Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROCHON DE CHABANNES MARCO ANTONIO -
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      dopo , insieme coli'accademico Giovanni Battista Lery, custode del gabinetto di fisica ed ottica del re. stabilito nel castello della Muette presso Parigi, ad uso particolare di esso principe. Rochon diresse allora le proprie ricerche sopra gli strumenti di ottica. Ottenne il posto d'astronomo ottico della marina nel 1787, fu spedito a Londra nel 1790 pel nuovo sistema di pesi e misure che si voleva stabilire in Francia, fu nominato nello stesso anno membro della Commissione delle zecche, e incaricato nel 1792 di esaminare varii progetti proposti pel disseccamento delle acque stagnanti della Senna a Neuilly presso Parigi. Spogliato di tutte le sue cariche a quei tempi di tumulti e di terrore, egli ritirossi nella sua città natale, dove continuò ad attendere con la stessa applicazione ai lavori di pubblica utilità. Inventò veli metallici di filo d'ottone e di ferro, ricoperti di un intonaco solido e trasparente, per la costruzione dei fanali usati nei ! vascelli affine di rimovere i pericoli d'incendi} o j esplosioni delle polveri, ecc. Formò nel 1795 a Brest , un'officina per la fabbricazione dei cannocchiali ne-cessari alla marina, che ne fu bentosto provvista di eccellenti mercè le sue cure. In quel medesimo anno egli fu compreso nel numero dèi dotti destinati a formare l'Istituto di Francia. Propose nel I 1796 di costruire un osservatorio nel porto di Brest, e ne fu nominato primo direttore. Nel 1802 recossi j a Parigi, ov'ebbe la permissione di stanziare, ed , ottenne un alloggio nel Louvre. Sempre intento ai progressi delle scienze, a malgrado dell' inferma vecchiaja, morì nel 1817, lasciando fra altre opere I le seguenti : Opuscules mathématiques (Brest 1768, , in-8°) ; Recueil de mémoires sur la mécanique et sur i la physique ; Nouveau voyage à la mer du Sud (1783, in-S°), compilato a norma delle note di Croset; Voyages à Madagascar et aux Indes orientato (1791, in 8°; 1802, 3 voi. in-8°); nuova ediz. sotto il titolo di Voyages aux lndes orientales et en Afrique, avec une dissertation sur les tles de Salomon (1807, in-8°), tradotto in tedesco ed in inglese ; Essai sur les monnaies anciennes et moder-nes; molte memorie lette all'Insti tu to sopra varie materie, ecc.
      Vedi Delambre, Noti ce biographique sur A. M. Rochon (Parigi 1818).
      ROCHON DS CHABANNES Marco Antonio Giacomo (biogr.). — Autore drammatico, nato a Parigi il 17 gennajo 1730, morto il 15 maggio 1800, cominciò a farsi conoscere per due o tre melodrammi giocosi, poi diede al teatro francese più commedie, alcune delle quali furono assai applaudite, lavorò poscia soltanto per il gran teatro dell'Opera.
      Si hanno di lui, oltre al suo Théàtre (Parigi j 1786, 2 voi. in-8°), le seguenti opere: Lanoblesse \ oisive; Satire sur les hommes; Discours philoso-phique et moral; Le duel, commedia non rappresentata ; Observations sur la nécessité d'un second théàtre frangais. Il celebre critico La Harpe diede giudizio troppo severo intorno a Rochon de Cha-bannes nel suo Cours de littérature (tom. xi, p. 677 e seg.).
      ROCKINGHAM (Carlo WATSON WENTW0RTH, marchese di) (biogr.). — Uomo di Stato inglese, nato il 19 marzo 1730, di antica famiglia, morto il 1° lu- .
      glio 1782 a Wimbleden (SnrreyV Succedette*a suo padre primo marchese di Rockingham ne'suoi titoli e nelle dignità l'anno 1750. Esercitando per le sue immense ricchezze e per le sue qualità private grande influenza sopra la fazione dei tohigs, fu collocato nel 1765 alla testa del ministero, con le funzioni speciali di primo lord del tesoro. Ebbe dapprima ad occuparsi degli affari d'America, e prese in quelle difficili occorrenze certe vie di mezzo che non soddisfecero a nessuna parte. Molti dei suoi principali partigiani, fra altri Pitt (che fu poi lord Chatham), lo abbandonarono, ed egli lasciò il ministero nel luglio del 1766. L'anno seguente rifiutò le proposte cbe gli furono fatte sotto il ministero del duca di Gratton, si riconciliò nel 1770 con lord Chatham, che era stato suo successore immediato, ed operò d'accordo con esso per respingere i provvedimenti proposti da lord North, che trovavasi allora a capo del ministero. Dopo la caduta di quest'ultimo, nel 1782, il marchese di Rockingham fu rimesso alla testa del governo col titolo di primo lord del tesoro: ma la sua morte produsse la dissoluzione di quel nuovo ministero. Affezionato alle costituzioni inglesi, allevato nei principii dei whigs. di cui fu lungo tempo riguardato come il capo, Rockingham aveva fin dall'infanzia concepito opinione, essere necps^ano per la prosperità deiringhilterra che il governo fosse confidato a codesta fazione, ed a norma di tal principio mostrò di condursi ip tutti i suoi atti politici, nei quali del resto non diede saggio di abilità straordinaria.
      Vedi Albe marie, Memoirs of the marquis of Rockingham and his contemporaries, toifh originai letters and documents, noto first published (Londra 1852).
      R0C0LES fde^ Giambattista (biogr.). — Storico francese, nato a Beziers l'anno 1620. entrò dapprima nell'ordine di San Benedetto, attese allo studio delle lingue antiche e della storia, si fece addottorare in gius canonico, ed ottenne i titoli di consigliere e cappellano del re con la carica d'isto-riografo ed un canonicato della collegiata di San Benedetto; ma verso il fine del 1642, per una su* bita risoluzione partì alla volta di Ginevra, munito di lettere commendatizie che gli diedero il calvinista Claude e il filosofo Bayle, e vi abbracciò la religione dei riformati. Recatosi a Berlino l'anno seguente, vi fu accolto dall'elettore di Brandeborgo, che gli diede titolo di suo storiografo con una pensione. Annojato ben presto della sua dimora a Berlino, domandò la permissione di ritirarsi a Leida, dove si diede ascrivere pe'librai ed aprì uua scuola privata di giurisprudenza. Dopo la presa di Nimega, nel 1673, egli ritornò in Francia e rientrò in seno alla Chiesa cattolica; ma non avendo potuto ricuperare gli impieghi che aveva prima della sua apostasia, non tardò a ritornare in Olanda per professarvi di nuovo il culto riformato. Stanco infine di quella vita di venturiero, avendo perduta la moglie da lui sposata a Berlino, ritornò la seconda volta in Francia nel 1685, ottenne il perdono de'suoi errori, fu rimesso nel suo canonicato della collegiata di S. Benedetto, e morì a Parigi nel 1696.
      Si hanno di lui : Introduction générale à Vhistoire;
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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