Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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ROCCEassociazioni di minerali sono disposte come si presentano nella scorza del globo, e nel quale le divisioni principali si riferiscono al modo in cui sono state formate le rocce, i varii campioni di rocce raccolti nei gabinetti di storia naturale, possono, per dir vero, parere più accomodate le classificazioni mineralogiche e meno conveniente l'ordine geologico; ma quest'ordine presenta almeno il vantaggio certo di ravvicinare nello studio ciò che la natura ha riunito nella corteccia della terra. Tuttavia la distinzione e la descrizione delle rocce vorrà sempre essere fondata su caratteri somministrati dalla loro composizione e dalla loro struttura e tessitura. Per riconoscere le rocce semplici basta di avere una cognizione esatta delle specie minerali che le costituiscono; quanto alle rocce composte, egli è pure indispensabile di avere un'esatta cognizione delle specie che le formano, ed allora isolati col pensiero o con mezzi meccanici i minerali costituenti la roccia, e riconosciuti questi minerali, si giunge direttamente alla determinazione della roccia col mezzo della sua definizione fondata sopra la sua composizioue. Spesse volte i minerali coito ponenti una roccia souo disceruibili ad oc- > chio nudoo ad occhio armato di una lente, ma altre volte sono impercettibili, ed in tal caso si può impiegare il metodo indicato da Cordier, inetòdo che i consiste nel polverizzare la roccia e nel determi- ' nare col microscopio le specie minerali costituenti questa roccia, divenute per tal modo determinabili.
Quando i minerali componenti una roccia sono distinti fra loro, come nel granito, la descrizione ne diventa assai semplice, e tutti i caratteri chimici e fisici della roccia si possono dedurre dalla sola enumerazione dei minerali che la costituiscono. Nelle rocce semplici compatte, i caratteri mineralogici possono talvolta essere impiegati con vantaggio; così, per esempio, si potrà riconoscere sempre una roccia calcarea dalla effervescenza che vi produrrà un acido; una di quarzo, dall'infusibilità unita alla durezza; una di feldispato, dalla sua fusibilità, ecc.
Ciò posto, dicesi struttura o struttura esterna delle rocce il loro modo di essere nella natura; e tessitura o struttura interna il modo di disposizione delle parti che le compongono.
Le rocce oud'ò formata la scorza del globo terrestre passano qualche volta dall'uua all'altra per insensibili apparenze ; ma esse d'ordinario souo assai distinte per poter riconoscere più o meno evidentemente le linee su cui si congiungono. I gruppi delle rocce si dicono terreni. Ora esauiiuando un gran numero di contrade, studiando le valli ed i monti, osservando in più e diversi siti il suolo privo di vegetazione , nudo, franato e scarno, si acquista la certezza che certe rocce sono disposte a strati sovrapposti, di grossezza e direzione diversa, e che certe altre roccie esistono in masse massiccie, variatissime di forma, le quali servono spesso di sostegno alle prime, ovvero in ogni direzione le attraversano. Da ciò due mauiere di essere delle rocce, ed anche dei terreni o gruppi delle rocce nella natura, e quindi la loro divisione, so Ito il rapporto della struttura esterna, in due graudi categorie , cioè in rocce stratificate ed inrocce non stratificate o massiccie, cbe, siccome abbiamo più sopra avvertito, hanno auche il nome di tifoni. La parola stratificazione è usata ad esprimere il fatto di masse minerali disposte a strati.
Le rocce stratificate sono quelle che formano strati, vale a dire quelle di cui le masse, poste le une sopra le altre o giacenti le une accanto alle altre, sono divise in parti molto più estese nel senso della loro lunghezza e della loro larghezza che in quello delia loro spessezza. Le due facce di uuo strato sono seusibilmeute parallele, di mauiera che lo strato potrebbe estendersi indefinitamente in lunghezza se non fosse interrotto da spostamenti, da scoscendimenti o da altre circostanze accidentali. Quando grandi strati alternano con più sottili, quelli, o come suol dirsi intercalati, si chiamano subordinati; lo stesso dicasi delle rocce; ma è però da notare che tal roccia che presentasi subordinata ad un'altra in una località, può essere principale e subordinare alla sua volta altre rocce in altri paesi.
Le parole banco e letto sono qualche volta considerate come sinonimi di strato; ma d'ordinario vengono più specialmente applicate agli strati di uua natura particolare che si trovano intercalati in un sistema di strati di uu'altra specie, con questa distinzione, che si dà di preferenza il nome di banchi agli strati formati di materie coerenti, mentre applicasi più comunemente quello di letti agli strati formati di materie incoerenti o mobili.
Le rocce non stratificate o massiccie sono quelle che formano massi p ù o meno estesi, e senza separazione regolare ; esempio di tali roccie o tifoni sono i graniti, i porfidi, ecc.
Quanto alla struttura interna o tessitura delle rocce, vale a dire al modo di disposizione delle loro parti, disposizione che si manifesta nella separazione naturale o nella frattura portata dall'urto del martello, si hanno le tessiture cristalline, fogliate, massiccie, conglomerate, lamellari, fibrose, raggiate, granitoi di, por fir oidi, amigdaloidi, schi-stoidi, saccaroidi, globulose, compatte, granulose, scoriacee. cellulose, bollicose, gresiformi, puddinga formi, oolitiche, rammentorie, terrose, arenacee, ghiajose, scagliose, concoidee, vetrose, ecc., nomi di cui si comprende facilmeute il significato.
La struttura interna delle rocce semplici è generalmente omogenea in tutte le loro parti, ma diversa assai da una roccia all'altra, e si manifesta particolarmente nel loro modo di dividersi naturalmente, motivo per cui vieu detta struttura di separazione.
La struttura interna delle rocce composte presenta, oltre il modo di separazione, una diversità nel modo di associazione dei minerali componenti; le modificazioni di un tale aggruppamento dei minerali producono una struttura di aggregazione che non trovasi nelle rocce semplici.
La struttura di separazione dicesi schistosa o fogliata, quando le rocce si dividono naturalmente in foglie o sfoglie più o meno sottili, come le ardesie; le foglie o le lastre boup per lo più parallele al piano di stratificazione; ma questo paralleliBino nou è uu fatto generale, poiché vi souo rocce nelle quali le foglie sono curvate, contorte od altrimeutet^ooQle
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Cordier Ito Bino Qle
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