Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROBERTO I t)T BORGOGNA - ROBERTO It Dt NORMANDIA.
      Mém. de VAcad. des Inscript. (voi. x). — Sismoodi, Hi st. des Francis.
      ROBERTO I, il Vecchio (biogr.). — Duca di Borgogna, morto nel 1075 a Fleury sur-Houche (diocesi di Langres), era figliuolo di Roberto II re di Francia (V.) e di Costauza di Aquitania, e fu nominato nel 1032 duca di Borgogua dal fratello Eurico I, chiamato al trono. Era di carattere brutale e violento, e venuto un giorno a contesa con suo suocero a tavola, afferrò un coltello e lo stese morto. Per calmare i rimorsi della propria coscienza fece, non si sa in qual anno, un viaggio a Roma e confessò il suo delitto al papa, che gli impose per penitenza la costruzione della cattedrale di Semur. Mori in et& avanzata e per accidente inatteso e vergognoso.
      ROBERTO II (biogr.). - Duca di Borgogna, morto ne) 1305 a Vernon. Terzogenito di Ugo IV, gli sue-cedè nel 1272 per volontà espressa di questo principe. il quale alcuni mesi prima della sua morte
      10 aveva fidanzato ad Agnese, figliuola di san Luigi. Nel 1282 andò a) soccorso di Carlo d'Angiò in Italia, e nel 1297 trasferissi a Roma per trattare un accomodamento fra Filippo IV e il papa Bonifacio Vili; ma non vi riuscì, ed assistè il 13 giuguo 1303 alla famosa assemblea dei baroni francesi al Louvre, ove difese i diritti della Corona contro le pretese della Corte pontificia. Roberto lasciò parecchi figliuoli, fra'quali la celebre Margherita di Borgogna (V.ì, moglie di Luigi X.
      ROBERTO GUISCARDO (biogr.). V. Guiscardo Roberto.
      ROBERTO I (biogr.). — Principe di Capua, nato verso il 1080, morto nella detta città il 3 giugno 1120, era secondogenito di Giordano I, e governava Capua in nome di Riccardo suo fratello maggiore, quando si ribellò contro di lui, e vedendolo in fine di morte, diede quella città alle fiamme. Mediante quest'atto crudele entrò in possesso d'un principato cbe gli apparteneva, non avendo Riccardo altro erede. Egli appoggiò la Santa Sede contro Enrico V, e fu in Capua che papa Gelasio II dopo la sua esaltazione, nel 1113., tenne uu Coucilio, in cui scomunicò l'imperatore. Roberto I ebbe a successore Giordano II. fratel suo.
      ROBERTO li \biogr.). — Principe di Capua, nipote del precedente, morto nel 1156 a Palermo, era figliuolo di Giordano II, cui succedè il 13 dicembre 1127. Lunghe e sanguinose lotte con Roggiero duca di Puglia e re di Sicilia dopo il 1130 riempirono tutto il suo regno. Dopo averlo sconfitto nel 1132 a Scafato, non gli potè impedire d'impadronirsi di Capua e di proclamarvi Alfonso suo figlio. Per consiglio d'Innocenzo II implorò l'assistenza dell'imperatore Lotario li, che nel 1137 gli restituì i suoi Stati ; ma li perdè pressoché subito.
      11 10 luglio 1139 Iunocenzo, cbe aveva preso le armi in favore di Roberto, fu fatto prigioniero e costretto a dare, il 7 agosto, l'investitura del regno di Sicilia, e a'suoi due figliuoli quella del ducato di Puglia e del principato di Capua. Roberto visse molti anni a Sorrento, ove Roggiero, per preghiera del papa, gli permise tacitamente recarsi. Dopo la morte di questo principe, avvenuta il 26 febbrajo 1)54, vennegli fatto ricuperare.il suo principato. Guglielmo, figlio e successore di Ruggiero, lo co-
      strinse a prendere la fuga; al passaggio del Gari-gliano cadde in un'imboscata e fu consegnato a Guglielmo, il q'uale dopo avergli fatto cavar gli occhi, lo mandò nelle prigioni di Palermo, ove peri miseramente. Roberto II fu l'ultimo principe di Capua.
      ROBERTO I, detto il Magnifico ovvero il Diavolo (biogr.) — Duca di Normaudia, secondo figlio di Riccardo II, succedette nel 1027 oppure 1028 a suo fratello Riccardo III, cui fu accusato di avere avvelenato. Ebbe a reprimere nei priucipii del auo reguo le frequeuti ribellioni de'suoi grandi vassalli; ma dotato di attività e di valore, riuscì a sottometterli, poi ristabilì nei suoi Stati Baldovino IV conte di Fiaudra, spogliato dal suo proprio figlio, sostenne i diritti di Eurico I re di Francia, che gli fece in ricompensa la cessione del Vessino, e rimise sul trono d'Inghilterra Alfredo ed Edoardo suoi cugini, che Canuto re di Danimarca aveva esclusi. Rispettato da'suoi vicini, amato da'Buoi sudditi, i quali colmava di favori, Roberto avrebbe potuto godersi in pace il frutto delle sue imprese; ma avendo voluto espiare i falli della sua gioventù, intraprese uu pellegrinaggio a Gerusalemme, lasciando dappertutto vestigi della sua munificenza, e fu avvelenato nel suo ritorno a Nicea, l'anno 1035, da servi infedeli, che volevano forse impadronirsi dei suoi tesori. Roberto non si era ammogliato, ma ebbe un figlio naturale, che fu Guglielmo il Conquistatore (V.), e che gli succedette nel ducato di Normandia.
      ROBERTO II, detto Corta Coscia (biogr.). — Duca di Normandia, prese le armi contro suo padre Guglielmo il Conquistatore per obbligarlo a cedere a lui il ducato di Normandia, che gli aveva pr «messo prima della conquista d'iughilterra, e lo feri pure senza conoscerlo in un combattimento sotto le mura del castello di Gerberoi, dove esso Roberto si era ricoverato. Astretto, dopo questo in volontario delitto, del quale implorò invano il perdouo, a fuggire la paterna vendetta, non ebbe l'investitura del ducato di Normandia se non dopo la morte di Guglielmo nel 1087, e volle allora contendere a suo fratello Guglielmo 11 Rosso (V.) lo scettro d'Inghilterra, di cui questi aveva preso possesso; ma non aveudo potuto indurre i suoi graudi vassalli a secondarlo, ed essendosi mostrato ingiusto verso Eurico, il più giovane dei fratelli, che però gli era rimasto fedele, fu assalito da Guglielmo ne'suoi proprii Stati, nè otteune la pace se non col cedergli molte piazze. Roberto era uno degli uomini più deboli e più leggieri nella sua condotta, ma nel tempo stesso uno dei più valenti nel combattere. Avendo preso parte nella crociata del 1096, illustroasi grandemente nella presa d'Antiochia, e salì fra i primi all'assalto di Gerusalemme. Ritornò in Europa dopo aver rifiutato per viltà, come alcuno stima, il trono di Giudea, e fermossi in Italia, dove sposò Sibilla, figlia di Goffredo duca di Conversano, e passò un auno intero in mezzo a feste e piaceri senza pensare puuto a' suoi Stati cbe furono sempre turbati durante il suo governo dai disordini dell'anarchia e dai mali della guerra civile. Essendosi Enrico suo fratello impadronito del trono d'iughilterra dopo la morte di Guglielmo (V. Enrico Ij, Roberto
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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