Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
ftIZOFOttEE — RIZZOLI ENRICOai lobi del calice, oblunghi, bi-aristati alla sommità e convoluti, abbracciarti ciascuno i due stami anteposti nella preflorazione ; stami in numero doppio dei petali, colle antere erette, ovali; basi-fisse; ovario a due logge con molti ovelli pendenti; stilo unico, bifido alla sommità; frutto coronato dal calice, indeiscente, con un solo seme piccolo, non albuminoso; embrione rettilineo, colla radi-ebetta superiore molto allungata nella germinazione. Questo genere comprende quattordici specie, alcune delle quali poco note, e che sono alberi nascenti nei luoghi palustri marittimi delle regioni intertropicali, glabre, facilmente radicanti; foglie opposte, alquanto carnose, intierissime; peduncoli ascellari. Noi qui faremo parola delle specie più ragguardevoli.
Rlzofora mangle (rhizophora mangle L. - Albero alto circa 15 metri, col legno bianchiccio, che diventa rosso mediante la macerazione, e colla corteccia spessissima, di un bruno carico; rami lunghi, inclinati; foglie obovato-oblunghe, ottuse, cosperse di punti nericci; peduncoli biflori o triflori, più lunghi del picciuolo; fiori a otto stami; calice gialliccio; petali bianchi, lineari lanceolati, villosi inferiormente; frutti lesiniformi-clavati. Questa specie nasce nei luoghi marittimi paludosi della Lui-giana, del Messico, del Brasile, delle isole Caribee, della Guiana; il suo legno ed i suoi frutti si adoperano per la concia de' cuoi.
Rlzofora p&letuviere (rhizophora gymnorhiza L.; bruguiera gymnorhiza Lam.). — Albero alto da 3 a 4 metri, con trouco tortuoso, colla corteccia spessa, bruna, rossiccia, screpolata; rami numerosi, patenti, inclinati, radicauti; foglie ovato-oblunghe, acuminate alle due estremità, lucide, non punteggiate, munite di breve picciuolo; fiori pendenti, di un giallo rossiccio, coi petali in numero di 10 a 13, oblunghi, bifidi, acuti, cigliati, villosi alla base. Questa specie è assai comuue sulle coste delle due penisole dell' India., come pure alle Molucche. 11 suo leguo rossiccio, duro e pesaute, esala, quando è fresco, un odore solforoso beu distinto e brucia con vivissima luce. I Cinesi adoperano la sua corteccia per tingere in nero. La radichetta del seme germogliale, stando ancora attaccato all'albero, giunge sino alla lunghezza di 3 decimetri, e serve d'alimento ai Malesi ed agli abitanti dell'Indostan; secondo Rumphius, le foglie di quest'albero sarebbero pure mangereccie.
RIZ0F0REE (Rhizophorece) (hot). — Famiglia di piante, state già, forse a ragione, comprese da Jussieu in quella delle lorantacee, e che venne da Kob. Brown distinta per i caratteri seguenti: tubo del calice per lo più aderente all'ovario, col lembo fesso in 4 a 13 lobi a estivazione vai vare; petali inseriti sul calice, alterni coi suoi lobi ed eguali in numero a questi; stami inseriti pariménte sul calice in numero doppio o triplo dei petali , coi filarne nti liberi, lesi n ìform i, ere tti, colle an tere ovate, basifisse, erette ; ovario aderente al calice, a due logge, contenenti ciascuna due o molti ovelli pendenti; frutto indeiscente, coronato dal calice, a una sola loggia, a un solo seme pendente, non albuminoso; radichetta lunga; cotiledoni piani.
Queste piante caratterizzano in modo strano 1&
flora delle regioni tropicali, dove formano dense selve sulle spiagge basse bagnate dalle onde delle maree. Le radici di questi mngslari alberi, curvate a guisa d'arco, sollevano il tronco al dàeprs del suolo, mentre il tronco stesso produce nella sua lunghezza altre radici, ed altre emettonsi dai rami; tutte queste radici, pervenute sulla terra, vi s'impiantano e producono nuovi tronchi, i quali si moltiplicano nella stessa guisa, cosicché ne risultano selve vastissime ed impenetrabili ; e guai al viaggiatore che tentasse d'introdurvisi, imperocché, assalito da miriadi d'insetti che lo cuoprono e lo lacerano da capo a piedi, assordato dalle grida di innumerevoli uccelli acquatici, si pentirebbe tosto, e forse troppo tardi, della sua temerità. E però questi vegetali riescono viemeglio interessanti per un'altra singolarità; ed é che assai prima che il frutto si stacchi dalla pianta madre, il seme comincia a germogliare, la radichetta trapassa il pe-ricapio e continuando a crescere fuori di questo, acquista la lunghezza di alcuni decimetri, nel quale stato l'embrione da alcnni botanici fu preso in iscambio de) frutto.
RIZOGONO (hot.). — Vegetale che porta corpi riproduttori sulle radici.
RIZOMA (bot.). - Corpo della radice fusiforme; — stelo sotterraneo delle felci, delle iridee, delle convallarie, delle ciperacee, che ha l'aspetto di una radice; — radichetta del seme.
RIZ0P0DI o FORAMIN1FERI (zool. e pdleont.). — Animaletti sovente microécopici, di semplicissima e omogenea struttura, a corpo nudo o protetto da un invoglio, per lo più testaceo. — La massima parte sono fossili e formano strati geologici estesissimi (V. Paleontologia).
R1Z0P0G0NI [bot.). — Genere di funghi basidio-sporei, della famiglia dei licoperdi.
RIZ0ST0MA {zool). — Genere di radiati acalefi, dell'ordine delle polipo-meduse.
RIZZfi (marin.). — Forti legature, che si fanno per assicurare a bordo gli oggetti mobili,, contro gli effetti del beccheggio e del rollio.
RIZZICONI Palmi, provincia di Reggio Calabria, con 2553 abit.
RIZZOLI Enttco (biogr.). — Distinto predicatore e missionario. Nato in Cadore nel Trentino il dì 16 gennaio 1815, non tardò sino dai corsi liceali a mostrare una mente svegliata, da comprendere con tutta facilità le scienze filologiche e teologiche, non che le lingue straniere. — Appena ordinato prete fu fatto vice-rettore del collegio Vigliano di Trentò e cappellano di S. Maria Maggiore della stessa città, quindi promosso alla cura d'anime e al decanato più illustre della diocesi. Nel 1860 si inscrisse nella Congregazione dei Missionari del Prezioso sangue a Roifia, e tanto era il suo sapere, che i col leghi a poco a poco lo innalzarono sino al posto di superiore generale. Predicò in quasi tutte le principali città d'Italia, e in molte delle estere, e seppe ognora accattivarsi la stima dei grandi e dei poveri, che da lui poi si rifletteva sulla Congregazione. — Diede alla luce diverse opere, fra le quali la Confessione auricolare, la Vita mistica, le Gentilezze del clero, il Ritorno dei più illustri protestanti alla fede, e lasciò incompiuti altri la-
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