Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
ROCCO GIOVANNI, PRINCIPE DI TORREPADULA - ROCELLININA
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Vedi: Humboldt, Essai politique sur la Nou-velie Espagne — James, Account of Major Long's Expedition to the Rocky Mountains — Lewis e CJarke, Travels to the source of the Missouri, ecc.
ROCCO Giovanni, principe di Torrepadula [biogr.). — Nacque in Casuria al 27 dicembre 1806, dove mori nel 31 maggio 1864. Fu magistrato giudiziario ed amministrativo, dotto ed integerrimo, ed occupò il posto di agente del contenzioso prima a Palermo e poi a Napoli „ e di procuratore generale della gran Corte dei conti in questa città, fu socio di di molte Accademie e presidente di quella delle scienze morali e politiche di Napoli. Era insignito della croce di cavaliere dell'ordine Costantiniano e di quella di commendatore nell'ordine di Francesco I.
Le sue opere giuridiche, letterarie ed archeologiche sono pregevoli lavori e gli dettero molta rinomanza, non solo per il loro valore scientifico, ma anche per il loro valore letterario, possedendo la lingua latina in modo non comune.
I suoi lavori coi titoli: Jus canonicum ad civi-lem jurisprudentiam perficiundum quid attulerit? (Palermo, Francesco Lao, 18j9); Sulle antichità del Lago Fucino (Napoli 1854), confermano la fama acquistatasi.
ROCCO Giuseppe (biogr.). — Nato in Napoli agli 11 novembre 1815, morto in Casoria al 29 ottobre 1884, fu prima consigliere dolla gran Corte dei conti di Napoli e poscia avvocato rinomato e per aver sostenute le ragioni e rivendicati alla città di Casoria i beni della Collegiata di S. Mauro, si ebbe la cittadinanza di onore ed un busto in marmo nella sala del Consiglio comunale, erettagli in vita per pubblica sottoscrizione. Fu professore di materie giuridiche nella Scuola di applicazione degli ingegueri di Napoli, governatore dell'ospedale dei pellegrini e convalescenti di Napoli, superiore della Congrega del Sacramento di Casoria e socio di molte Accademie. Autore del Diritto amministrativo, delle Quistioni del diritto amministrativo, della Filosofia del diritto amministrativo, opere di gran valore giuridico. Autore di una importante opera filosofica intitolata: Dellordine universale (Napoli, Augelo della Croce, 1880). e di due altre, una Suirinfallibilità del Pontefice Romano (Napoli, Tip. degli Accattoncelli, 1880), e l'altra Sulla Vergine (ivi 1873). In morte il municipio di Casoria gli faceva solenni funerali e con deliberazione consiliare disponeva che le ceneri avessero un posto distinto nella chiesa di quella necropoli e ricordati ai posteri i suoi meriti con nn monumento in quel sito.
ROCCO Nicola (biogr.). — Nato in Casoria agli 11 ottobre 1811, e morto in Napoli al 7 luglio 1877 ; occupò i primi posti della magistratura napoletana ed italiana, fu cavaliere dell'ordine di Francesco 1, uffiziale mauriziano, grande uffiziale dell'ordine della Corona d'Italia, e cavaliere di quello d'Isa- ! bella la Cattolica di Spagna. Fu professore prima i di diritto internazionale e poi commerciale nella R. Università di Napoli. Socio dell'Accademia Pon-taniana e di molte altre, e presidente di quella delle scienze morali e politiche di Napoli. Sindaco apostolico di Terra Santa e governatore dell'ospedale dei pellegrini e convalescenti di Napoli. Fuil primo a dare all'Europa un Trattato di diritto internazionale privato (Giuseppe Giuliano, Napoli 1858), opera originale e dotta in tre volumi tradotti in varie lingue, e lodata dai più rinomati giuristi, come il Mancini, il Portalis, ecc. Sono anche suoi pregevoli lavori quelli intitolati : TJn problema di diritto internazionale marittimo, Il Navilio (Tipogr. della R. Università, Napoli 1875); Sulle finanze del reame di Napoli (Gaet. Nobile, 1858); Del commercio navale delle nazioni guerreggianti (Tip. della R. Università); Del sommo principio del diritto privato internazionale (ivi), Sulla capacità del religioso professore. Oltre di tali opere date alle stampe, compilò un Corso di diritto commerciale, che è ancora inedito. Poco dopo la sua morte il municipio di Napoli metteva una lapide commemorativa in suo onore alla via Museo Nazionale nella ferriata del suo palazzo dove moriva, e quello di Casoria a quello dove era nato, e dava ad una strada il suo nome e gli decretava un monumento.
ROCELLATI (chim.). — Sali che ingenera l'acido rocellico combinandosi colle basi. I rocellati alcalini sono solubili, quelli cbe hanno a base gli ossidi degli altri metalli sono insolubili. I rocellati alcalini fanno, in soluzione, la spuma come i saponi ; ma, concentrandoli, non formano quel liquido viscido e filante come i veri saponi.
R0CELLIC0 ACIDO (chim.). — L'acido rocellico fu scoperto da Heeren nella rocella tinctoria. Per prepararlo si esaurisce questo lichene con una dissoluzione d'ammoniaca caustica e concentrata; si aggiunge acqua all'estratto e si precipita con una dissoluzione di cloruro di calcio. Il prodotto è un rocellato di calce, che somministra l'acido rocellico trattandolo a calore dolce coll'acido cloridrico diluito.
L'acido rocellico così separato, poscia disciolto nell'etere ed abbandonato all'evaporazione spontanea, cristallizza in aghi incolori, sottili, di lucentezza setosa; osservati col microscopio mostrano la forma di piccole tavole quadrate. È insolubile nell'acqua a freddo e a caldo, ma si discioglie nell'alcoole e nell'etere; queste soluzioni fanno arrossare la laccamuffa. Esposto all'azione del calore si fonde a 130° e si rapprende a 122° cent.; possiede la maggior parte delle proprietà degli acidi grassi, e si combina alle basi salificabili con produzione di sali.
A temperatura più elevata s'infiamma e arde come farebbe una materia grassa. Scaldandolo in campanelle d'assaggio, fornisce un sublimato oleoso, quasi senza residuo, e che poi si concreta.
Non è disciolto dagli alcali diluiti.
Trattato colla potassa caustica forma una materia gelatinosa, insolubile negli alcali, solubile nell'acqua pura. Similmente fa coll'ammoniaca forte. Si scioglie nei carbonati alcalini. In soluzione alcoo-lica forma precipitato coi sali di piombo, non con quelli di argento. Bollito coi sali d'oro, non si riduce.
La sua forinola sarebbe C**H«06.
ROCELLININA (chim.). — La rocella tinctoria del Capo di Buona Speranza contiene una materia cristallina di natura non acida, cui fu dato il nome di roccellinina.
Si prende l'estratto del lichene trattato colla
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