Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
ROMA
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Fig. 5719. — Santa Maria in Cosmedin.
feste il 1000° anniversario della fondazione di Roma. Nel 405 Ouorio abolì i combattimenti dei gladiatori ; ma quelli delle belve continuarono fino a Teodorico. Nel Medio Evo, servi di fortezza ai baroni romaui, sovrattutto ai Frangipani. Gli Auui-baldi furouo obbligati di cederlo nel 1312 all'imperatore Eurico, che lo diede al Senato e al popolo romano. Nel 1332 l'aristocrazia romana vi diede ancora dei combattimenti di tori. Ma da quell'epoca cominciò la sua distruzione, e non fu più considerato cbe come uua cava di pietre da costruzione. Paolo 11 vi prese aucora nel secolo xv i materiali del palazzo di Venezia; il cardiuale Riario, quelli della Cancelleria; Paolo 111, quelli pel paltizzo Farnese. Sisto V volle stabilirvi una fabbrica di panui; e Clemente IX, una di salnitro. Beue-de tto XIV fu il primo che prese il monumento sottola sua protezione, consacrandolo però alla Passione di G. 0. e costruendovi delle cappelle, che furono demolite nel 1874. I papi susseguenti, e principalmente Pio VII, Leone XII e Pio IX ristorarono la mole cadente, la cui minuta descrizione non può capire in questo luogo (V. Anfiteatro).
L'arco di Costantino, il meglio conservato di quelli cbe sono in Roma; le Terme di Tito, il Foro di Nerva sono anch'essi monumeuti d'impareggiata importanza (V. Terme).
Non lungi è VAccademia di San Luca, fondata nel 1595 per l'insegnamento delle belle arti. Citeremo ancora il Foro d'Augusto, il Foro di Trajano e la stupenda Colonna Trajana di marmo, alta 43 metri.
A mezzodì del Foro è il quadrilatero del Pala-tino, là dove sorse l'antichissima Roma quadrata,
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