Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
- ROGGEWEEN o ROGGEVIN JACOPO 531
Cours de poésie sacrée, tradotto dal latino di Lowth (ivi 1812); Discours all'Accademia francese, e alcuni articoli nella Bwgraphie Univer selle. Carlo Nodier pubblicò le (Euvres diverses di Roger nel 1834, in 2 voi.
Vedi Discours dei signori Patin e De Barante, recitati il 4 gennaio 1843 all'Accademia francese.
ROGER o ROGGIERO MONSTRIO Pietro (biogr.). V. Gregorio IX papa.
ROGERS Edoardo Samuele (biogr.). — Console inglese a Damasco e al Cairo, cbe ottenne di essere nominato rappresentante del Eedivò di Egitto a Londra; e successivamente ministro per la pubblica istruzione al Cairo. Pubblicò opere dottissime sulle monete e sulle medaglie maomettane. Ebbe parte importante nella Commissione per la conservazione dei monumenti egiziani. Fu decorato del titolo di bey e dell'ordine dell'Osmanieb. Mori al Cairo il 12 giugno 1884.
Vedi Annuario biografico italiano, anno i (Torino, Unione Tip. Edit.).
ROQERS Samuele (biogr.). — Illustre poeta inglese, nato a Londra il 30 luglio 1768, morto il 18 dicembre 1855, era il terzo figliuolo di un ricco banchiere, e ricevette nella casa paterna una compiuta educazione. Associato di buon'ora agli affari paterni, riuscì a conciliare, mercè il suo buon senso e la sua prudenza, la banca e la poesia. La sua vita coipe le sue opere sono quelle di un epicureo che studiasi senza alcun entusiasmo procurarsi tutti i piaceri tìsici ed intellettuali, e per cui la beneficenza non è che un piacere di più. Dopo avere stampato nel 1781 nel Gentleman's Magatine alcuni articoli mediocri, pubblicò nel 1786 a proprie spese uu'Ode to superstition and others poems. in cui sforzasi imitare Gray, ch'era con Goldsmith il buo poeta prediletto. Dopo un viaggio a Parigi die.de in luce un poema, Tlie Pleasures of Memory (1792), eh» lo rese celebre, ed ebbe più di vepti edizioni. È un poema in due canti, scritto con molto gusto ed eleganza, pieno di quadri graziosi, di nobili sentimenti, che pare abbia servito di modello ai Pleasures of Hope d'un altro poeta inglese, Campbell. Ad esso tenne dietro Epistle to a Friend (1798), in cui si espone la sua filosofìa pratica, che si riduce ad un sibaritismo virtuoso, vale a dire alla soddisfazione di tutti i desiderii, purché moderati ed onesti. Dopo un silenzio di quattordici anui pubblicò uel 1812 Columbus, frammenti di un poema su Colombo, la più debole per avventura delle sue composizioni, sparsa d'imitazioni di Dante, Virgilio, Euripide, e piena d'un maraviglioso poveramente inventato. Jacqueline, racconto in versi, venne in luce col Lara di Byron, e ad esso susseguii nel 1819 l'altro poema Human Life, in cui Rogers descrive in quadri sempre graziosi ed alle volte patetici le epoche solenui della vita umana: la nascita, la gioventù, il maritaggio e la morte. L'ultimo poema di Rogers, Jtaly (1823), contiene una bella descrizione poetica dell'Italia, e comparve in due edizioni magnitìcameute illustrate dai primi pittori dei tempi suoi, che gli costarono l'egregia somma di 15,000 sterliui (375,000 lire). Rogers amava il mondo in cui brillava, ed era uu critico sagace, inchinevole a mordere piuttostochè a lo-
dare, un censore un po' caustico, si che costuma-vasi dire di lui che fece il suo cammino coll'aceto, come Annibale a traverso le Alpi. Vuoisi però ricordare cbe Rogers era sommamente benefico e largì soccorsi a molti stretti dalla peuuria, fra gli altri al celebre Sheridan. Era intimo amico di Byron, col quale percorse l'Italia, di Moore, cbe gli dedicò il suo poema di Dilla Rookh, di Coleridge, Words-worth, Walter Scott, ecc. Ultimamente fiirono pubblicate le sue Memorie contenenti molti aneddoti e notizie preziose d'ogui ragione.
Vedi: Chambers, Cyclopcedia of English Litera-ture — Journal of Lord Byron, pubblicato da Moore.
R0GET Amedeo (biogr.). — Distinto storico e letterato giuevriuo, collaboratore di varii giornali della Svizzera. Fu tra i primi che aderirono alla Associazione riformista; consigliere municipale di Ginevra, membro del Consiglio Cantonale e nel 1862 dell'Assemblea costituente. Dedicatosi all'in-segnameuto, egli ottenne cattedra a Berlino; inseguò a Firenze; ma ritornò ben presto alla sua diletta Ginevra, dove sino al 1881 dettò corsi di storia, di teologia e di latino.
Sebbene avesse a sua disposizione varii giornali, tuttavia preferì ognora di pubblicare opuscoli sui principali avvenimenti che interessavano la Svizzera. Pubblicò pure la Storia dell'emancipazione del Comune ginevrino nel secolo X VI, la Storia dei tempi di Calvino, e una parte della Storia di Ginevra. Era nato nel 1825, e mori nella sua terra natale il 29 settembre 1883.
Vedi Annuario biografico italiano, anno i (Torino, Unione Tip. Edit.).
ROGGEWEEN o ROGGEVIN Jacopo (biogr.). - Navigatore olandese, nato nel 1669 nella Zelanda, morto nel 1733. Passò da gioviue a Batavia, navigò alcuni anni nei mari dell'India, divenne consigliere della Corte di giustizia della colonia, poi fu nominato comandante di tre vascelli allestiti per la scoperta delle terre australi. Questa squadra, partita da Texel il 16 luglio del 1721, fu separata per un colpo di vento al 40° grado di latitudine meridionale. Roggeween scoperse lungo il parallelo dello stretto di Magellano una grande isola, alla quale pose il nome di Belgio australe, ma non era altro cbe una delle isole Maluine, riconosciute alcuni anni prima dai navigatori francesi di San Malò. Dopo avere inutilmente cercato una terra ch'esso nomina Auke's Magellan, il navigatore olaudese passò lo stretto di Le Maire. Si avauzò a ostro fino al grado 62° e mezzo, incontrò molti ghiacci, poi si rivolse verso settentrione, passò lungo le coBte del Chili, toccò l'isola di Mocha e quella di Juau Fer-naudez, dove raggiunse il vascello che si era separato dalla sua squadra, scoperse l'isola di Pasqua, visitata da Cook e da La Pérouse, giunse uel mare di Schouten, detto il Mare Malvagio, perdette uno de'suoi bastimenti, prece cognizione di alcune isole, corse grandi rischi in mezzo ad uu gruppo di esse, ne scoperse una nuova ch'egli nominò la Ricreazione, ed arrivò dopo un lungo tragitto alle coste della Nuova Bretagna, quindi a Batavia, dove sperava di riposarsi. Ma gli officiali della Compagnia delle ludie, accusando Roggeween ed i suoi com-
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