, Cod., lib. vii, tit. 52, De re ju-dic.); o in caso di dolo od errore (L. 75, Dig. v,
1 ; Leg. 17, Dig. iv, 4) ; o se la condanna eccedeva la domanda, quia ultra id quod in judicium de-ductum, est, excedere potestas judicis non potest (L. 18, Dig. x, 3).
Prima della moderna codificazione, la rivocazione era accordata in via di grazia per provvidenza regia: ma invalse l'uso di concederla per errore di fatto o per documenti nuovamente reperti. Nelle vecchie provincie un editto del 13 aprile 1841 istituì una Commissione di revisione, che ammettesse o rigettasse i ricorsi, e nel primo caso Ialite tornava ai tribunali : l'ufficio di questa Commissione venne nel 1847 (30 ottobre) deferito alla Corte di cassazione allora istituita. Nel seguente anno, l'editto 28 aprile lo tolse anche alla Corte, e formò come un Codice apposito che ebbe vigore fino alla promulgazione del Codice di procedura civile del 1854.
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