Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
Rodolfo d'absboroo « Rodolfo i
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tro la tirannide dei nobili ; e per tal modo seppe meritarsi la stima delle repubbliche vicine a' suoi Stati. I cautoui svizzeri di Uri, Unterwald e Scbwitz lo scelsero loro protettore e capo. Fu nominato prefetto e geuerale del cantone di Zurigp, e battè come tale le truppe di una potente coufóderazioue formata contro quello stesso cantone, e della quale il coute di Tockeuhurg era uno dei capi principali. La riputazioue acquistata fu cagione che in lui cadesse l'elezioue all'Impero germanico il 29 di settembre del 1273. Gli ambasciatori di Ottocare, uno dei candidati, protestarono contro l'elezione; maFig. 5707. - Rodolfo d'Ababorgo.
Rodolfo si affrettò a domandare ed ottenne dal papa Gregorio X la conferma dei diritti che gli erauo conferiti per la sua elezione ed iucorouazione, accordandosi a tutte le coudizioui che Ottone IV e Federico 11 avevano giurato di osservare, rinnovando tutte le donazioni fatte alla Santa Sede dagli imperatori, e promettendo di marciare in persona coutro gl'infedeli. Il nuovo re dei Romani ed il sommo pontefice ebbero a Losanna un colloquio in cui teriniuarouo le loro negoziazioni e si unirono con vincoli di amicizia. Dopo di che il principe e quelli che lo accompagnavano presero la croce. Ma iutauto Ottocare teutava di abbattere l'autorità del nuovo capo dell'Impero. Essendogli intimato di fare omaggio pe' suoi feudi, rispose con disdegno, non dando a Rodolfo che il titolo di conte d'Habsburg. La Dieta di Augusta indignata, comaudò al re di Boemia che dovesse restituire il ducato d'Austria, la Cariuzia e la Carniola ch'egli aveva usurpato, e rendesse omaggio pel rimanente de' suoi Stati. Questo principe, ostinato nel suo rifiuto, violò i diritti delle genti facendo trucidare gli araldi che gli , annunziarono il decreto per cui veniva messo al ; bando dell'Impero. Rodolfo, secondato dalla maggior parte dei principi dell'Impero e più ancora dai mali umori degli Stati austriaci contro Otto-care, scoutìsse da prima Eurico duca di Baviera, il più potente alleato del re di Boemia, lo astrinse & rinunziare a quella alleanza, e si avanzò senza incontrare ostacoli fino alle mura di Vienna La mancanza di viveri e lo sfinimento delle truppe non 1
permisero al re di Boemia soccorrere la capitale dell'Austria. Il governatore di detta piazza capitolò dopo ciuque settimane di resistenza, ed Otto-care si vide costretto a domandare la paoe, fare omaggio, e ricevere dal suo fortunato rivale l'investitura per la Moravia, la Boemia e per gli altri Stati che gli rimanevano. Rodolfo formò la sua residenza a Vieuna e si conciliò l'amore della nobiltà austriaca; ma volendo ricompeusare quelli che lo avevano ajutato nella sua conquista, impose grossi tributi a' suoi nuovi sudditi, e domandò al clero un sussidio. Il disgusto che questi provvedi-meuti eccitarono rese ardito il re di Boemia a tentare di ricuperare quanto aveva perduto. Rodolfo tentò da prima alcuue vie di couciliazioue per evitare una guerra; poi si preparò a sosteuere la lotta che l'ostinazione di Ottocare rendeva inevitabile. Parecchi principi, guadagnati da quest'ultimo, si serbarono neutrali, oppure si dichiararono contrarli all'imperatore, che dal suo cauto fece un'alleanza offensiva e difensiva con Ladislao re d'Ungheria. II re di Boemia si avauzò celi'Austria e minacciò Vieuna, i cui abitanti proposero tosto a Rodolfo cbe dovesse capitolare. Ma il principe confermando i loro privilegi ottenne da essi che difendessero la città fiuo all'ultimo. Avendo ricevuti alcuui rinforzi, particolarmente un corpo di truppe ungheresi, dopo aver costretto il re di Boemia a levare il suo campo ed avergli offerta uua riconciliazione, combattè il 26 agosto del 1278 la memorabile battaglia in cui Ottocare perdette la vita. L'imperatore occupò quindi la Moravia e peuetrò nella Boemia. Ma indebolito per la partenza degli Uugheresi, ascoltò le proposte che gli fece Ottone marchese di Brandeborgo, uipote di Ottocare, che si dispoueva a difendere quel reguo con numeroso esercito. Viuceslao, figliuolo del defuuto re, fu ri-conosciuto re di Boemia. Libero da' suoi più formidabili nemici, Rodolfo attese ad assicurare la propria casa, la possessione degli Stati austriaci; ma non vi riuscì seuza difficoltà. Dopo una nuova guerra in Boemia contro Ottone di Braudeborgo, reggeute del regno, durante la minore età di Viuceslao, ed in [svizzera contro Filippo conte di Savoja, Rodolfo esseudo giunto in età assai provetta, volle far collocare la coroua imperiale in capo ad Alberto, unico tìglio maschio che gli restasse. Aveudo convocato a tal proposito uua Dieta in Francoforte l'auuo 1291, sperava che i servizi da lui resi alla Germania indurrebbero gli elettori a non abbandonare l'usanza, seguita quasi sempre fino allora, di lasciare la dignità imperiale nella stessa casa; ma essi niegarouo di farlo, sotto pretesto cbe non potevano esservi ad un tempo due re dei Romani, e rimisero la nomina ad un'altra Dieta.
Rodolfo mori a Germersheim il 15 luglio del 1291, nel 19° anno del suo impero. Questo priucipe, di quasi gigantesca statura, aveva graziosi modi, soda pietà e molto senno politico. La poteuza e gli onori non avevano punto cangiata la sua iudole dolce e benefica. Allevato nei campi, e stato sempre in mezzo alle fatiche della vita militare, non aveva avuto agio a coltivare le lettere ; e nondimeno si mostrò protettore delle scienze e delle arti. Dante Alighieri nella seconda cantica della sua^.ooQie
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