Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      RODONITE - RODRIGURZ o SANCHEZ DB àSBWi 10
      rono sempre eultissime. Mal per lui che credette possibile un sincretismo fra Dante e Petrarca col Chiabrera, Filicaja, Guidi e Metastasio! Fu dell'Accademia Ercolanese e di altre d'Europa. Meritò singolare elogio dell'aver tenuta la poesia per ristoro di più gravi studii e, miraudo a farsi utile alla patria, aver compiuto coll'opera e cogli scritti le partì di buon giureconsulto; fu promotore fiscale della Giunta suprema della Posta, ispettore della cassa sacra, uditore, caporuota, preside ed intendente nelle Calabrie: eletto giudice nella suprema Corte di Cassazione, dei compilatori del Codice per la parte penale, e dei consiglieri della Corte suprema di giustizia, nella quale ebbe gli onori di vice-presidente , quando per l'età chiese ed ottenne onorato riposo. Governò con amore e con senno il R. Collegio di musica, e ne* lodati costumi fu specchio ai migliori : ebbe come figli i miseri e indigenti, sui quali verjò a largo mano be-ficenze.
      Vedi Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri (Venezia, voi. 4°).
      ROGAZIONI (liturg.). — Si dicono i tre giorni cbe precedono immediatamente l'ascensione di Nostro Signore, e sono consacrati nella Chiesa a preghiere pubbliche e solenni, accompagnate da digiuno, astinenze e processioni. Le rogazioni hanno origiue dalle calamità particolari della città di Vienna nel Delfiuato. Terremoti, incendii, belve feroci desolavano tutto il paese, verso la metà del secolo quinto, e le devastazioni andarono sempre più crescendo infino a che la notte di Pasqua, meutre tutto il popolo era raccolto nella cattedrale con san Ma-merto suo vescovo, il fuoco si apprese al palazzo di città, che era un magnifico edifizio. L'ufficio fu interrotto, ed il santo vescovo rimasti» solo in chiesa, fece ad un tratto cessare l'incendio per forza di sue preghiere. Ritornato il popolo in chiesa, san Mamerto gli disse com'egli avesse fatto voto a Dio di rogazioni, di litanie o supplicazioni, che dovevano consistere in una processione solenne accompagnata da digiuni e pubbliche preghiere. Pertanto furono scelti i tre giorni che precedono la festa dell'Ascensione, e la prima stazione si fece ad una chiesa poco discosta dalle mura della città. Tale esempio fu presto seguito altrove ; e stando a sant'Avito di Vienna e san Cesario di Arles, l'osservanza delle rogazioni era già invalsa iu quasi tutto l'orbe cristiauo alla fiue dello stesso secolo quiuto. 11 primo Concilio di Orléans, tenuto l'anno 511, ne fece espresso decreto; e si vede dal Concilio di Girona, adunato nel 517, che le rogazioni erano già passate in lspagna, e non vi si praticavano già uei giorni di luuedì, martedì e mercoledì avanti l'Asceusione, ma in quelli di giovedì, venerdì e sabato dopo la Pentecoste. A Roma non furono però ricevute prima che terminasse il secolo vm, al tempo di Leone III. L'obbligo di non attendere ai lavori servili e di digiunare nei tre giorni delle rogazioni è stato alcun tempo in vigore, ma non fu mai universale né di lunga durata, lutorno a ciò varii usi sono invalsi, e la Chiesa si è contentata di prescrivere l'astinenza. 1 Greci e gli Orientali mancano di rogazioui, nè hanno altro che ad esse somigli, perchè il digiuno ch'essi osservano inqualche loro chiesa tra l'Epifania e la quaresima si fa senza litanie o processioni.
      ROGENO (geogr.). — Comune nella provincia e nel circondario di Como, con 1048 abitanti.
      ROGER Giovanni Francesco (biogr.). - Autore drammatico fraucese, uato il 17 aprile 1776 a Langres, morto il 1° marzo 1842 a Parigi, studiò in quest'ultima città e prese ad esercitare l'avvocatura, che abbandonò poi per consacrarsi alle lettere e specialmente alla drammatica. Le sue prime commedie, LEpreuve délieate, La Dupe de soi-méme e Le Valet des deux maitresy furono tratte da Goldoni, del pari cbe L'Avocat, che ottenne un grande successo. Quest'ultima commedia ha mauco di vis comica, ma contiene caratteri abilmeute opposti, situazioni piccanti, ed una gajezza abilmente distribuita. Roger raccolse anche applausi scrivendo in compagnia di Creu/é de Lesser una commedia in prosa, La Bevance, e due opere comiche, Le Billet de loterie e Le Magicien sans magie, musicata da Niccolò, e con Jouy un'altra opera comica, Va-munt et le mari, posta in musica da Fétis. Altre opere scritte parimente con altri, come La Lecture de Clarisse, La Pièce en répétition, Le Trompeur malgré lui, non ebbero alcun successo. Egli compose altresì un'opera in tre atti. Le Grand Lama, che non fu nè rappresentata uè stampata. Addetto fin dall'età di veut'anui al ministero dell'interno, Roger fu destituito il 22 giugno 1798 per aver letto in uua tornata pubblica dell'Ateneo una traduzione in versi del principio degli Annali di Tacito, cbe offriva, al dire di Ribbe, un'applicazione troppo diretta ad avvenimenti recenti. Reintegrato nel 1799 per la protezione di Maret, divenne poscia segretario dei Francesi idi Nantes), direttore dei diritti riuniti, quindi membro del Consiglio generale della Haute-Marne, e nel febbrajo del 1807 lo spartimeuto lo inviò a) Corpo legislativo. Nel 1M09 entrò, per amicizia di Foutaues, uel Consiglio dell'Università, in cui fu incaricato di ciò che riguardava la contabilità. Alla caduta dell'Impero diede libero corso a'suoi sentimenti realisti, e alla riorgauizzazione dell' Università ricevette il titolo d'ispettorgeuerale degli studii. Alcuni articoli troppo arditi inseriti sotto il velo dell'anonimo nel Journal Général gli fecero perdere questo posto; durante i Cento giorni egli si uascose senza cessare di fare un'opposizione violeuta al governo imperiale. Al secondo ritorno del re ripigliò l'esercizio delle sue funzioni, ed ebbe provvisoriamente il posto di segretario geuerale delle poste, in cui fu ricoufermato il 18 settembre 1816. Roger ricomparve uua seconda volta nella Camera dei deputati votaudo silenziosameute in favore del ministero. Rovesciato il trono di Carlo X, Roger, noto per la sua devozione ai Borboni, fu destituito dalle sue fuuzioni all'amministrazione delle poste, e la sua elezione alla nuova Camera fu annullata per insufficienza di voti. Rientrato nella vita privata, si cousecrò intieramente alla coltura delle lettere e ai lavori dell'Accademia, la quale io aveva ammesso nel proprio seno iu surrogazione di Suard.
      Oltre le opere drammatiche succitate, abbiamo di Roger : Vie politiqueet militairedu prince Henry de Prusse, frère de Fréderic 11 (Parigi 1809) jt^ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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