Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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ROGGIA NO GRAVINA - ROGNA o SCABBIADivina Commedia lo biasima acremente, insieme con Alberto suo figlio, di avere, per cupidigia degli Stati di Germania, abbandonata l'Italia all'anarchia ed all'oppressione dei molti tiranni. Rodolfo aveva menato due mogli, e fu, secondo l'opinione del gesuita Barre (nel Journal des Savans, marzo 1752), io stipite di tutte le c*se sovrane di Europa che esistevano alla metà del secolo xvm. Secondo lo stesso padre Barre, il re Luigi XV di Francia discendeva da Rodolfo d'Habsburg in più di cinquanta maniere.
Vedi : Gerbert, Cod ex episiolaris Rudolphi 1 im-peratoris romani, regis, ecc. (1772) — Bodmann, Codex epistolaris Rudolphi I, romani regis, epistola s CCXXX anecdotas continens (Lipsia 1806) — Muren8is, Origo et genealogia comitum de Habs-burg (Muer. 1702) — Lichnowsky, Geschichte des Hauses Eabsburg (Vienna 1836 42, 8 voi.) — Enzi ugen, Magni Engelhardiy sancii Ellenhardi Chro-nicon, pubblicata da Franz Martin Pelzel (Praga 1777) - Huukler, Rodolphe de Habsbourg, empe-reur d'Allemagne (Limoges 1843) — Schoenbuth, Geschichte Rudolph's von Habsburg, kónigs der Deutschen (Lipsia 1843-44) - Riedel, Graf Rudolph von Habsbourg und Burggraf Friedrich von Niirnberg in ihren Bezichungen zu einander, ecc. (Berlino 1853) — Berduscheh, Graf Albrecht von Zollern Hohenberg, und sein Verhaltniss zu kònig Rudolph 1 und kònig Albrecht 1 aus dem Ha use Habsburg (ivi 1853;.
RODOLFO II (biogr.). — Imperatore di Germania, nato a Vienna il 18 luglio 1552, era figlio di Massimiliano II e di Maria d'Austria, figliuola di Carlo V, e fu allevato con suo fratello Ernesto in Corte di Filippo II re di Spagna. Coronato re d'Ungheria nel 1572, di Boemia e dei Romani nel 1575 , sali al trono imperiale alla morte di suo padre nel 1576, ed aggiunse ancora ai suoi Stati l'arciducato d'Austria. Dopo aver confermati i privilegi che Massimiliano li aveva concessi ai protestauti dell'ordine equestre, astrinse quelli che dimoravano in Vienna a radunarsi pel loro culto in un sol luogo che non potesse contenere altre persone fuori di essi, vietando agli altri cittadini di frequentare i tempii dei riformati ; ed ordinò che in avvenire nessun ministro di quel culto potesse esercitare le sue funzioni senza prima avere ottenuta 1' autorizzazione di quel principe. 11 rifiuto degli Stati di conformarsi a quei nuovi provvedimenti, indusse Rodolfo a procedere con rigori, ed a restituire al culto cattolico la superiorità ne' suoi Stati. Quinci nacquero gravi tumulti in Austria, nei Paesi Bassi ed in Alsazia. Avendo Rodolfo fermata la sua residenza in Praga, si conciliò l'affetto dei suoi sudditi di Boemia, che gli fornirono grandi soccorsi contro i Turchi. Fu altresì ajutato in quella guerra da Sigismondo Batteri, dacché questo principe di Transilvania ebbe cessato di favorire i Turchi. Più tardi Rodolfo ebbe a sostenere una nuova guerra contro questo stesso Battori, poi contro Mosè Tekely, e finì col rimanere in possesso della Transilvania. Nel tempo stesso la guerra continuava in Ungheria tra gli Austriaci ed i Turchi. L'imperatore aveva perduto l'affetto degli abitanti di quel regno, dove la sollevazione divenne generale, e le truppe imperiali furono vinte. Ste- •
fano Botskai, sio di Sigismondo Battori e capo dell'Alta Ungheria, secondato da un esercito ottomano che Achmet II aveva spedito in Transilvania, ne scacciò gli Austriaci, fu acclamato re degli Ungheresi dal gran visir il 10 agosto del 1605, e le sue truppe penetrarono fino in Moravia. In mezzo a quelle calamità Rodolfo, circondato di astrologhi, di alchimisti , di pittori, intagliatori, meccanici (poiché esso fu buon protettore delle arti), mostrava la più graude indolenza. Essendosi lasciato togliere da suo fratello Mattia l'Ungheria, l'Austria e la Boemia, divenne ipocondriaco, impaziente e collerico fino all'eccesso. La Dieta di Germania dichiarò essere necessario eleggere un re dei Romani ; e poiché Rodolfo, riconoscendo questa necessità, pure cercava di temporeggiare, gli elettori si radunarono di loro propria autorità. Oppresso da cordoglio, questo imperatore morì il 20 genuajo del 1612, nel 36° anno del suo regno, a Praga, dove suo fratello gli aveva permesso di continuare la residenza. Il suo predecessore lo aveva posto nella necessità di usare verso i protestanti uua tacita tolleranza. I sentimenti religiosi che gli aveva inculcati la madre e che avevano preso nuova forza per la sua dimora in Corte di Spagna, gli fecero abbracciare l'ultimo partito ; e quindi derivò eh' egli non fu molto secondato dai principi protestanti. Questo imperatore aveva gran conoscenza delle lingue antiche e moderne, assai gusto per la pittura, per le arti meccaniche, botanica, zoologia e chimica. Chiamò alla sua Corte Ticone Brahe, Keplero e molti altri dottori e artisti di gran merito, ai quali diede corone, titoli, diplomi dì nobiltà, ecc. Formò belle collezioni d'antichità, di quadri, di pietre preziose, ecc., di cui la maggior parte sono oggidì nel magnifico museo di Vienna.
Vedi : Eyziuger, Fiinff Theyl historischer Besch-reybungen, damit angezeygt, was sich unter Keyser Rudolph dem andern gedenckwiirdiges zugetragen bis aufs Jahr 1596 (Coeln. 1597) - Weber* Dissertano de Rudolpho 11 Romanorum imperatore (Giess. 1707) — Schneid, Vollstdndige Geschichte des Ròmischen Kònigswahl Rudolph's 11. Beitrag zur geschichte der Churfùrstentage und von Ko-nigswahlen (Wttrzb. 1792) - Kurz, Geschichte des kriegsvolkes, welches Kaiser Rudolph 11 im Jahre 1610 zu Passau anwerben liess (Linz 1809 — Schicksale des Passau schen kriegsvolkes in Bòhmen bis zur Auftòsung desselben im Jahre 1611 (Praga 1831) — Rudolphi, imperatoris ccesarts augusti, epistolce inedita (Vienna 1771).
RODOLFO I (biogr.). - Re della Borgogna Trans-giurana, morto il 22 ottobre 912, era figliuolo di Corrado conte di Auxerre, il quale lo associò al governo noli'886. Approfittando dell'anarchia che tenne dietro alla morte di Carlo il Grosso nel gennajo dell'888, radunò nell'abbazia di San Maurizio i grandi e i prelati del paese e si fece proclamare re di Borgogna. Arnoul, figliuolo di Carlomanno, salito in pari tempo sul trono della Germania, tentò sottomettere l'usurpatore, ma non potè raggiungere Rodolfo nelle montagne e dovette stringere con esso lui a Ratisbona (ottobre 888; un trattato che gli assicurava la conservazione del trono che aveva fondato. Non ostante questo trattatov^jOOQle
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