Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
éob-rov (roberto il rosso) - roburentm
masi ni e il Facciolati narrano il vero, ei mori cosi povero che uou gli si trovarono danari per fargli le esequie; ma l'Università stessa gliele fece fare solenni, e uu bel monumento con una statua gli fu rizzato nella chiesa di Sant'Antonio. Robortello era uomo d'ingegno ed assai erudito, ma la sua grande vanità gli suscitò molti nemici; riputandosi il più dotto dei tempi suoi, ingiuriò Erasmo, Paolo Manuzio, Mureto, Eurico Stefano; la sua contesa col Sigonio levò molto grido e divenne così accanita, che il Senato di Venezia fu costretto ad adoperare la sua autorità per farla cessare.
Le opere principali del Robortello sono: Vario-rum ìocorum annotationes (Venezia 1543); De Facilitate historica (Firenze 1548); gli otto scritti di questa raccolta furono riprodotti nel Thesaurus critinus di Grutero: De convenienti a suppntatio-nis Liviniee annorum cum marmoribtts romanis; de arte corrigendi veteres auctores (Padova 1577); De vita et victu populi romani sub imperatoribus Cces. Augustis (Bologna 1559); le nove dissertazioni che seguono trovansi nel Thes. Ant. Rom. di Grevio e nelle Miscellanea di Roberti; De arti- ; fido dicendi (ivi 1567). Robortello recò molto utile j alle lettere pubblicando buone edizioni di parecchi i classici, fra le quali la Poetica d'Aristotele (Firenze 154N); le Tragedie d'Eschilo con gli antichi scolii (Venezia 1552, in 2 voi.); la Tattica d'Eliano (ivi 1552); il Trattato del Subline di Longino (Basilea 1554): queste due ultime edizioni sono assai ricercate.
Vedi: Liruti, Letterati del Friuli (n, 413, ecc.) — Tiraboschi, Storia della letter. ìtal. (voi. vii , pt. ii, p. 195).
ROB ROT (Roberto il Rosso) (stor. d'inghilt.). — Roberto Macgregor Campbell, più conosciuto sotto il nome di Rob-Roy, ebbe novella fama dal celebre romanziere Gualtiero Scott. 11 nome della tribù di ! Macgregor era stato proscritto per un atto del Parlamento nell'anno 1662, e perciò Rob-Roy prendeva talvolta il nome del suo protettore il duca i d'Argyle (Campbell), come suo figlio Giacomo, prò- j tetto dal duca di Perth, prese poi quello di Drum- j mond. Un atto dell'anno 1775 annullò quello del 1 1662, per cui il Parlamento scozzese aveva proscritto nna tribù, di cui il più gran delitto era di essere stata vinta nelle ereditarie ostilità che da tempo immemorabile armarono le une contro le altre certe tribù dell'Alta Scozia: poiché del resto le molestie solite a darsi dalle potenti famiglie montanare agli , abitanti circonvicini delle pianure e i tributi che ; ne esigevano sotto il nome di blaken mail (tributo ! da ladro) erauo cose ornai passate in usanza, nè j cessarono fiu verso la metà del secolo xvm. E di , fatto Rob-Roy non fu mai tacciato come vero ladro ordinario, ma potè vivere lungamente e passeggiare per le principali città di Scozia, e finalmente morire in pace l'anno 1743, in età di ottant'anni. Quest'uomo, il cui nome è divenuto popolare in ! Iscozia come quelli degli eroi delle età poetiche, nacque verso l'anno 1664, ed era secondogenito di Donaldo Macgregor di Glengyle, e di una sorella di Campbell di Gleulyon, che aveva presieduto alla Birnge (famosa in Iscozia) di Glencoe. Sposò egli i stesso una Campbell (Elena) della famiglia dei 1
Glenfalloch. Il commercio dei bestiami era allora un ramo d'industria lucroso, e lo divenne ancora più dacché l'unione dei due regni ebbe favorito l'introduzione dei bovi dalle alte montagne di Scozia in Inghilterra. Rob-Roy, siccome cadetto della famiglia, potè, senza nuocer gran fatto al decoro di essa, divenire un drover, ossia conduttore di bestiami. Riuscì fortunato in questa sorte di traffico, e comperò coi frutti di esso alcune terre in riva al Loch Lomond. Il duca di Montrose si associò allora con lui e misero in comune una grossa somma; ma quella volta Rob-Roy fu meno fortunato ne'suoi negozi, e il duca volle esigere la restituzione intera della somma ch'egli aveva anticipata. L'altro non volle accondisceudere ; e la discussione si prolungò fino alPauuo 1715, al qual tempo il contedi Mar levò il vessillo della ribellione a favore degli Stuardi, e Rob-Roy da zelante giacobita combattè e compì per tal modo la sua ruina.
Quando il Governo fu vincitore, il duca di Montrose credette di potersi rendere giustizia di proprio arbitrio confiscando le terre che rimanevano al suo socio, ribelle contro il re d'Inghilterra. Ma Rob-Roy, che non aveva più nulla a perdere, ebbe ricorso alla sua scimitarra: ed alla testa d'una banda raccolta fra i membri della sua tribù, assalì gli agenti del duca e malmenò tutte le rendite, rispettando però la vita degli uomini, anzi rimettendo loro la ricevuta di quanto rapiva per loro scaricamento. Ecco in che consistettero le famose depredazioni di Rob Roy, egli e il duca di Montrose si fecero lungo tempo una guerra di rappresaglie, e con varii successi. Una guarnigione inglese fu alloggiata a Iuversnaid, presso Locb-Lomond, ed al casale di Aberfoyle, dove era la dimora di Rob-Roy. Ma egli ora fuggitivo, ora vincitore, sosteuuto talvolta benché segretamente dal duca d'Argyle, si rise di tutti i provvedimenti fatti per arrestarlo. Quella vita vagabonda e da bandito non impedì ch'egli allevasse i suoi figli a modo dei gentlemen; e questi si mostrarono ardenti partigiani degli Stuardi come il padre loro, dopo la sua morte che avvenne prima del 1745. Uno di essi, Giacomo Drummond, aveva abilità e destrezza pari al coraggio. Dopo aver servito alla causa di Carlo Edoardo ed essersi per lungo tempo nascosto, fu preso ed imprigionato, ma ne fuggì per ricoverarsi in Francia, dove visse onoratamele coi deboli soccorsi che potè dargli lo sfortunato pretendente. Il suo fratello Roberto, accusato con esso lui del ratto d'una vedova, fu meno fortunato, e parte per questa accusa, parte pel delitto di ribellione, perì per mano del carnefice nel 175.3. .
Oltre il romanzo di Rob-Roy di Gualtiero Scott, anche quello della Leggenda di Montrose, dello stesso, ci fa conoscere la tribù di Macgregor sotto il nome di figli della nebbia (children of the mist). Furono pubblicate varie notizie intorno a Rob-Roy, più o meno piene di maraviglioso ; ma noi abbiamo preferita la spiegazione più naturale dei fatti, contentandoci d'indicarli.
ROBSONIA {hot.). — Genere di pianto della famiglia delle ribesiacee, fatto da Spach.
ROBURENT Mondovì, provincia di Cuueo, con 1672 abitanti.
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