Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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RODONITE - RODRIGURZ o SANCHEZ DB àSBWi 10
semblea legislativa, solo rifugio che gli rimanesse, e ve lo condusse con la famiglia reale, assistendolo e proteggendolo. La sua condotta verso il re fu quella d'un uomo onesto e di un magistrato che obbedisce alla propria coscienza, ma gli trasse addosso accuse dalle due parti contrarie, dai realisti quando poterono prender parte alla politica, e dai Giacobini la dimane del 10 agosto, il Comune di Parigi spiccò contro di lui uu mandato d'arresto ; egli non fu tratto in giudizio, ma stimò prudeute trarsi in disparte, dando opera alla sua collaborazione al Journal de Paris. Dopo il 9 termidoro ricomparve sulla scena politica, venne nominato professore di economia politica nelle scuole centrali, e poscia membro dell'Istituto per la classe delle scienze morali e politiche. Nell'agosto del 1796 fondò una raccolta periodica sotto il titolo di Journal d'économie publique, de morale et de politique. Al 18 fruttidoro per poco non fu deportato, e non si salvò che per intromissione di Talleyrand. Roe-derer cooperò con tutte le sue forze alla rivoluzione del 18 brumajo, e fu l'agente più attivo di di quella che chiamava generosa epatriotica cospirazione. Compreso nella prima nomina dei membri del Senato, ricusò per consiglio di Buonaparte, e fa nominato consigliere di Stato il 25 dicembre 1799. 11 12 marzo 1802 ebbe la direzione dello spirito pubblico comprendente i teatri e l'istruzione pubblica. Egli compilò un progetto che comprendeva i tre generi di studii letterarii, fisici e matematici , ma con ebbe il tempo di applicarlo. Il 14 settembre del 1802 fu nominato senatore, ed il 1° aprile 1806 fu inviato dal Senato a Napoli per congratularsi con Giuseppe Buonaparte sulla sua assunzione al trono delle Due Sicilie. Egli rimase presso quel re, e divenne suo ministro di finanze, apparecchiando l'utile riforma finanziaria eseguita sotto il re Murat. Nel 1809 fu creato conte dell'Impero, incaricato dell'amministrazione del granducato di Berg, con titolo di ministro, e nominato pari di Francia ai Cento Giorni. Dopo il ritorno dei Borboni lasciò la vita politica, e fu cancellato dall'Istituto. Aveva ottantun anno quando suscitò le passioni di tutti i partiti con la sua Lettre aux Constatiti onnels, in cui impugnava la dottrina parlamentare : Le roi règne et ne gouverne pas. Ei morì poco appresso per accidente, seuza dolori e senza malattia. Egli era ancor gajo e robusto. La vita politica di Roederer fu variamente giudicata, ma nessuno gli negò mai una perizia somma in quell'arte che Giusti defiuì barcamenarsi e scivolar fra i pericoli. Sotto l'aspetto letterario ha vigore e abbondanza di pensiero, ma manca di finitezza e di varietà nell'espressione, e per essere nervoso e stringato divien pesante e secco. Nelle discussioni politiche affetta una preoccupazione metafisica, che volge a volte all'oscurità, e allora si può ripetere quel verso di Chénier :
tTe lisais Roederer et bàillais en silence.
Le (Euvres complètes di Roederer furono pubblicate da suo figlio, in otto volumi (Parigi 1853-59). Le più notevoli fra le opere sono: Mémoire sur Vadministration du département de Paris ( 1792); Louis XII (1820); Francois 7(i825); Chronique de cinquante jours (1832); Adresse d'un consinu- \tionnel aux constitutionnels (1835); Mémoire pour servir à Vhistoire de la société pólie en France (1835); e Comédies historiques da Luigi XII alla morte di Enrico IV (1827-1830, in 3 voi.).
Vedi : Notice biographique sur M. Roederer (Parigi 1825) — Saiute-Beuve, Causeries du Lundi (voi. vm) — Mignet, Notices historiques (voi. i).
ROEMER Olao (biogr.). — Celebre astronomo, nato a Copenhagen il 25 settembre 1644, fu condotto in Francia da Picard nel 1072, nella circostanza del viaggio che questo dotto fece a Urauiburg. Roemer vi si trovava allora occupato a classare, sotto la direzione di Bartbolin, i manoscritti lasciati da Ticone Brahe. 11 giovine astronomo danese ricevè a Parigi la più lusinghiera accoglienza. Collocato presso il Delfino per insegnargli le matematiche, fu poco tempo dopo ammesso nell'Accademia delle scienze. Nel 1675 espose, in una memoria all'Accademia, la teoria del moto progressivo della luce e la misura della sua velocità. Una serie d'osservazioni sugli eclissi dei satelliti di Giove lo aveva condotto a tale scoperta, che Cassini aveva intrav-veduta e poscia abbandonata. Roemer indicò il primo il tempo che la luce impiega a giungere dal sole fino a noi, e tutti i suoi calcoli sono stati confermati da quelli di Bradley. Tale scoperta importante è oggi il titolo principale di Roemer alla celebrità, quantunque abbia numerose benemerenze verso la scienza. Lavorò molto alle livellazioui fatte per condurre le acque a Versailles; migliorò assai la teoria delle ruote dentate dando uua forma più conveniente ai denti delle ruote e dei rocchetti ; immaginò anche diversi planetarii ingegnosissimi, tra i quali è da citarsi quello che faceva conoscere con singolare esattezza gli eclissi e le occultazioni dei satelliti di Giove. Richiamato uel 1681 a Copenhagen dal suo sovrano, che lo aveva fino dal 1676 eletto professore di matematiche nell'Università di quella città, fu fatto tosto direttore della zecca. Si applicò egli allora a migliorare il sistema dei pesi della sua patria, perfezionò il lavoro delle miniere e la fabbricazione dei metalli, e si occupò dei progressi dell'artiglieria e della nautica. Promosso successivamente agli impieghi più elevati della città nativa, non cessò mai di attendere all'astronomia. Il principale oggetto de' suoi lavori era la ricerca della parallasse delle stelle fisse, che doveva condurlo ad una dimostrazione positiva del moto della Terra. Da diciott'anni aveva raccolto numerose osservazioni su questo proposito, e si disponeva a pubblicarne il risultato, quando morì di mal di pietra il 19 settembre 1710. La maggior parte dei suoi manoscritti andò distrutta nell'iucendio dell'Osservatorio di Copenhagen avvenuto il 20 ottobre 1728; si trovano parecchie memorie e diverse osservazioni di tale illustre astronomo nella Raccolta dell'Accademia delle scienze di Parigi (tom. vi e x). La Raccolta delle macchine approvata da quella dotta Società ne contiene alcune di sua invenzione ; nel tomo i Horrebow, suo discepolo e successore, ha pubblicato nell'opera intitolata Basis astronomi (1735, in-4°) la storia delle di lui scoperte, rivendicandone parecchie di cui altri si era fatto onore. Roemer deve considerarsi come il vero in-i ventore dello strumento dei passaggi; immaginò
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