Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      ROMAla strada principale di Roma da piazza del Popolo a piazza Venezia, la passeggiata del mondo elegante, fiancheggiata di innumerevoli negozi, nella quale fino al 1882 facevasi la tristamente famigerata corsa dei Barberi. Il Corso misura 850 passi fino a via de* Condotti, 600 da qui a piazza Colonna, 700 da questa a piazza Venezia, in tutto 2150 passi (1 chilometro e mezzo). 1 puuti principali sono: la chiesa di San Carlo al Corso, che ha un capolavoro del
      Fig. 5711. — Palano Sciarra.
      Maratta; la Banca Nazionale; S. Lorenzo in Lucina; il palazzo Teodoli; per la piazza laterale S. Silvestro, si accede al palazzo della posta e del telegrafo, e al Ministero dei Lavori pubblici; il grande palazzo Chigi, al quale una recentissima demolizione ha procurato un magnifico prospetto. La bella piazza Colonna prende il nome dalla stupenda colonna di Marco Aurelio, che vi sorge nel mezzo, i cui bassi rilievi rappresentano le guerre contro i Marcomanni ed altri popoli germanici. La colonna consta di 28 pezzi, oltre il capitello e la base, e misura 29 metri e 60 cm. — Di qui si accede a Monte Ci torio, ove sorge l'edificio della Camera dei Deputati, costrutto sui disegni del Berniui e del Fontana. L'obelisco che gli sta di fronte fu portato da Angusto ed era Pago di un gnomone eretto in Egitto sette secoli prima di G. Cr. — Proseguendo lungo il Corso, si traversa la piazza Sciarra, col bellissimo palazzo omonimo (fig. 5711 ), costrutto da Flaminio Ponzio nel secolo xvii, con ricca e inestimabilegalleria. Per una strada laterale a destra si va alla piazza S. Ignazio, con la omonima chiesa e il celebre Collegio Romano, già dei Gesuiti, ora sede della Biblioteca Vittorio Emmanuele, del liceo Ennio Quirino Visconti, del famoso Museo Kirche-riano, le cui collezioni hanno immenso valore — Da piazza Sciarra continuando il Corso, osserviamo il palazzo Simonetti, la chiesa S. Marcello, quella di Santa Maria in via Lata e il maraviglioso palazzo Doria Pamphili, la cui galleria non ha rivali nel mondo. In faccia è il palazzo Salviati, la chiesa dei SS. Apostoli, il palazzo Colonna, con mirabile pinacoteca e con giardino delizioso. Il Corso finisce a piazza Venezia, che deve il nome all'immensa mole del palazzo di Venezia, costrutto per ordine l di Paolo II, da Francesco del Borgo di S. Sepolcro. Pio IV lo regalò, nel 1560, alla Repubblica di Venezia, con la quale passò all'Impero d'Austria, il cui ambasciatore vi ha tutt'ora residenza. Sorge ì di faccia il palazzo Torlonia, già Bolognetti. Tra-: lasciamo d'accennare ad un gran numero di palazzi, j di chiese e di altri monumenti, che trovansi nelle adjacenze di piazza Venezia.
      2° Le colline di Levante. — È la regione del I Quirinale, del Viminale e dell'Esquilino, densa un giorno di popolo e di monumenti, poi per lunghi secoli deserta, ed ora nuovamente in via di risorgimento.
      Nei tempi primitivi eravi sul Quirinale una città sabina la quale, riunita a quella del Palatino, formò la Roma antichissima. 11 muro di Servio partiva dal Campidoglio, al N. O. del Quirinale, e passava all'È, dietro allo spazio ove sorsero le terme di Diocleziano, racchiudendo cosi il Quirinale, il Viminale ed una parte dell'Esquilino. Dopo la nuova divisione della città sotto Augusto, furonvi là due regioni : Alta Semita (Quirinale) e Exquiliee (Esqui-lino). I loro successivi incrementi ci sono indicati dal muro di Aureliano. Nel medio evo le due regioni furono r:unite sotto il nome di Rione Monti, il più grande dei 14 rioni, poiché stende vasi dalla porta Pia alla porta Metronia, sotto il palazzo di Laterano, e fino al Foro Romano. Gli abitanti, i Montigiani, formano in Roma una classe a parte, come i Transteverini. Sisto V dotò le colline di un acquedotto, e aperse la strada principale, dal Pincio a Santa Maria Maggiore; Pio IV creò quella che la incrocia andando dalla piazza del Quirinale alla porta Pia, che oggi ha i nomi di Via del Quiri-1 naie e via Venti Settembre. , Questa regione è traversata da una grande arteria, che comincia alla piazza della Trinità sul , Pincio, passa sulle alture del Quirinale e del Vimi-: naie e va sino alla chiesa di Santa Maria Maggiore , sull'inquilino (fig. 5712). Chiamasi via Sistina nella sua prima metà, e via delle Quattro Fontane nella seconda. Traversa la piazza Barberini, in mezzo a cui si iuualza la fontana del Tritone, del Bernini. Lì presso è la famosa villa Ludovisi, con scolture e pitture di sommo pregio. Uscendo per la porta Salara, si incontra la villa Albani, decorata dal Winckelmann d'eccellenti opere d'arte. 11 palazzo Barberini è una reggia, cou gallerie, biblioteca e collezioni inestimabili. Sulla piazza del Quirinale, antica piazza di Monte Cavallo, sorge unLjOOQIC -


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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Roma Popolo Venezia Barberi Corso Condotti Colonna Venezia San Carlo Corso Sciarra Banca Nazionale S. Lorenzo Lucina Teodoli S. Silvestro Ministero Lavori Chigi Colonna Marco Aurelio Marcomanni Monte Ci Camera Deputati Berniui Fontana Angusto Pago Egitto Corso Sciarra Flaminio Ponzio S. Ignazio Collegio Romano Gesuiti Biblioteca Vittorio Emmanuele Ennio Quirino Visconti Museo Kirche-riano Sciarra Corso Simonetti S. Marcello Santa Maria Lata Doria Pamphili Salviati Colonna Corso Venezia Venezia Paolo II Francesco Borgo S. Sepolcro Repubblica Venezia Impero Austria Torlonia Bolognetti Venezia Levante I Quirinale Viminale Esquilino Quirinale Palatino Roma Servio Campidoglio Quirinale Diocleziano Quirinale Viminale Esquilino Augusto Alta Semita Quirinale Exquiliee Esqui-lino Aureliano Rione Monti Pia Metronia Laterano Foro Romano Montigiani Roma Transteverini Pincio Santa Maria Maggiore Pio IV Quirinale Pia Quiri- Venti Settembre Trinità Pincio Quirinale Vimi- Santa Maria Maggiore Sistina Quattro Fontane Barberini Tritone Bernini Ludovisi Salara Albani Winckelmann Barberini Quirinale Monte Cavallo Lorenzo Silvestro Ignazio Marcello Apostoli Pio IV Sisto V